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Il ruolo delle agenzie per l’ambiente nell’attuazione del PNRR

Il ruolo delle agenzie per l’ambiente nell’attuazione del PNRR
Federica Gozzini

Autore: Federica Gozzini

Categoria: Ambiente

14/11/2024

Il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente contribuisce al PNRR e riceve fondi dal PNC. L'impegno dell'ARPA Campania spiegato dal direttore Stefano Sorvino.

Il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente svolge un ruolo cruciale nell'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ( PNRR) e, inoltre, riceve fondi dal Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari (PNC). In un editoriale pubblicato sulla rivista dell'Agenzia, il direttore generale dell'ARPA Campania, Stefano Sorvino, descrive l'impegno e il contributo offerto dall'agenzia campana per i progetti legati al PNRR e al PNC. 

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Il documento descrive il ruolo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ( PNRR) e il contributo dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPA Campania) nella sua attuazione, ponendo particolare attenzione alla transizione ecologica e alla decarbonizzazione. L'obiettivo principale del PNRR, avviato nel 2021 con termine previsto per il 2026, è sostenere la ripresa economica post-pandemia attraverso significativi investimenti, sovvenzioni e riforme strutturali. Gli interventi, finanziati sia a debito a basso costo sia con sovvenzioni europee, sono accompagnati da piani nazionali complementari (PNC) che aggiungono fondi nazionali per un totale complessivo di oltre 220 miliardi di euro.

 

Il testo sottolinea due importanti lezioni metodologiche dall'esperienza in corso, come evidenziato da Sabino Cassese. La prima riguarda il "vincolo esterno" rappresentato dall'Unione Europea, che ha stimolato l’Italia ad aumentare l’efficienza e l’efficacia delle proprie amministrazioni pubbliche, grazie a scadenze chiare e obiettivi condivisi. La seconda lezione riguarda l'importanza dell'approccio di pianificazione, con obiettivi operativi e cronoprogrammi ben definiti per monitorare e valutare l’implementazione del piano.

 

Per la Campania, le Agenzie Ambientali e il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA) rivestono un ruolo cruciale nella realizzazione del PNRR, soprattutto per quanto concerne i progetti ambientali della cosiddetta "transizione ecologica" e delle infrastrutture per la mobilità sostenibile (Misure 2 e 3). Le normative ambientali del 2021 e 2023 hanno apportato semplificazioni importanti nelle procedure di valutazione d’impatto ambientale, accelerando il rilascio di autorizzazioni per impianti alimentati da fonti rinnovabili e agevolando la realizzazione di progetti in aree di bonifica, di particolare rilievo per la Campania. In questa regione, dove si trovano numerosi siti contaminati, ARPA Campania ha già rilasciato diversi pareri tecnici per progetti legati al risanamento ambientale.

 

ARPA Campania beneficia dei fondi complementari del PNRR, impiegati per potenziare le sue infrastrutture e competenze tecniche, ma necessita di ulteriori risorse per mantenere adeguato il personale tecnico e affrontare le nuove sfide. Il coinvolgimento di ARPA Campania è essenziale per garantire che i progetti rispettino i criteri di sostenibilità e protezione dell'ambiente. Questo impegno include la verifica di compatibilità ecologica per i progetti del PNRR, favorendo pratiche di economia circolare e un uso sostenibile delle risorse, in modo da allineare le infrastrutture con gli obiettivi ambientali e di riduzione delle emissioni di carbonio.

 

A livello operativo, ARPA Campania partecipa attivamente alle conferenze dei servizi di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) attraverso il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR), istituito dalla normativa della regione Campania. Le Agenzie Ambientali, come ARPA Campania, sono anche coinvolte nella verifica dell'impatto ambientale dei progetti infrastrutturali, attraverso processi di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Inoltre, svolgono controlli specifici, come quelli sul riutilizzo delle terre e rocce da scavo secondo il DPR 120/2016, per i progetti legati al PNRR e al Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), sia a livello regionale sia nazionale.

 

L’attività di monitoraggio ambientale di ARPA Campania si estende a tutte le fasi di implementazione dei progetti per assicurarne la conformità, valutando l’incidenza sulle matrici ambientali (aria, acqua, suolo), sull'acustica e sui campi elettromagnetici. L’Agenzia fornisce anche consulenze tecniche alle autorità locali e collabora con le amministrazioni pubbliche per sviluppare soluzioni tecnologiche mirate a minimizzare l’impatto ambientale.

 

Tra i progetti rilevanti in Campania figurano grandi opere come la diga di Campolattaro, infrastrutture portuali nei porti di Napoli e Salerno, impianti eolici e il metanodotto, tutti sottoposti a verifica di ottemperanza ambientale da parte di ARPA Campania in collaborazione con le autorità competenti. Per le VIA nazionali sui progetti del PNRR o del PNIEC, ARPA Campania contribuisce anche al lavoro della Commissione Tecnica Nazionale, operativa presso il Ministero dell’Ambiente dal gennaio 2022 e presieduta dal Consigliere Massimiliano Atelli. Nonostante il coinvolgimento attivo nella Commissione sia un riconoscimento delle competenze tecniche dell’Agenzia, ARPA Campania ha risentito della temporanea perdita di tre risorse qualificate, distaccate per il contributo alla Commissione, portando a una gestione complessa a causa della riduzione del personale già limitato.

 

Il documento conclude evidenziando l'importanza di attuare rapidamente l'articolo 28 del Codice dell’Ambiente, che obbliga le autorità competenti a verificare il rispetto delle prescrizioni ambientali dei progetti approvati, anche con il supporto di ISPRA e del SNPA. Per rendere queste verifiche efficaci è necessario stabilire chiare convenzioni operative, al fine di assicurare alle ARPA risorse finanziarie e certezza operativa. ARPA Campania sta affrontando le sfide del PNRRcon impegno e rigore per accelerare i processi decisionali senza sacrificare la qualità e l’imparzialità delle valutazioni ambientali, garantendo così elevati standard di tutela e sostenibilità.

 

Leggi il documento (pdf)

Federica Gozzini




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