Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Smaltimento rifiuti tossici: 18 arresti all’Enichem di Priolo
Nella giornata di ieri la Guardia di Finanza ha proceduto all’arresto di 18 persone, dirigenti e funzionari dell’Enichem di Priolo (Siracusa), eseguendo gli ordini di custodia cautelare emessi dal gip su richiesta del sostituto procuratore Musco, dopo una inchiesta di un anno.
Il reato contestato è quello di associazione per delinquere finalizzata allo smaltimento dei rifuti tossici.
Parte dei rifiuti dell'Enichem non sarebbero stati portati in centri specializzati ma sarebbero stati trattati come rifiuti normali. Parti di mercurio sarebbero state buttate addirittura in tombini.
Quello di Priolo è stato uno dei primi siti inquinati che lo Stato ha individuato fin dal 1998 tra i 7 da bonificare.
Commentando il fatto, Fulco Pratesi, Presidente del WWF Italia, ha riconosciuto un grande merito alla Magistratura di Siracusa e alla Guardia di Finanza ‘’per aver avviato quello che potrebbe diventare il secondo grande processo alla chimica italiana dopo quello di Porto Marghera, anche se quest'ultimo, purtroppo, non ha identificato nessun colpevole per i morti e i malati. […] I giudici di Priolo, per fortuna, hanno ora uno strumento in più: infatti, l'unico reato ambientale diventato delitto è quello che riguarda proprio il traffico illecito di rifiuti.’’
Pratesi ha inoltre sottolineato che è ‘’importante che lo Stato rafforzi le leggi ambientali anche in senso punitivo e repressivo per dotarsi di "un sistema immunitario" in grado di difendere la salute dei cittadini. Un altro elemento che potrà inchiodare i responsabili sarà l'estremo rigore nella conduzione delle indagini tecniche dei periti per ricostruire il processo di causa-effetto delle sostanze inquinanti sull'ambiente e sulla salute".
Inoltre il Presidente del WWF ha polemizzato riguardo a recenti disposizioni in Finanziaria 2003 che ''di fatto trasformano i rifiuti industriali in rifiuti normali (come carta straccia o bottiglie di vetro), sottraendoli dai vincoli della normativa comunitaria’’, e riguardo al cosiddetto ‘’Decreto Marzano di riordino del settore energetico che proprio in questi giorni e' in discussione alla Camera.
Il reato contestato è quello di associazione per delinquere finalizzata allo smaltimento dei rifuti tossici.
Parte dei rifiuti dell'Enichem non sarebbero stati portati in centri specializzati ma sarebbero stati trattati come rifiuti normali. Parti di mercurio sarebbero state buttate addirittura in tombini.
Quello di Priolo è stato uno dei primi siti inquinati che lo Stato ha individuato fin dal 1998 tra i 7 da bonificare.
Commentando il fatto, Fulco Pratesi, Presidente del WWF Italia, ha riconosciuto un grande merito alla Magistratura di Siracusa e alla Guardia di Finanza ‘’per aver avviato quello che potrebbe diventare il secondo grande processo alla chimica italiana dopo quello di Porto Marghera, anche se quest'ultimo, purtroppo, non ha identificato nessun colpevole per i morti e i malati. […] I giudici di Priolo, per fortuna, hanno ora uno strumento in più: infatti, l'unico reato ambientale diventato delitto è quello che riguarda proprio il traffico illecito di rifiuti.’’
Pratesi ha inoltre sottolineato che è ‘’importante che lo Stato rafforzi le leggi ambientali anche in senso punitivo e repressivo per dotarsi di "un sistema immunitario" in grado di difendere la salute dei cittadini. Un altro elemento che potrà inchiodare i responsabili sarà l'estremo rigore nella conduzione delle indagini tecniche dei periti per ricostruire il processo di causa-effetto delle sostanze inquinanti sull'ambiente e sulla salute".
Inoltre il Presidente del WWF ha polemizzato riguardo a recenti disposizioni in Finanziaria 2003 che ''di fatto trasformano i rifiuti industriali in rifiuti normali (come carta straccia o bottiglie di vetro), sottraendoli dai vincoli della normativa comunitaria’’, e riguardo al cosiddetto ‘’Decreto Marzano di riordino del settore energetico che proprio in questi giorni e' in discussione alla Camera.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.