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Energia verde dall’agricoltura
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E’ dei giorni scorsi la firma del primo contratto quadro nazionale sui bio-carburanti, un primo passo verso la costruzione di una filiera nazionale delle agro-energie.
Lo ha annunciato in una conferenza stampa il Ministro delle Politiche Agricole alimentari e forestali, Paolo De Castro.
I soggetti interessati dal contratto quadro per lo sviluppo in Italia di energie rinnovabili (come il biodiesel) sono le Associazioni agricole, l’Unione Seminativi (produttori di semi oleosi) e, sul versante industriale, Assitol, Assobiodiesel, Assocostieri.
“L'accordo quadro di filiera per lo sviluppo dei biocarburanti - commenta Coldiretti - prevede per il 2007 la coltivazione di semi oleosi a fini energetici, come colza e girasole, per 70mila ettari di terreno dai quali è possibile ottenere circa 70mila tonnellate di biodiesel da integrare nel normale carburante con la garanzia dell'autonomia energetica per ventimila chilometri all'anno a tre milioni e mezzo di auto. Dal punto di vista ambientale il biodiesel assicura la riduzione dell'80% delle emissioni di idrocarburi e policiclici aromatici e del 50% quelli di particolato e polveri sottili, in coerenza con gli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto per contrastare l'effetto serra.”
"L'accordo quadro rappresenta una grande opportunità di crescita per il nostro sistema produttivo" ha precisato il ministro De Castro, sottolineando di essere intenzionato a voler allargare la formula adottata anche alle biomasse e agli impianti di microgenerazione.
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
E’ dei giorni scorsi la firma del primo contratto quadro nazionale sui bio-carburanti, un primo passo verso la costruzione di una filiera nazionale delle agro-energie.
Lo ha annunciato in una conferenza stampa il Ministro delle Politiche Agricole alimentari e forestali, Paolo De Castro.
I soggetti interessati dal contratto quadro per lo sviluppo in Italia di energie rinnovabili (come il biodiesel) sono le Associazioni agricole, l’Unione Seminativi (produttori di semi oleosi) e, sul versante industriale, Assitol, Assobiodiesel, Assocostieri.
“L'accordo quadro di filiera per lo sviluppo dei biocarburanti - commenta Coldiretti - prevede per il 2007 la coltivazione di semi oleosi a fini energetici, come colza e girasole, per 70mila ettari di terreno dai quali è possibile ottenere circa 70mila tonnellate di biodiesel da integrare nel normale carburante con la garanzia dell'autonomia energetica per ventimila chilometri all'anno a tre milioni e mezzo di auto. Dal punto di vista ambientale il biodiesel assicura la riduzione dell'80% delle emissioni di idrocarburi e policiclici aromatici e del 50% quelli di particolato e polveri sottili, in coerenza con gli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto per contrastare l'effetto serra.”
"L'accordo quadro rappresenta una grande opportunità di crescita per il nostro sistema produttivo" ha precisato il ministro De Castro, sottolineando di essere intenzionato a voler allargare la formula adottata anche alle biomasse e agli impianti di microgenerazione.
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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