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Due chiacchiere con il Premio Nobel per l’economia Robert Solow sulla guerra in Iraq

Avere il piacere e l’onore di essere a cena con un premio Nobel è un augurio che rivolgo a tutti i lettori. A me è capitato pochi giorni fa, in occasione della consegna dei diplomi della Summer School promossa da I.S.E.O. (Istituto di Studi Economici e per l'Occupazione) di cui Robert Solow (nella foto) è Presidente, subentrato dopo la sua scomparsa a Franco Modigliani, anch’egli premio Nobel per l’economia. Durante una piacevolissima conversazione a tavola, a cui era presente anche la sua gentile consorte Barbara, ho buttato sul tavolo un argomento piuttosto imbarazzante per il mondo occidentale di questi tempi: la guerra in Iraq. Più o meno tutti siamo consapevoli del fatto che gli USA hanno invaso senza alcun motivo un paese terzo tirandosi dietro, per varie ragioni, una serie di paesi alleati in barba alle indicazioni dell’ONU e nella piena violazione del diritto internazionale. E sappiamo che il motivo della famigerata guerra al terrorismo era solo una scusa. Ma quello che mi ha particolarmente colpito è come il popolo americano, notoriamente attento alle questioni democratiche, abbia potuto accettare una situazione del genere e riconfermare come proprio Presidente Bush alle recenti elezioni. L’ho chiesto a Robert Solow che, insieme a sua moglie, mi ha detto una cosa pesantissima da digerire che mi fa piacere condividere con i nostri lettori. Innanzitutto va detto che un Premio Nobel passa la vita in giro fra le Università e le fondazioni, a contatto con docenti e migliaia di studenti, e non è chiuso nel suo ufficio. Lo possiamo definire un grande uomo di pubbliche relazioni sempre in giro a parlare e a condividere la sua conoscenza. In particolare Bob Solow, di una cortesia e affabilità senza pari. Bene, lui e sua moglie mi hanno detto testualmente: “sa che in questi anni non abbiamo mai incontrato un solo americano che fosse favorevole alla guerra in Iraq?”. Non gli ho chiesto più nulla sull’argomento. PuntoSicuro chiude “per ferie” due settimane con questo numero e colgo l’occasione per augurare a tutti i lettori buone vacanze. Un arrivederci a fine Agosto! Luigi Matteo Meroni Direttore di PuntoSicuro Pubblicità
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