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Con l’autunno torna lo smog e...

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Ambiente

24/09/2007

Il decalogo per Comuni antismog diffuso da Legambiente in occasione della “Giornata internazionale senza auto”. Misure antismog solo a carico dei cittadini?

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E’ arrivato l’autunno e con esso nelle città ritornano l’attenzione sullo smog e le polemiche; bollettini allarmanti sui livelli di PM10, targhe alterne, domeniche senza traffico anche quest’anno ci accompagneranno nei mesi invernali?
 
Per sensibilizzare la popolazione e le amministrazioni sulla necessità di una diffusione di trasporti ecologici e sostenibili, si è tenuta  in tutta Europa la  “Giornata internazionale senza auto”.
 
In Italia sono 40 i centri urbani che hanno aderito, tra le grandi città vi sono  Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Venezia.

Incentivare il trasporto pubblico al fine di ridurre il traffico privato è, secondo Legambiente, una priorità.
 “I Sindaci – ha affermato Roberto Della Seta, presidente di Legambiente - non possono continuare a affrontare il problema con interventi spot. […]  “Purtroppo continua a mancare il pragmatismo dei sindaci di fare scelte concrete come succede invece in altre città europee.”
 
Per realizzare una migliore mobilità cittadina, Legambiente ha proposto un “decalogo per i Sindaci coraggiosi”.
Tra le misure proposte alcune gravano in particolare sui cittadini; quali ad esempio l’aumento delle tariffe dei parcheggi a pagamento nelle zone meglio servite dai mezzi pubblici, o come il ticket di ingresso per le aree più congestionate, oppure zone a traffico limitato troppo ampie.
Purtroppo bisogna constatare che  molte amministrazioni comunali si limitano ad applicare le misure “ecologiche” più vantaggiose per le loro casse o per i propri interessi, senza che a queste corrispondano miglioramenti per la mobilità dei cittadini, quali ad esempio un trasporto pubblico efficiente e una corretta pianificazione territoriale.

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Ecco il decalogo:
1. Favorire i mezzi pubblici con corsie preferenziali e percorsi in sede protetta su tutte le vie di accesso alle città: l’obiettivo deve essere quello di trasformare in corsia preferenziale almeno il 50% della rete di trasporto pubblico cittadino;
2.  Diversificare le tariffe dei parcheggi a pagamento, aumentando i ticket nelle zone meglio servite dai mezzi pubblici;
3.  Introdurre un sistema di pedaggio per l’ingresso nelle aree più congestionate dei nostri centri urbani (road pricing);
4. Incentivare l’uso di taxi collettivi, car-sharing, bus a chiamata, car-pooling: differenziare, in sostanza, l’offerta di trasporto mediante l’introduzione, la valorizzazione e il potenziamento di alcuni servizi;
5. Promuovere la mobilità ciclabile realizzando piste non solo per lo svago;
6. Istituire zone a traffico limitato che abbraccino integralmente i centri storici cittadini e realizzare un’isola pedonale in ogni quartiere;
7. Individuare strade dove vietare la sosta e la fermata, lungo le arterie di maggior traffico al fine di fluidificare la circolazione;
8. Aumentare il numero dei convogli ferroviari che collegano i paesi limitrofi alle città capoluogo e incentivare il loro utilizzo con agevolazioni ai cittadini;
9. Intensificare l’attività di controllo dei vigili urbani.
10. Attuare una corretta pianificazione territoriale con l’obiettivo di realizzare un’armonica e funzionale integrazione tra tutte le modalità di trasporto: auto, metro, tram, ferrovie locali, taxi, bus, biciclette, pedoni. Ad esempio ricorrendo a sistemi tariffari integrati e a forme di pagamento più comode e innovative (smart card, biglietti elettronici, ecc.).
 
Cosa ne pensate? Se volte esprimere il vostro parere utilizzate l’area commenti [sopra il titolo dell’articolo, in alto a destra].


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Rispondi Autore: bruno pullin - likes: 0
24/09/2007 (08:47)
concordo con moltissimi dei punti proposti
purtroppo non sono nè un sindaco nè un asessore ...

saluti
b.pullin
Rispondi Autore: Francesco Balsamo - likes: 0
24/09/2007 (11:34)
Sono particolarmente propenso all'incremento di piste ciclabili nei grandi centri urbani (nel mio caso Milano). Credo che la mobilità su due ruote, specialmente bici, sia il futuro delle moderne metropoli eruopee.Prendiamo esempio dalla città del nord europa (es. monaco) trasformiamo le strade in piste ciclabili e molta più gente si sentirà sicura nel circolare con la bici.
Grazie.
F. Balsamo

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