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E’ legge internazionale il trattato di Stoccolma sulle sostanze chimiche tossiche
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E’ entrata ieri in vigore la Convenzione di Stoccolma su gli inquinanti organici persistenti (POPs). Tali sostanze sono tossiche e resistono ai processi generalmente in grado di eliminare le sostanze contaminanti.
Pesanti, a parere del WWF, gli effetti di questi inquinanti su uomo, animali e ambiente. I POPs si accumulano nel grasso corporeo delle persone, dei mammiferi marini e di altri animali e sono in grado di passare dalla madre al feto. Tali sostanze potrebbero, tra l’altro, arrecare danni al sistema nervoso e a quello immunitario.
Il trattato di Stoccolma, ad oggi ratificato da 50 Paesi, limiterà in maniera significativa l'utilizzo di 12 prodotti chimici estremamente nocivi, compresi i policlorobifenili (PCBs), le diossine e diversi antiparassitari.
Il WWF, che ha preso parte ai negoziati per l'approvazione del trattato, ha espresso rammarico per la mancata ratifica del trattato da parte dell’Italia e auspica una rapida applicazione. “Adesso bisogna trasformare quelle disposizioni, messe a punto con cura, in riforme reali, che siano valide sul campo: dalle tecnologie industriali più pulite, ai pesticidi non contaminanti, fino alla distruzione delle vecchie riserve di antiparassitari”. La prima riunione delle parti è fissata tra il 2 e il 6 maggio del 2005, in Ururguay. Per partecipare come paese membro a questo primo, cruciale meeting, ciascun governo deve aderire al trattato con almeno 90 giorni di anticipo.
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E’ entrata ieri in vigore la Convenzione di Stoccolma su gli inquinanti organici persistenti (POPs). Tali sostanze sono tossiche e resistono ai processi generalmente in grado di eliminare le sostanze contaminanti.
Pesanti, a parere del WWF, gli effetti di questi inquinanti su uomo, animali e ambiente. I POPs si accumulano nel grasso corporeo delle persone, dei mammiferi marini e di altri animali e sono in grado di passare dalla madre al feto. Tali sostanze potrebbero, tra l’altro, arrecare danni al sistema nervoso e a quello immunitario.
Il trattato di Stoccolma, ad oggi ratificato da 50 Paesi, limiterà in maniera significativa l'utilizzo di 12 prodotti chimici estremamente nocivi, compresi i policlorobifenili (PCBs), le diossine e diversi antiparassitari.
Il WWF, che ha preso parte ai negoziati per l'approvazione del trattato, ha espresso rammarico per la mancata ratifica del trattato da parte dell’Italia e auspica una rapida applicazione. “Adesso bisogna trasformare quelle disposizioni, messe a punto con cura, in riforme reali, che siano valide sul campo: dalle tecnologie industriali più pulite, ai pesticidi non contaminanti, fino alla distruzione delle vecchie riserve di antiparassitari”. La prima riunione delle parti è fissata tra il 2 e il 6 maggio del 2005, in Ururguay. Per partecipare come paese membro a questo primo, cruciale meeting, ciascun governo deve aderire al trattato con almeno 90 giorni di anticipo.
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