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Condannato per non aver fornito i necessari dispositivi di protezione personale

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Approfondimento

30/01/2001

Condannato, in primo grado, il titolare di una tintoria per la morte di un operaio manutentore, causata da un tumore.

Arriva da Pavia una sentenza che stabilisce nuovi metri di giudizio nel rapporto di causalità tra le lavorazioni svolte e le patologie sviluppate durante la vita lavorativa.

Il giudice di primo grado ha infatti condannato, a 4 mesi di reclusione, per omicidio colposo il titolare di una tintoria, reo di non aver fornito ad un suo operaio i necessari dispositivi per la protezione personale.

L'operaio aveva iniziato a lavorare per la tintoria nell'86; dopo tre anni gli era stato diagnosticato un tumore alla vescica che, nel 1996 causo' la morte dell'operaio.

In particolare l'addetto alla manutenzione, secondo il giudice ha contratto un tumore alla vescica entrando in contatto con le ammine, un tipo di coloranti usati nella tintoria altamente cancerogeno, pur non essendo direttamente addetto alla loro lavorazione.

La tesi sostenuta dalla difesa, invece, afferma che altri fattori, quale il fumo, avrebbero potuto causare quella patologia.
La difesa ha annunciato il ricorso in appello.



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