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Musicisti e rischi professionali
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Anche i musicisti possono soffrire dei “rischi del mestiere”. Svariate patologie osteo-neuro-muscolari possono affliggerli, alcune talmente invalidanti dal metterne a rischio la carriera professionale. Rachialgie meccaniche, tendinopatie, sindromi radicolari sono alcune di queste.
Anche per questi lavoratori è, quindi, importante realizzare iniziative di prevenzione, sviluppando una maggiore conoscenza su tali patologie e metodi per la prevenzione e la riabilitazione.
In questa direzione va una iniziativa realizzata a Milano, dove la Fondazione Don Gnocchi ha attivato presso l’IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) “S. Maria Nascente”, un servizio ambulatoriale (completo delle più moderne strumentazioni per la diagnostica) per la prevenzione e il trattamento delle patologie muscolo-scheletriche e neurologiche dei musicisti professionisti.
La prevenzione di queste patologie assume un ruolo primario; avere sin dall’inizio una postura adeguata e un corretto approccio con il proprio strumento vuol dire evitare sbilanci muscolari e non alterare la biomeccanica della colonna vertebrale. Tra le patologie professionali diagnosticate, la più grave è sicuramente il “crampo del musicista”: si tratta di una patologia invalidante talmente temuta nell’ambiente musicale da essere definita addirittura il “cancro del musicista".
Anche i musicisti possono soffrire dei “rischi del mestiere”. Svariate patologie osteo-neuro-muscolari possono affliggerli, alcune talmente invalidanti dal metterne a rischio la carriera professionale. Rachialgie meccaniche, tendinopatie, sindromi radicolari sono alcune di queste.
Anche per questi lavoratori è, quindi, importante realizzare iniziative di prevenzione, sviluppando una maggiore conoscenza su tali patologie e metodi per la prevenzione e la riabilitazione.
In questa direzione va una iniziativa realizzata a Milano, dove la Fondazione Don Gnocchi ha attivato presso l’IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) “S. Maria Nascente”, un servizio ambulatoriale (completo delle più moderne strumentazioni per la diagnostica) per la prevenzione e il trattamento delle patologie muscolo-scheletriche e neurologiche dei musicisti professionisti.
La prevenzione di queste patologie assume un ruolo primario; avere sin dall’inizio una postura adeguata e un corretto approccio con il proprio strumento vuol dire evitare sbilanci muscolari e non alterare la biomeccanica della colonna vertebrale. Tra le patologie professionali diagnosticate, la più grave è sicuramente il “crampo del musicista”: si tratta di una patologia invalidante talmente temuta nell’ambiente musicale da essere definita addirittura il “cancro del musicista".
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