La discussione sul Testo Unico
Sull’urgenza di affrontare con un efficace strumento legislativo il problema degli infortuni sul lavoro, tutti sono d’accordo, maggioranza ed opposizione.
Ma non altrettanto sulla approvazione senza modifiche del disegno di legge delega per il riassetto della normativa in materia, motivata dalla necessità di accelerare i tempi dell’iter del Testo Unico.
Secondo l’on. Rocchi (RC-SE), Relatore per la XI Commissione, l'accoglimento di proposte di modifica, talune delle quali giudicate condivisibili, ritarderebbe la conclusione dell'iter parlamentare. Le istanze in esse rappresentate, - secondo Rocchi - possono più opportunamente essere oggetto di appositi ordini del giorno.
Una posizione condivisa anche dal sottosegretario di Stato per la Salute, Patta.
Di altro avviso l’opposizione. “Quando siamo di fronte a problemi come questi, da tutte le parti ritenuti urgenti, è più importante la tempistica o il contenuto del provvedimento? – ha affermato l’on. Compagnon (UDC), sottolineando che presso le Commissioni di merito si è persa un'occasione per predisporre un testo realmente condiviso e si è vanificato lo spirito del lavoro della XI Commissione Lavoro.
L’on. Giustina Mistrello Destro (FI) ha ricordato che nella scorsa legislatura il disegno di legge presentato dal Governo Berlusconi, recante forme di controllo preventivo in tema di sicurezza del lavoro, non fu approvato per responsabilità dell'allora opposizione.
L’on. Daniele Galli (FI) ha paventato il rischio di interpretazioni non omogenee, da parte delle regioni, del disegno di legge in discussione, che risente, a suo giudizio, di un'impostazione eccessivamente formalistica e si fonda su un apparato sanzionatorio poco equilibrato, che non diversifica tra violazioni formali e sostanziali, omettendo peraltro di affrontare la problematica della sicurezza sul lavoro con riferimento alle piccole e medie imprese.
L’opposizione in particolare ha manifestato l'esigenza di introdurre nel testo in discussione modifiche volte a mitigarne l'impostazione essenzialmente sanzionatoria.
L’intervento dell’on. Tondo (FI) ha sottolineato la necessità di valorizzare i profili della formazione e della bilateralità. Dove il tema della formazione deve essere affrontato rispetto non solo ai lavoratori e alle imprese, ma anche a coloro che successivamente hanno il compito di vigilare é il provvedimento venga eseguito. L’on. Tondo ha auspicato quindi che nel prosieguo del dibattito possano essere apportate significative modifiche al testo in esame.
Evidenziando i caratteri salienti del provvedimento in esame, l’on. Donato Renato Mosella (Ulivo) ha invece sottolineato il “carattere innovatore del testo dove, a fianco delle sanzioni per coloro che violano la normativa, vi è un articolato piano di norme incentrato sul trinomio prevenzione, informazione e premialità . Queste dovrebbero essere le condizioni necessarie, affinché non si risolva l’emergenza del momento, ma si faccia un lavoro preventivo di educazione al senso civico rispetto alla materia del lavoro, soprattutto andando nella direzione di far bene a chi organizza bene la tutela dei lavoratori.”
Il resoconto sommario della seduta del 25.7.2007(parte relativa al ddl in oggetto) (file PDF 56 kb).
Il resoconto della seduta del 25.7.2007 (file PDF 1.20 MB).
Pubblicità
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.