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Infortuni sul lavoro: dagli ultimi episodi della scorsa settimana alcuni spunti di riflessione
Gli ultimi infortuni sul lavoro della scorsa settimana ci forniscono alcuni spunti di riflessione.
In particolare alcuni sembrano scaturire dall'eccessiva confidenza con il proprio lavoro.
Ad esempio, nel caso dell'allevatore di Vipiteno, morto stritolato dal miscelatore di fieno e mangimi nella sua azienda agricola, la disattenzione sembra essere la causa alla base dell'incidente.
Il miscelatore, per come è costruito, espone l'operatore al rischio di essere risucchiato all'interno della macchina attraverso l'apertura di inserimento del fieno. Tenendo però presente che l'apertura è a due metri dal suolo, l'infortunio potrebbe essere avvenuto durante un tentativo di sblocco della macchina operato senza averne prima fermato il movimento.
Probabile identica causa per un altro infortunio accaduto ad un operaio di un'azienda meccanica che produce cerchi in lega per automobili a Cassana, nel ferrarese.
Durante un intervento di manutenzione ad un robot, l'operaio è stato colpito dal braccio della macchina che improvvisamente si è rimesso in funzione.
A questo proposito ricordiamo come sia fondamentale il rispetto delle corrette procedure di manutenzione: la macchina deve sempre essere fermata togliendo l'alimentazione e bloccando l'interruttore con sigilli o lucchetti.
Questa precauzione è particolarmente importante, nel caso la macchina sia di grandi dimensioni e l'addetto al lavoro non sia chiaramente visibile, per evitare che altri operatori ignari intervengano inopportunamente.
Sulla macchina in manutenzione deve perciò essere affisso anche un cartello che segnali a tutti i lavori in corso e il divieto di riavviare il macchinario.
In particolare alcuni sembrano scaturire dall'eccessiva confidenza con il proprio lavoro.
Ad esempio, nel caso dell'allevatore di Vipiteno, morto stritolato dal miscelatore di fieno e mangimi nella sua azienda agricola, la disattenzione sembra essere la causa alla base dell'incidente.
Il miscelatore, per come è costruito, espone l'operatore al rischio di essere risucchiato all'interno della macchina attraverso l'apertura di inserimento del fieno. Tenendo però presente che l'apertura è a due metri dal suolo, l'infortunio potrebbe essere avvenuto durante un tentativo di sblocco della macchina operato senza averne prima fermato il movimento.
Probabile identica causa per un altro infortunio accaduto ad un operaio di un'azienda meccanica che produce cerchi in lega per automobili a Cassana, nel ferrarese.
Durante un intervento di manutenzione ad un robot, l'operaio è stato colpito dal braccio della macchina che improvvisamente si è rimesso in funzione.
A questo proposito ricordiamo come sia fondamentale il rispetto delle corrette procedure di manutenzione: la macchina deve sempre essere fermata togliendo l'alimentazione e bloccando l'interruttore con sigilli o lucchetti.
Questa precauzione è particolarmente importante, nel caso la macchina sia di grandi dimensioni e l'addetto al lavoro non sia chiaramente visibile, per evitare che altri operatori ignari intervengano inopportunamente.
Sulla macchina in manutenzione deve perciò essere affisso anche un cartello che segnali a tutti i lavori in corso e il divieto di riavviare il macchinario.
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