L'assenza di misure idonee a ridurre i rischi causo' un infortunio mortale

Per non aver adottato ''nessuna misura tecnica ed organizzativa tale da evitare la necessità della movimentazione manuale delle lastre di vetro, o comunque idonea a ridurre i rischi'', le due responsabili di un'azienda vetraria della provincia di Cantù sono state condannate a dieci mesi di reclusione (pena sospesa) per omicidio colposo e per lesioni personali gravissime ai danni di due operai della loro azienda.

I fatti risalgono al luglio dell'anno scorso. I due operai rimasero schiacciati da una grossa lastra di vetro del peso di oltre cento chili intenti mentre la stavano spostando manualmente.
L'infortunio, come ha accertato il tribunale, accadde proprio per l'assenza di attrezzature meccaniche di sollevamento o di misure di sicurezza che evitassero lo spostamento accidentale delle lastre.

Ma probabilmente nell'azienda esistevano altre carenze nella gestione della sicurezza, visto che l'operaio morto, nonostante ricoprisse il compito di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, non è stato in grado di evitare l'infortunio.