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La salute dell’aria dipende anche da noi
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L’impegno di ogni cittadino può contribuire a migliorare l’ambiente. Un messaggio che enti e associazioni attenti all’ambiente cercano di trasmettere con diverse iniziative rivolte alla popolazione.
Tra gli strumenti resi disponibili sul web, è di recente pubblicazione l’opuscolo “Che aria tira”, predisposta da ARPA Emilia Romagna e Legambiente, con il contributo della Circoscrizione III - Quartiere Molinetto di Parma.
La prima parte "Cosa puoi fare per ridurre l'inquinamento dell'aria” rappresenta la rielaborazione di un documento dell'Environmental Protection Agency USA, tradotto e riadattato alla situazione italiana.
Mentre la seconda ("Liberiamo l'aria a Parma”) contiene alcuni interventi di un convegno tenuto a Parma nel dicembre scorso.
Per far prendere coscienza del problema, nella prima parte sono illustrate le principali fonti di inquinamento dell'aria, gli inquinanti più diffusi ed i problemi che essi possono causare all'ambiente ed alla salute dei cittadini.
Per ogni inquinante sono illustrate: le caratteristiche, le fonti e gli effetti sulla salute umana.
Affinché ciascuno possa contribuire alla riduzione dello smog, sono proposti alcuni suggerimenti utili da applicarsi nella vita quotidiana.
In particolare sono presentati suggerimenti sull’uso e sulla manutenzione dell’automobile. Ad esempio non tutti prestano attenzione a quanto lasciano nel bagagliaio. Più peso l'auto porta, più carburante consuma. E’ consigliato di eliminare gli oggetti inutili dal bagagliaio, cercando di limitarsi alle cose essenziali.
Con l’avvicinarsi dell’estate gli automobilisti iniziano ad utilizzare l’aria condizionata. L’opuscolo consiglia di usare il condizionatore d'aria con saggezza. “L'aria condizionata è uno sforzo ulteriore per il motore e riduce i consumi di circa il 20 %. Se la giornata non è poi così calda o se sei fermo in coda, è meglio abbassare il finestrino. Fai controllare spesso il tuo impianto di condizionamento d'aria da un tecnico qualificato e assicurati che utilizzi anche l'attrezzatura di riciclo dei CFC.”
L’opuscolo è disponile qui.
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L’impegno di ogni cittadino può contribuire a migliorare l’ambiente. Un messaggio che enti e associazioni attenti all’ambiente cercano di trasmettere con diverse iniziative rivolte alla popolazione.
Tra gli strumenti resi disponibili sul web, è di recente pubblicazione l’opuscolo “Che aria tira”, predisposta da ARPA Emilia Romagna e Legambiente, con il contributo della Circoscrizione III - Quartiere Molinetto di Parma.
La prima parte "Cosa puoi fare per ridurre l'inquinamento dell'aria” rappresenta la rielaborazione di un documento dell'Environmental Protection Agency USA, tradotto e riadattato alla situazione italiana.
Mentre la seconda ("Liberiamo l'aria a Parma”) contiene alcuni interventi di un convegno tenuto a Parma nel dicembre scorso.
Per far prendere coscienza del problema, nella prima parte sono illustrate le principali fonti di inquinamento dell'aria, gli inquinanti più diffusi ed i problemi che essi possono causare all'ambiente ed alla salute dei cittadini.
Per ogni inquinante sono illustrate: le caratteristiche, le fonti e gli effetti sulla salute umana.
Affinché ciascuno possa contribuire alla riduzione dello smog, sono proposti alcuni suggerimenti utili da applicarsi nella vita quotidiana.
In particolare sono presentati suggerimenti sull’uso e sulla manutenzione dell’automobile. Ad esempio non tutti prestano attenzione a quanto lasciano nel bagagliaio. Più peso l'auto porta, più carburante consuma. E’ consigliato di eliminare gli oggetti inutili dal bagagliaio, cercando di limitarsi alle cose essenziali.
Con l’avvicinarsi dell’estate gli automobilisti iniziano ad utilizzare l’aria condizionata. L’opuscolo consiglia di usare il condizionatore d'aria con saggezza. “L'aria condizionata è uno sforzo ulteriore per il motore e riduce i consumi di circa il 20 %. Se la giornata non è poi così calda o se sei fermo in coda, è meglio abbassare il finestrino. Fai controllare spesso il tuo impianto di condizionamento d'aria da un tecnico qualificato e assicurati che utilizzi anche l'attrezzatura di riciclo dei CFC.”
L’opuscolo è disponile qui.
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