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Novita' per l'elettrosmog
Raggiunto un accordo tra Santa Sede e Stato Italiano per la definizione dei tempi e delle modalita' per riportare entro i limiti previsti dalla legge italiana le emissioni delle antenne di Radio Vaticana di S. Maria di Galeria.
Il risultato e' stato raggiunto nel corso della riunione bilaterale, svoltasi il 18 maggio.
Sono state prese in esame le misurazioni congiunte effettuate nelle ultime settimane nella zona dove sorgono le antenne dell'emittente pontificia.
Misurazioni che hanno rilevato in un sito il superamento dei valori di legge per le onde corte, in quattro siti invece sono stati registrati valori fuori norma per quanto riguarda le onde medie.
L'accordo prevede l'adeguamento ai limiti di legge immediato per le emissioni elettromagnetiche delle onde corte (gia' attuato da Radio Vaticana); per le onde medie invece dovra' essere completato entro fine agosto.
Questa ''proroga'' e' motivata dalla complessita' delle soluzioni che devono essere messe in atto, cioe' l'uso delle frequenze di Radio Vaticana da luoghi diversi da quelli assegnati.
Soluzione che richiede accordi al livello internazionale.
La commissione bilaterale ha preso inoltre atto della richiesta avanzata dalla Santa Sede che le autorita' italiane si impegnino a mantenere il presente assetto urbanistico dalla zona adiacente agli impianti, impedendo l'avanzamento ulteriore di costruzioni ad uso abitativo o l'innalzamento di quelle esistenti.
In tema di elettrosmog, stringono i tempi per l'approvazione di uno dei decreti attuativi della legge quadro. Dovrebbe essere sciolta domani la riserva sul parere del Ministero della Sanita' per la determinazione dei valori di esposizione, di attenzione e gli obiettivi di qualita' degli elettrodotti che generano campi magnetici con frequenza di 50herz.
Nel caso i valori indicati dal Ministero della Sanita' non concordino con quelli proposti dal ministero dell'ambiente, la parola passera' al Consiglio dei ministri.
Il risultato e' stato raggiunto nel corso della riunione bilaterale, svoltasi il 18 maggio.
Sono state prese in esame le misurazioni congiunte effettuate nelle ultime settimane nella zona dove sorgono le antenne dell'emittente pontificia.
Misurazioni che hanno rilevato in un sito il superamento dei valori di legge per le onde corte, in quattro siti invece sono stati registrati valori fuori norma per quanto riguarda le onde medie.
L'accordo prevede l'adeguamento ai limiti di legge immediato per le emissioni elettromagnetiche delle onde corte (gia' attuato da Radio Vaticana); per le onde medie invece dovra' essere completato entro fine agosto.
Questa ''proroga'' e' motivata dalla complessita' delle soluzioni che devono essere messe in atto, cioe' l'uso delle frequenze di Radio Vaticana da luoghi diversi da quelli assegnati.
Soluzione che richiede accordi al livello internazionale.
La commissione bilaterale ha preso inoltre atto della richiesta avanzata dalla Santa Sede che le autorita' italiane si impegnino a mantenere il presente assetto urbanistico dalla zona adiacente agli impianti, impedendo l'avanzamento ulteriore di costruzioni ad uso abitativo o l'innalzamento di quelle esistenti.
In tema di elettrosmog, stringono i tempi per l'approvazione di uno dei decreti attuativi della legge quadro. Dovrebbe essere sciolta domani la riserva sul parere del Ministero della Sanita' per la determinazione dei valori di esposizione, di attenzione e gli obiettivi di qualita' degli elettrodotti che generano campi magnetici con frequenza di 50herz.
Nel caso i valori indicati dal Ministero della Sanita' non concordino con quelli proposti dal ministero dell'ambiente, la parola passera' al Consiglio dei ministri.
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