Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Prevenzione del rischio nell'uso di fibre ceramiche refrattarie
Pubblicità
Le fibre ceramiche refrattarie (FCR), utilizzate in particolare per la coibentazione termica di impianti e macchinari, posso causare irritazioni della pelle, degli occhi e delle vie respiratori e, a lungo termine, per esposizioni prolungate e intense non sono esclusi effetti cancerogeni.
Per affrontare in termini omogenei sul territorio nazionale la tematica di come valutare l’esposizione a FCR e di come limitarla, il Gruppo interregionale fibre (GIF), nell’ambito del Coordinamento Tecnico delle regioni per la Prevenzione, sta lavorando alla predisposizione di linee guida di prevenzione per gli esposti a FCR.
Il primo passo è stato compiuto con la divulgazione del documento “Prime indicazioni di prevenzione del rischio da esposizione a fibre ceramiche refrattarie”, contenente informazioni sul potenziale rischio di esposizione associato all’uso di fibre ceramiche refrattarie e sulle precauzioni da prendere quando si lavori con materiali che lo contengono (con l’esclusione delle fasi produttive).
Il documento, che si propone quale “riferimento tecnico-sanitario agli addetti ai lavori per affrontare la problematica dell’uso sicuro delle FCR nei luoghi di lavoro in mancanza di riferimenti normativi specifici”, è stato sottoposto alla valutazione del Coordinamento Tecnico delle regioni per la Prevenzione.
Il documento contenuto nella seguente pubblicazione.
Le fibre ceramiche refrattarie (FCR), utilizzate in particolare per la coibentazione termica di impianti e macchinari, posso causare irritazioni della pelle, degli occhi e delle vie respiratori e, a lungo termine, per esposizioni prolungate e intense non sono esclusi effetti cancerogeni.
Per affrontare in termini omogenei sul territorio nazionale la tematica di come valutare l’esposizione a FCR e di come limitarla, il Gruppo interregionale fibre (GIF), nell’ambito del Coordinamento Tecnico delle regioni per la Prevenzione, sta lavorando alla predisposizione di linee guida di prevenzione per gli esposti a FCR.
Il primo passo è stato compiuto con la divulgazione del documento “Prime indicazioni di prevenzione del rischio da esposizione a fibre ceramiche refrattarie”, contenente informazioni sul potenziale rischio di esposizione associato all’uso di fibre ceramiche refrattarie e sulle precauzioni da prendere quando si lavori con materiali che lo contengono (con l’esclusione delle fasi produttive).
Il documento, che si propone quale “riferimento tecnico-sanitario agli addetti ai lavori per affrontare la problematica dell’uso sicuro delle FCR nei luoghi di lavoro in mancanza di riferimenti normativi specifici”, è stato sottoposto alla valutazione del Coordinamento Tecnico delle regioni per la Prevenzione.
Il documento contenuto nella seguente pubblicazione.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.