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Piu’ controlli sul lavoro minorile
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Entrerà nel vivo dal 2005 l’iniziativa del ministero del Welfare contro lo sfruttamento minorile. Il progetto prevede l’intensificazione dei controlli sul territorio contro le forme di lavoro minorile irregolare o illegale. La prima fase di attuazione ha riguardato la formazione degli ispettori che saranno collocati negli Uffici provinciali del lavoro e saranno i referenti del territorio.
Gli ispettori saranno attivi dal 2005, per un monitoraggio costante e continuo contro il fenomeno che, purtroppo, coinvolge migliaia di minori anche nel nostro Paese.
La legge sul lavoro minorile impedisce ai ragazzi di età inferiore ai 15 anni l’accesso al lavoro; i dati Istat, relativi al 2000, stimano che siano oltre in 144 mila i minori con meno di 15 anni che svolgono una qualche attività di tipo lavorativo. Si tratta del 3% dei minori in questa fascia di eta'.
La quota cresce al crescere dell'eta' essendo dello 0,5% tra i bambini di 7-10 anni, del 3,7% tra i bambini di 11-13 anni e dell'11,6% tra i ragazzi di 14 anni.
Coloro che sono "sfruttati'', ossia impegnati in veri e propri luoghi di lavoro, sarebbero - sempre secondo l'Istat - 31.500 pari allo 0,7% della popolazione minorile 7-14 anni.
L’attenzione degli ispettori sarà rivolta, oltre che ad individuare queste situazioni di lavoro minorile illegale, anche alle situazioni di lavoro minorile irregolare, nelle quali i minori, pur raggiungendo l’età minima per essere adibiti al lavoro, si trovano in situazioni di lavoro nero o con tutele inadeguate.
Entrerà nel vivo dal 2005 l’iniziativa del ministero del Welfare contro lo sfruttamento minorile. Il progetto prevede l’intensificazione dei controlli sul territorio contro le forme di lavoro minorile irregolare o illegale. La prima fase di attuazione ha riguardato la formazione degli ispettori che saranno collocati negli Uffici provinciali del lavoro e saranno i referenti del territorio.
Gli ispettori saranno attivi dal 2005, per un monitoraggio costante e continuo contro il fenomeno che, purtroppo, coinvolge migliaia di minori anche nel nostro Paese.
La legge sul lavoro minorile impedisce ai ragazzi di età inferiore ai 15 anni l’accesso al lavoro; i dati Istat, relativi al 2000, stimano che siano oltre in 144 mila i minori con meno di 15 anni che svolgono una qualche attività di tipo lavorativo. Si tratta del 3% dei minori in questa fascia di eta'.
La quota cresce al crescere dell'eta' essendo dello 0,5% tra i bambini di 7-10 anni, del 3,7% tra i bambini di 11-13 anni e dell'11,6% tra i ragazzi di 14 anni.
Coloro che sono "sfruttati'', ossia impegnati in veri e propri luoghi di lavoro, sarebbero - sempre secondo l'Istat - 31.500 pari allo 0,7% della popolazione minorile 7-14 anni.
L’attenzione degli ispettori sarà rivolta, oltre che ad individuare queste situazioni di lavoro minorile illegale, anche alle situazioni di lavoro minorile irregolare, nelle quali i minori, pur raggiungendo l’età minima per essere adibiti al lavoro, si trovano in situazioni di lavoro nero o con tutele inadeguate.
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