Sport per salvare vite umane

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Bracciate non a caccia di record, ma per salvare vite umane. La disciplina del “nuoto per salvamento”, da oltre 100 anni praticata in Italia, è forse la meno conosciuta delle discipline del nuoto, ma ha un alto valore sociale, oltre che sportivo; atleti preparati per affrontare le emergenze in acqua.
Per soccorrere persone in difficoltà in acqua, non basta essere allenati, ma è necessario conoscere tecniche ed averle sperimentate.
Ai Campionati mondiali di nuoto per salvamento “Rescue 2004”, in programma a Livorno e a Viareggio dall’11 al 27 settembre, sarà non solo in scena lo sport, ma anche l’impegno per la sicurezza; unendo agonismo e significato sociale.

All’evento prenderanno parte 2500 atleti (800 donne e 1700 uomini) che, a squadre o individualmente, si sfideranno nelle specifiche discipline del salvamento quali: il trasporto del manichino, nuoto con ostacoli, con tavola da soccorso e con torpedo, corsa sulla spiaggia, lancio della corda.

L'augurio per questa manifestazione è che contribuisca alla diffusione della cultura del soccorso e dalla sicurezza.