Prevenzione degli infortuni sul lavoro: un problema globale

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Un modello vincente di prevenzione valido per qualsiasi realtà lavorativa, all’interno di ogni Paese del mondo. Un’ambizione, una sfida che può essere considerata anche una utopia, ma nella quale si impegna il WorkCongress6, il VI° Congresso Internazionale su prevenzione, riabilitazione ed indennizzo degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, che si aprirà domani a Roma.

"Durante i lavori del WorkCongress", ha affermato il Presidente dell’Inail Vincenzo Mungari presentando l’evento, "cercheremo di dare risposta a molte richieste che giungono da paesi nei quali stenta ad affermarsi una vera cultura della sicurezza. […]. Ogni Nazione, anche quella economicamente e tecnologicamente più sviluppata, ha la necessità del confronto continuo, perché il lavoro si globalizza e si trasforma continuamente. Mutano pertanto le esigenze di tutela dei lavoratori ed è di conseguenza necessario essere pronti a fronteggiare con ogni mezzo rischi sempre diversi".

Il WorkCongress6, al quale sono attesi oltre 700 partecipanti provenienti da tutti i continenti, mira innanzitutto ad accrescere la sensibilità a livello internazionale su queste problematiche, attraverso una discussione sulla prevenzione (strumento fondamentale per battere la piaga degli infortuni) sul risarcimento degli infortuni sul lavoro e sulla riabilitazione dei lavoratori infortunati.

Il fenomeno infortunistico mondiale, secondo le ultime stime dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, vede in media ogni anno 270 milioni di persone coinvolte in incidenti e circa 160 milioni affette da malattie correlate all’attività lavorativa. Ogni giorno 5000 persone (cifra pari agli abitanti di un comune di piccole dimensioni) muoiono nel mondo a seguito di incidenti o malattie legate al lavoro. Nel corso degli anni i paesi industrializzati hanno però registrato una significativa diminuzione degli infortuni gravi.