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Lazio: in calo gli infortuni sul lavoro
Nei giorni scorsi è stato presentato dall'Inail Lazio il Rapporto Annuale Regionale, dal quale è emerso che, a fronte dell' aumento dei lavoratori assicurati dall'Istututo, si è assistito ad una diminuzione degli infortuni sul lavoro.
I casi di infortunio denunciati nel settore Industria nel 2001 sono 48.456 con 87 casi mortali; si è registrato pertanto un miglioramento rispetto al 2000, anno nel quale si sono verificati 50.003 incidenti sul lavoro, 84 dei quali mortali.
Anche nel comparto agricolo si è verificata una flessione delle denunce di infortunio: nel 2001 si sono verificati 3.342 infortuni contro i 3.708 del 2000, mentre restano invariati gli incidenti mortali (5 casi nel 2000 e 5 nel 2001).
Nel corso della presentazione del Rapporto annuale regionale sono state illustrate le iniziative attivate dall'Inail Lazio per la prevenzione, la cura, la riabilitazione e il reinserimento professionale degli infortunati.
In conformità al Piano Sanitario Regionale che prevede interventi sui luoghi di lavoro per contenere il numero di infortuni attraverso azioni di informazione, formazione, assistenza e consulenza, l'Inail ha erogato incentivi economici per la prevenzione volti ad abbassare il livello di rischio.
E' stato affrontato lo spinoso problema del lavoro sommerso, una piaga che ha gravi conseguenze anche per la sicurezza e al salute dei lavoratori.
Una recente indagine delle Federazioni Sindacali di categoria ha rilevato la preoccupante situazione nei settori edile, agricolo e commerciale dalla quale emerge che il 52% dei lavoratori intervistati svolge la propria attività in nero e il 21% con rapporto di lavoro atipico.
Ed è proprio nella lotta al sommerso che l'Inail Lazio ha dedicato particolare attenzione attivando sinergie e forme di collaborazione con le altre istituzioni.
Durante l'incontro è stata infatti ribadita la validità dell'azione di contrasto all'evasione e all'elusione contributiva realizzata dalla Direzione Regionale dell'Inail mediante accertamenti ispettivi a carattere locale e regionale e con la vigilanza integrata e coordinata con la Guardia di Finanza, l'Inps, la Direzione Provinciale del Lavoro, i Carabinieri e le Asl.
I casi di infortunio denunciati nel settore Industria nel 2001 sono 48.456 con 87 casi mortali; si è registrato pertanto un miglioramento rispetto al 2000, anno nel quale si sono verificati 50.003 incidenti sul lavoro, 84 dei quali mortali.
Anche nel comparto agricolo si è verificata una flessione delle denunce di infortunio: nel 2001 si sono verificati 3.342 infortuni contro i 3.708 del 2000, mentre restano invariati gli incidenti mortali (5 casi nel 2000 e 5 nel 2001).
Nel corso della presentazione del Rapporto annuale regionale sono state illustrate le iniziative attivate dall'Inail Lazio per la prevenzione, la cura, la riabilitazione e il reinserimento professionale degli infortunati.
In conformità al Piano Sanitario Regionale che prevede interventi sui luoghi di lavoro per contenere il numero di infortuni attraverso azioni di informazione, formazione, assistenza e consulenza, l'Inail ha erogato incentivi economici per la prevenzione volti ad abbassare il livello di rischio.
E' stato affrontato lo spinoso problema del lavoro sommerso, una piaga che ha gravi conseguenze anche per la sicurezza e al salute dei lavoratori.
Una recente indagine delle Federazioni Sindacali di categoria ha rilevato la preoccupante situazione nei settori edile, agricolo e commerciale dalla quale emerge che il 52% dei lavoratori intervistati svolge la propria attività in nero e il 21% con rapporto di lavoro atipico.
Ed è proprio nella lotta al sommerso che l'Inail Lazio ha dedicato particolare attenzione attivando sinergie e forme di collaborazione con le altre istituzioni.
Durante l'incontro è stata infatti ribadita la validità dell'azione di contrasto all'evasione e all'elusione contributiva realizzata dalla Direzione Regionale dell'Inail mediante accertamenti ispettivi a carattere locale e regionale e con la vigilanza integrata e coordinata con la Guardia di Finanza, l'Inps, la Direzione Provinciale del Lavoro, i Carabinieri e le Asl.
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