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Sistri: quadro sinottico tecnico e scheda segnalazioni
Al fine di consentire un processo puntuale di identificazione e specificazione delle problematiche riscontrate nell'utilizzo del Sistema Sistri è stato predisposto e pubblicato sul sito Sistri, nella Sezione Utilità, il modulo SCHEDA SEGNALAZIONI da utilizzare per la comunicazione di ogni tipologia di segnalazione da parte degli Utenti e/o delle Associazioni di Categoria.
E’ inoltre disponibile un Quadro Sinottico relativo agli aspetti Tecnici con le risposte alle domande di alcune associazioni che di seguito pubblichiamo.
ASSOCIAZIONE: FISE
Par. 3.4.4. Respingimento del rifiuto
La descrizione del trasporto del rifiuto respinto verso un nuovo destinatario è poco chiara.
- Prima il trasporto sembra essere verso un nuovo destinatario, poi verso il produttore, andrebbe chiarito;
- Andrebbe altresì chiarito, per quanto riguarda il produttore, il percorso di annullamento dello scarico e di modifica del carico, decurtato della quantità respinta e l’effettuazione di un nuovo movimento di carico; il tutto risulta ripetitivo: se il rifiuto prodotto è stato caricato entro i tempi previsti, per quale motivo lo si deve riprendere in carico? Non è sufficiente l’annullamento dello scarico?
Il paragrafo distingue due procedure di movimentazione:
- la consegna del rifiuto respinto a un nuovo destinatario con utilizzo non contestuale dei dispositivi;
- la consegna del rifiuto respinto a un nuovo destinatario con utilizzo contestuale dei dispositivi.
La differenza tra le due procedure sembra essere solo presso il produttore e sembra strano che proprio presso il produttore avvenga l’utilizzo contestuale dei dispositivi USB visto che il trasportatore non si reca dal produttore ma dal destinatario che il rifiuto lo ha respinto! È solo un refuso? Andrebbe corretto. Se non lo è andrebbe spiegato.
Parere Concessionario: È in corso di istruttoria la modifica della possibile semplificazione con verifica degli impatti economici e temporali.
Comunque, allo stato attuale del sistema, l’operazione di annullamento della registrazione di carico o di decurtazione della quantità respinta e la successiva registrazione di carico corrispondente al quantitativo respinto, si rendono necessarie per tracciare la nuova posizione del rifiuto (la sede dell’impianto che l’ha respinto) prima della successiva movimentazione verso altro impianto.
In particolare, si precisa che per la successiva movimentazione, che segue le regole generali della procedura ordinaria, deve esserci corrispondenza tra la posizione del rifiuto indicata nella scheda produttore e quella indicata per lo stesso rifiuto nel registro cronologico del produttore medesimo.
La ripartizione della procedura per i casi citati è stata richiesta dal MATTM per dare maggior evidenza possibile a tutte le casistiche pur essendo in parte ridondanti.
Parere AGID: Ok. Da valutare possibili evoluzioni.
Cap. 6. Le procedure del Trasportatore
Rimangono le criticità già a suo tempo segnalate connesse con l’obbligo (ad esclusione della microraccolta) di indicare il tragitto attraverso la mappa interattiva di SISTRI. Questo obbligo non solo rallenta di molto le operazioni di compilazione, ma crea notevoli difficoltà in caso di deviazioni, variazioni, problemi sulla strada. Nulla si dice relativamente a questi casi purtroppo molto frequenti ed indipendenti dal trasportatore.
Parere Concessionario: Eventuali deviazioni del tragitto, rispetto a quanto pianificato, vanno riportate nel campo annotazioni della scheda cartacea e, solo successivamente alla conclusione della movimentazione, riportate a sistema.
Comunque, allo stato attuale del Sistema, è possibile effettuare la pianificazione del tragitto nei tre seguenti modi:
-automatica (il percorso più breve tra Produttore e Destinatario viene automaticamente calcolato e pianificato);
-manuale (il percorso viene calcolato e pianificato sulla base dei parametri immessi);
-ripetitiva (il percorso viene pianificato selezionandolo tra quelli precedentemente pianificati e salvati tra i preferiti).
Parere AGID: Ok. Da valutare possibili evoluzioni.
ASSOCIAZIONE: CONFINDUSTRIA
Duplicazione scheda movimentazione per conferimenti periodici
Nel caso in cui il Produttore effettui conferimenti (ad esempio periodici) di quantità uguali di un rifiuto sempre allo stesso impianto e con lo stesso trasportatore, per ridurre le tempistiche operative sarebbe opportuno avere la possibilità di duplicare una scheda Area Movimentazione già utilizzata per tale conferimenti. In questo caso il SISTRI, inserendo la funzionalità "Duplica", potrebbe presentare direttamente la schermata di Riepilogo della scheda (ovviamente con la data e i codici identificativi aggiornati), in modo da consentire al Produttore una verifica dei dati presenti ed eventualmente un loro aggiornamento. Successivamente a tale controllo/aggiornamento, il Produttore può procedere alla operazione di firma.
Parere Direzione: Non possibile perché si tratta di una prerogativa dei software gestionali
Parere Concessionario: Considerato l’impatto sui software gestionali la richiesta è in corso di valutazione sui tavoli tematici.
Parere AGID: È una proposta di semplificazione, estensibile anche agli altri casi che presuppongono la compilazione di schede con dati frequentemente immessi dagli operatori e che comunque richiede una valutazione di impatto, anche alla luce del riscontro del MATTM (tipiche features offerte dai software gestionali).
Unificazione dei registri del gestore
Gli impianti di gestione rifiuti (recupero, smaltimento, incenerimento, discariche, ecc) si sono iscritti a SISTRI per le diverse categorie di attività (R o D) per le quali sono autorizzati. SISTRI ha attribuito agli impianti un registro cronologico per ciascuna categoria di iscrizione.
La procedura di accettazione di ogni carico di rifiuto da parte del destinatario comporta che la scheda movimentazione venga associata al registro cronologico di impianto corrispondente all’operazione impianto che il produttore ha indicato nella sezione di propria competenza. Questo da un lato crea un’immotivata rigidità del sistema per cui se l’operazione impianto non corrisponde all’effettivo registro cui viene associata la scheda movimentazione il rifiuto non può essere preso in carico all’impianto, dall’altro una complicazione procedurale che non ha alcuna motivazione essendo i rifiuti presi in carico in un registro cronologico di impianto e mai effettivamente scaricati in quanto, come noto SISTRI non prevede la registrazione dei passaggi interni per tracciare le lavorazioni di impianto.
La soluzione di semplificazione vede come opportuna l’unificazione di tutti i registri cronologici di destinazione in un unico registro dove siano ricomprese tutte le operazioni D e R per le quali l’impianto ha richiesto l’iscrizione, riducendo la necessità di modifiche nei casi di non corretta indicazione delle operazione di impianto da parte del Produttore e riducendo i tempi di registrazione all’atto dell’ingresso dei rifiuti a destino.
Tale unificazione risolverebbe anche il problema di più registri per una sola categoria di iscrizione cui SISTRI ha attribuito 3 diverse chiavi usb creando tre diverse unità locali fittizie. SISTRI dovrebbe comunque consentire di differenziare nell’ambito del medesimo registro cronologico le tipologie di operazione impianto che, sebbene identificate con la medesima sigla devono essere differenziate.
Inoltre, nel caso in cui si vanno ad aggiungere delle categorie, il sistema comunica che saranno inviati alla Camera di Commercio tanti dispostivi USB in base alle nuove categorie di iscrizione. Essendo già l’azienda in possesso di un dispositivo USB il SISTRI dovrebbe esclusivamente procedere ad abilitare il dispositivo stesso con i registri cronologici corrispondenti alle nuove categorie come avviene se si modifica l’iscrizione telefonicamente tramite il numero verde.
Infine, nel SISTRI il produttore deve poter indicare l’attività cui è diretto il rifiuto.
L’indicazione deve essere quella relativa ad un codice presente in autorizzazione preceduto dal R13 o D15, oppure unicamente R13 o D15 quando:
- Queste sono le uniche operazioni autorizzate
- Queste rappresentano un’operazione cui segue una ulteriore operazione di recupero o smaltimento ma fatta da altri (in questo caso il gestore può e deve poter scegliere di fare anche solo da stoccaggio)
Parere Direzione: Tale semplificazione che richiede anche un coordinamento a livello normativo va concordato con ISPRA in fase di semplificazione.
Parere AGID: La valutazione dell’opportunità di introdurre o meno le modifiche normative proposte è di diretta competenza del Ministero.
La semplificazione delle procedure per la gestione dei registri da parte dei diversi soggetti è una problematica ricorrente e richiede un’analisi accurata, con l’obiettivo di consolidare i requisiti per le diverse categorie di utenti (facendo salvi in ogni caso i principi stabiliti dalle norme comunitarie e di recepimento circa la tenuta dei registri) e predisporre un’analisi di impatto per i conseguenti interventi sul SW.
Nel Manuale Operativo è stata eliminata la parte relativa al numero di certificati elettronici dei delegati associati a ciascun dispositivo USB. Mentre tale obbligo è ancora disciplinato nel DM 20/2011, le procedure di riallineamento da effettuare entro il 1 ottobre da parte delle aziende obbligate all’utilizzo a partire da questa data devono riguardare anche i delegati?
Parere Concessionario: Le procedure di riallineamento devono riguardare anche i delegati.
Parere AGID: Ok.
Come procedere nel caso in cui le imprese obbligate a partire dal 1 ottobre non riescano a procedere al riallineamento o non risulti effettuato tale riallineamento nel sistema pur essendo stata attuata con successo la procedura? SISTRI blocca l’attività in questi casi?
Parere Concessionario: Il riallineamento non è un’attività bloccante, in quanto le cause che impediscono la finalizzazione possono derivare da un mancato allineamento con il Registro delle imprese. Comunque vengono registrati i dati comunicati dall’utente che può fare l’autocertificazione dei dati sull’applicazione Gestione Azienda.
Parere AGID: Ok.
ASSOCIAZIONE: FISE ASSOELETTRICA
Par. 1.2 Il dispositivo USB
Non appare chiaro se a ciascun dispositivo USB possano ancora essere associati i possibili 3 certificati elettronici attribuiti ai delegati segnalati dall’azienda in fase di iscrizione poiché è stato cancellato il testo che richiama tale possibilità e soprattutto se l’utilizzo del dispositivo sia eseguibile esclusivamente da parte dei delegati.
Parere Concessionario: Sì. È possibile.
Parere AGID: Ok.
Par. 2.2. Variazione dati del delegato
La corrispondenza tra i dati indicati in fase di iscrizione SISTRI e quelli presenti nel Registro Imprese si riferisce esclusivamente agli indirizzi del UL? I dati dei delegati non figurano infatti nella Visura Camerale dell’Azienda.
Parere Concessionario: Le variazioni dei dati relativi ai delegati, eventualmente intervenute, devono essere comunicate al Contact Center SISTRI a cura dell’impresa, in quanto non desumibili dal riscontro con il Registro delle imprese.
Parere AGID: Problema di natura non tecnica.
Par. 4.3.3. Registrazione di scarico
I tempi e i modi per effettuare lo scarico (associazione della scheda movimentazione al registro) variano per il produttore a seconda del tipo di procedura di consegna del rifiuto utilizzata ma non è chiaro chi sceglie la procedura da adottare (vedi commento al Par 3.3.1 e 3.3.2).
Parere Concessionario: Le procedure disposte dal SISTRI sono due: "Procedura con utilizzo non contestuale dei dispositivi USB" e "Procedura con utilizzo contestuale dei dispositivi USB". Possono essere utilizzate entrambe in funzione delle esigenze operative degli attori coinvolti nella movimentazione. Si precisa che è possibile adottarle anche in modalità mista pertanto la procedura adottata per la presa in carico dei rifiuti e per la consegna degli stessi può differire senza alcun problema.
Parere AGID: Problema di natura non tecnica.
Par. 7.5.2. Gestione rifiuti accompagnati da Schede SISTRI Area Movimentazione contenenti errori o imprecisioni
Viene ammesso che il produttore possa essere stato impreciso nell’indicare nella sua parte di scheda movimentazione la corretta operazione impianto (attività R o D) e si dà facoltà al destinatario di modificarla ma solo inserendola in annotazione. Al produttore rimarrà la scheda con l’imprecisione visto che la correzione, su comunicazione del destinatario al produttore, dovrà essere inserita da quest’ultimo solo nello scarico?
Parere Concessionario: Il destinatario, alla constatazione dell’errore, ed avendo deciso comunque di accettare il rifiuto, riporta l’operazione corretta di trattamento del rifiuto nel campo annotazioni e firma la Scheda. L’annotazione è visibile anche dal produttore.
Parere AGID: Ok.
ASSOCIAZIONE: ASSOELETTRICA
Par. 4.3.1. Compilazione della Scheda SISTRI Area Movimentazione
Nella scheda AREA MOVIMENTAZIONE rimane la previsione delle due unità di misura alternative: kg o mc
Parere Concessionario: Quantificazione del rifiuto: nella scheda SISTRI è possibile esprimerla anche con il volume.
Parere AGID: Ok.
Par. 4.4.6. Movimentazione con trasporto intermodale
Chi è il soggetto che interrompe il percorso dell’area movimentazione nel caso di trasporti transfrontalieri, non essendo presente un impianto in territorio italiano che riceve il rifiuto e chiude il giro dell’area movimentazione?
Parere Concessionario: L’ultimo trasportatore iscritto.
Parere AGID: Problema di natura non tecnica.
ASSOCIAZIONE: OFFICINE AUTORIZZATE
Installazione Black Box su veicoli ADR
Parere Concessionario: Nel documento “MANUALE INSTALLAZIONE BLACK BOX”, ed in particolare a pag. 25 ove è descritto il collegamento all’alimentazione del veicolo, è riportata chiaramente la dicitura (evidenziata in grassetto) che se il veicolo è soggetto alle norme ADR occorre alimentare l’apparato Black Box in conformità a queste ultime. Si riporta di seguito il testo presente nel manuale “Se il veicolo e soggetto al rispetto delle norme ADR, alimentare la Black Box in conformità a queste.” Il suddetto Manuale viene inviato a tutte le officine autorizzate all’atto della convocazione per i corsi di formazione e comunque risulta essere disponibile sull’area del portale sistri riservata alle stesse. Per una maggiore sensibilizzazione sulla tematica in oggetto, Selex SeMa ha inoltre provveduto ad inviare una comunicazione nel Novembre del 2010, tramite mail dall’indirizzo officine@sistri.it, a tutte le officine ribadendo le corrette modalità di installazione sui veicoli ADR. Il testo della mail inviata è riportato di seguito “Spett.le Officina, in merito alle modalità di installazione delle Black Box su veicoli soggetti a norma ADR, si fa presente quanto segue, come riportato nella versione del manuale di installazione attualmente disponibile nella sezione riservata del portale: L’apparato Black Box deve essere installato, nei veicoli soggetti ad ADR, in accordo alla normativa di riferimento. L’installazione di una Black Box su di un veicolo generico non è differente da quella su uno soggetto a norme ADR, se non per il punto di prelievo dell’alimentazione: specificamente, le installazioni di apparati Black Box su veicoli ADR vanno effettuate a valle del teleruttore e quindi le Black Box sono disalimentate quando il quadro è spento. Il funzionamento della Black Box è comunque garantito, poiché essa rende disponibili tutte le funzioni previste. Ringraziando ancora per la preziosa collaborazione, Vi inviamo Cordiali Saluti” A seguito delle segnalazioni pervenute, Selex SeMa effettuerà immediatamente una nuova campagna di sensibilizzazione stabilendo inoltre, di concerto con il Ministero ed AGID, eventuali azioni mirate sulle singole officine che potranno andare dal refresh formativo sino alla esclusione dalla lista delle autorizzate.
Fonte: Sistri.
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