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Attrezzature in edilizia: usare in sicurezza la troncatrice a disco
Torino, 11 Gen – Una delle attrezzature utilizzate nel comparto dell’edilizia e che è correlata a diversi infortuni, consistenti specialmente in tagli e abrasioni, è la troncatrice a disco, uno strumento progettato per il taglio di materiali di vario genere a seconda del tipo di disco utilizzato. In particolare la troncatrice portatile è utilizzata dall’operatore che attraverso le impugnature guida la macchina durante il taglio.
Per affrontare i rischi di questa attrezzatura e presentare idonee misure di prevenzione, presentiamo una scheda contenuta nella seconda parte del manuale “ Le macchine in edilizia. Caratteristiche e uso in sicurezza”, un documento nato dal rapporto di collaborazione tra l’ INAIL Piemonte e il CPT Torino.
La “Scheda 19 – Troncatrice portatile a disco” riguarda in particolare le troncatrici a disco portatili con motore a scoppio e riporta indicazioni sui dispositivi di sicurezza, sui dispositivi di comando e di controllo, sui fattori di rischio e sulle misure di protezione.
Sicuramente il principale rischio nell’uso della troncatrice portatile a disco a combustione interna è correlato alle punture, tagli e abrasioni.
Il rischio è dovuto “alla presenza del disco da taglio, in particolare di quello a settori (diamantato) che ruota a velocità molto elevata; nel caso di disco a corona continua il contatto accidentale e istantaneo non costituisce un rischio rilevante come per i dischi a settori”. Inoltre il rischio può “anche essere determinato dalla proiezione di eventuali frammenti dell’utensile danneggiato o del materiale tagliato”.
E per la prevenzione di questo rischio “occorre lavorare sempre in posizione stabile mantenendo una postura eretta, impugnare saldamente la macchina, mantenere sempre gli arti inferiori a distanza di sicurezza dal disco in movimento. Inoltre è fondamentale verificare la presenza e l’efficienza del carter di protezione del disco e orientarlo correttamente, in base alla posizione dell’operatore: il flusso dei detriti di taglio provenienti dal disco in rotazione deve essere convogliato/indirizzato lontano dall’operatore”. È poi necessario “regolare il minimo del motore in modo che il disco da taglio non si muova” e l’operatore “deve fare uso di DPI, come ad esempio visiere e indumenti protettivi”.
Un altro rischio è dato dagli scivolamenti e cadute a livello.
In particolare gli scivolamenti e le cadute a livello “possono essere determinati dalla presenza di macerie delle opere demolite, dal tubo di collegamento dell’acqua e dal ristagno di acqua utilizzata dalla troncatrice. Occorre tenere l’area di lavoro costantemente sgombra da materiali di risulta, collocare il tubo dell’acqua in modo da non intralciare i movimenti e far defluire lontano l’acqua utilizzata per il taglio”.
C’è poi anche un rischio elettrico dato dall’eventuale intercettamento “di cavi elettrici all’interno della struttura da tagliare; prima di iniziare la perforazione, è necessario controllare l’area di taglio, ad esempio con un rilevatore di cavi”. Ed è comunque opportuno “verificare l’assenza nella struttura da forare anche di altre tubazioni come ad esempio gas e acqua”.
Inoltre durante le operazioni di taglio è presente un rischio di contatto con agenti chimici “a causa della produzione di getti/schizzi o, nel caso di taglio ‘a secco’, per la produzione di polveri. Gli schizzi di acqua che si formano durante il taglio sono intercettati dal riparo del disco diamantato, che deve essere fissato nella corretta posizione; tuttavia è necessario l’uso di occhiali di protezione.
E per quanto riguarda il rischio dovuto alla produzione delle polveri durante il taglio di laterizi, calcestruzzo e simili, “è necessario mantenere in efficienza l’impianto dell’acqua; nel caso di tagli ‘a secco’ è necessario adottare idonee soluzioni come ad esempio un impianto di aspirazione localizzata e/o una idonea maschera di protezione delle vie respiratorie”.
Rimandando alla lettura integrale del documento, riportiamo - “fermo restando le indicazioni contenute nelle istruzioni d’uso di ogni macchina” - le istruzioni per l’impiego corretto della troncatrice portatile.
Divieti per l’uso:
- “non operare tagli con la troncatrice appoggiata al suolo o su un altro supporto;
- non lavorare in posizione instabile, come ad esempio sulle scale;
- non lavorare con la troncatrice posta ad un’altezza superiore delle spalle;
- non avvicinarsi alle parti calde, come ad esempio la marmitta, durante le pause;
- non forzare l’operazione di taglio né esercitare pressioni laterali: seguire la traccia rettilinea di taglio;
- non utilizzare la macchina in ambienti chiusi e poco ventilati: in caso contrario prevedere un’aerazione e una ventilazione sufficiente”.
Istruzioni prima dell’uso:
- “segnalare l’area d’intervento o farla sorvegliare da un addetto per il rispetto delle distanze di sicurezza;
- verificare l’eventuale presenza di cavi e tubi nella struttura da tagliare;
- controllare il funzionamento dei dispositivi di comando (avviamento, arresto, acceleratore);
- controllare la regolazione del minimo; dopo il rilascio dell’acceleratore, la mola deve smettere di girare dopo una breve rotazione libera;
- verificare l’integrità e il corretto fissaggio del disco e della sua protezione;
- orientare correttamente la protezione del disco;
- verificare l’integrità delle protezioni del motore;
- verificare la tensione della cinghia di trasmissione;
- verificare l’efficienza dei ripari degli organi di trasmissione;
- verificare l’efficienza dell’impianto d’acqua;
- posizionare la tubazione dell’acqua in modo da evitare intralcio ai passaggi;
- controllare che le impugnature siano pulite”.
Istruzioni durante l’uso:
- “impugnare saldamente la troncatrice, con entrambe le mani e mantenendo la corretta postura;
- mantenere l’erogazione dell’acqua costante e uniforme su entrambi i lati del disco;
- eliminare eccessivi ristagni di acqua;
- eseguire il taglio dei metalli a distanza di sicurezza da materiali infiammabili, per la proiezione di particelle incandescenti;
- durante il rifornimento di carburante tenere a disposizione un estintore, spegnere il motore, attendere il suo raffreddamento e non fumare;
- spegnere l’utensile nelle pause di lavoro;
- segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti o situazioni pericolose;
- utilizzare i DPI previsti”.
Istruzioni dopo l’uso:
- “lasciare sempre la macchina in perfetta efficienza, curandone la pulizia e l’eventuale manutenzione;
- eseguire gli interventi di manutenzione e revisione a motore spento;
- segnalare eventuali guasti e anomalie”.
Concludiamo dando alcune informazioni – tratte dal sito dell’Ente italiano di normazione - sulle norma tecnica UNI EN ISO 19432:2013 “Macchine e attrezzature per le costruzioni edili - Troncatrici a disco portatili con motore a scoppio - Requisiti di sicurezza”. La norma – che ha recepito la norma EN ISO 19432:2012 e sostituito la UNI EN ISO 19432:2008 - specifica i requisiti di sicurezza relative a troncatrici a disco portatili con motore a scoppio. La norma tratta tutti i pericoli significativi, le situazioni o gli eventi pericolosi significativi relativi a tali macchine quando utilizzate conformemente allo scopo e nelle condizioni di uso scorretto ragionevolmente prevedibili dal fabbricante.
L’indice della “Scheda 19 – Troncatrice portatile a disco”:
1. DESCRIZIONE
2. ELEMENTI COSTITUENTI
2.1 IMPUGNATURE
2.2 MOTORE
2.3 DISCO DA TAGLIO
2.4 SISTEMA DI ALIMENTAZIONE DELL’ACQUA
3. DISPOSITIVI DI SICUREZZA
3.1 PROTEZIONE DEL DISCO
3.2 PROTEZIONE DELLE IMPUGNATURE
3.3 PROTEZIONE DEI COMANDI
3.4 PROTEZIONI DEL MOTORE
4. DISPOSITIVI DI COMANDO E DI CONTROLLO
4.1 AVVIAMENTO/ARRESTO
4.2 ACCELERATORE
5. FATTORI DI RISCHIO
6. ISTRUZIONI PER L’USO
6.1 DIVIETI PER L’USO
6.2 ISTRUZIONI PRIMA DELL’USO
6.3 ISTRUZIONI DURANTE L’USO
6.4 ISTRUZIONI DOPO L’USO
7. APPROFONDIMENTI
8. ADEMPIMENTI NORMATIVI
8.1 DOCUMENTAZIONE
8.2 CONTROLLI E VERIFICHE
8.3 ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE, FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
9. ANNOTAZIONI TECNICHE
10. RIFERIMENTI NORMATIVI
CPT di Torino, Inail Piemonte, “ Le macchine in edilizia. Caratteristiche e uso in sicurezza”, edizione settembre 2013 (formato ZIP, 1,5 MB).
La scheda: “ Scheda 19 – Troncatrice portatile a disco” (formato ZIP, 3.2 MB).
RTM
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