In crescita gli infortuni nell’attivita' immobiliare
Nell’ultimo numero di dati Inail, è stata pubblicata un’analisi dell’andamento infortunistico del settore costituito da quella parte del terziario che raggruppa le attività compravendita, locazione, intermediazione e amministrazione degli immobili. Si tratta di un mercato in rapida espansione, che conta su un totale di circa 50mila aziende 100mila addetti (di cui 22mila aziende e 40mila addetti nelle attività conto terzi, cioè agenzie di intermediazione e amministratori di condominio). Dal 2003 al 2005 il settore fatto registrare un notevole aumento delle denunce di infortunio (+18%), pur con ampie differenze all’interno di esso. Nelle agenzie immobiliari, infatti, vi è stato un calo del 4% (+5% per le femmine e 16% per i maschi), mentre tenendo conto anche dell’amministrazione di condomini, il totale attività conto terzi presenta un +3% per il personale femminile, che bilancia esattamente il -3% di quello maschile mantenendo invariato il saldo complessivo nei due anni. E’ stato invece molto elevato l’incremento nelle attività in conto proprio mentre nella locazione si è registrato un calo del 15%. Rilevante, infine, il fatto che il 20% degli infortuni del settore è avvenuto “in itinere” (più del doppio della media dell’Industria e Servizi) con punte di oltre il 40% per la componente femminile. La dimensione media di queste aziende dunque è di 2 addetti, generalmente gestite dal solo titolare, che volte si fa affiancare da uno o due collaboratori.
A cura di Paolo Perone, Inail.
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