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E' importante dare il buon esempio...
Nei giorni scorsi in una azienda della provincia di Treviso è accaduto un infortunio sul lavoro del quale è rimasto vittima un responsabile della sicurezza dell'azienda.
Dalle prime ricostruzioni pare che l'uomo, avendo riscontrato un meccanismo inceppato nell'estrattore di segatura, sia salito su una scala e abbia tentato di rimuovere uno straccio tra gli ingranaggi.
In quel momento l'estrattore si è rimesso in moto e l'avambraccio dell'operaio vi è rimasto incastrato.
I colleghi sono intervenuti prontamente in attesa dei soccorsi, liberandolo dal macchinario. L'uomo è stato poi trasportato in ospedale.
Gli ispettori dello Spisal e le autorita' competenti hanno aperto una indagine ed hanno fatto i primi rilievi.
Dovrà essere chiarito se vi sia stata violazione delle prescrizioni antinfortunistiche o se l'infortunio sia stato causato da una fatalità o da un'imprudenza.
Dovranno essere appurati la regolarità del macchinario e il rispetto, sia da parte dell'azienda sia da parte dell'operaio, delle misure di sicurezza.
Ricordiamo che le disposizioni legislative indicano chiaramente che le macchine utilizzate non devono presentare caratteristiche tali da risultare causa di infortuni non solo durante il loro normale funzionamento, ma anche in condizioni di funzionamento anomalo.
Gli organi di manovra devono essere posizionati in maniera tale che non possano verificarsi azionamenti involontari.
Nel caso specifico dei macchinari per la lavorazione del legno sono predisposti dispositivi di protezioni collettiva e segregazioni che impediscono, durante il normale svolgimento delle operazioni, che una qualsiasi parte del corpo entri in contatto con organi meccanici in movimento.
Sono a tale scopo disponibili dispositivi fissi o mobili di protezione che permettono di isolare completamente le parti pericolose delle macchine.
Inoltre deve sempre essere presente un dispositivo di arresto di emergenza.
Ricordiamo che qualsiasi operazione di carattere sia ordinario sia straordinario, che richieda il contatto con organi pericolosi, come le registrazioni, le affilature, le sostituzioni di utensili, devono essere eseguite soltanto a macchine ferma.
A tal scopo le macchine devono essere munite di appositi dispositivi che ne assicurano la posizione di fermo.
È anche importante segnalare sempre il fermo macchina con un apposito cartello e predisporre le opportune protezione per evitare il riavvio accidentale della macchina da parte di terzi.
Nel caso l'operatore della macchina rilevi un funzionamento anomalo non deve prendere iniziative per la sua riparazione, ma seguire le procedure di sicurezza predisposte dall'azienda.
Un ultima domanda…l'operaio infortunato ed i suoi colleghi sapevano tutto questo? Hanno ricevuto una corretta formazione sulla sicurezza?
Dalle prime ricostruzioni pare che l'uomo, avendo riscontrato un meccanismo inceppato nell'estrattore di segatura, sia salito su una scala e abbia tentato di rimuovere uno straccio tra gli ingranaggi.
In quel momento l'estrattore si è rimesso in moto e l'avambraccio dell'operaio vi è rimasto incastrato.
I colleghi sono intervenuti prontamente in attesa dei soccorsi, liberandolo dal macchinario. L'uomo è stato poi trasportato in ospedale.
Gli ispettori dello Spisal e le autorita' competenti hanno aperto una indagine ed hanno fatto i primi rilievi.
Dovrà essere chiarito se vi sia stata violazione delle prescrizioni antinfortunistiche o se l'infortunio sia stato causato da una fatalità o da un'imprudenza.
Dovranno essere appurati la regolarità del macchinario e il rispetto, sia da parte dell'azienda sia da parte dell'operaio, delle misure di sicurezza.
Ricordiamo che le disposizioni legislative indicano chiaramente che le macchine utilizzate non devono presentare caratteristiche tali da risultare causa di infortuni non solo durante il loro normale funzionamento, ma anche in condizioni di funzionamento anomalo.
Gli organi di manovra devono essere posizionati in maniera tale che non possano verificarsi azionamenti involontari.
Nel caso specifico dei macchinari per la lavorazione del legno sono predisposti dispositivi di protezioni collettiva e segregazioni che impediscono, durante il normale svolgimento delle operazioni, che una qualsiasi parte del corpo entri in contatto con organi meccanici in movimento.
Sono a tale scopo disponibili dispositivi fissi o mobili di protezione che permettono di isolare completamente le parti pericolose delle macchine.
Inoltre deve sempre essere presente un dispositivo di arresto di emergenza.
Ricordiamo che qualsiasi operazione di carattere sia ordinario sia straordinario, che richieda il contatto con organi pericolosi, come le registrazioni, le affilature, le sostituzioni di utensili, devono essere eseguite soltanto a macchine ferma.
A tal scopo le macchine devono essere munite di appositi dispositivi che ne assicurano la posizione di fermo.
È anche importante segnalare sempre il fermo macchina con un apposito cartello e predisporre le opportune protezione per evitare il riavvio accidentale della macchina da parte di terzi.
Nel caso l'operatore della macchina rilevi un funzionamento anomalo non deve prendere iniziative per la sua riparazione, ma seguire le procedure di sicurezza predisposte dall'azienda.
Un ultima domanda…l'operaio infortunato ed i suoi colleghi sapevano tutto questo? Hanno ricevuto una corretta formazione sulla sicurezza?
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