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Bancomat clonati...crescono
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Dopo gli episodi di carte bancomat clonate presso gli sportelli per i prelievi del contante, un nuovo metodo utilizzato per la duplicazione delle carte è stato segnalato da polizia e mezzi di informazione nei giorni scorsi.
Finti furti, di piccola entità, venivano messi a segno in supermarket per mascherare il vero obiettivo delle intrusioni: sabotare gli apparecchi per i pagamenti tramite bancomat e carte di credito, introducendo un dispositivo per clonare le carte e acquisire codici.
Un successivo “finto” furto veniva effettuato nei giorni successivi per “ritirare” il dispositivo nel quale erano stati registrati i dati.
Numerosi i cittadini vittima di questo tipo di frodi che hanno segnalato transazioni non riconosciute, effettuate per lo più in Paesi stranieri, per migliaia di euro.
Se un tempo unica preoccupazione di chi possedeva il bancomat era custodire, meglio se solo mnemonicamente, il proprio codice segreto, ora usare in sicurezza bancomat e carte di credito richiede maggiori attenzioni; nulla di complicato, ma alcuni semplici comportamenti che possono mettere al riparo da spiacevoli sorprese.
Parola d’ordine è controllo: conservare le ricevute; controllare la corrispondenza tra gli estratto conto e le ricevute; non abbandonare incustoditi, né gettare senza prima averli distrutti, gli scontrini delle carte di credito. Per il prelievo agli sportelli, attenzione ad eventuali dipositivi posti sulla fessura per l'introduzione della carta.
Riguardo alle carte di credito, una buona opportunità per tenere la propria carta sotto controllo è il servizio SMS fornito da alcune società.
Il servizio consente all’utente si ricevere gratuitamente un avviso sul cellulare ogni volta che la carta viene spesa per un importo superiore a una cifra definita dall’utente. Nel caso l’utente riceva un SMS che avvisa di una spesa che non ha sostenuto, può bloccarne l’addebito.
Dopo gli episodi di carte bancomat clonate presso gli sportelli per i prelievi del contante, un nuovo metodo utilizzato per la duplicazione delle carte è stato segnalato da polizia e mezzi di informazione nei giorni scorsi.
Finti furti, di piccola entità, venivano messi a segno in supermarket per mascherare il vero obiettivo delle intrusioni: sabotare gli apparecchi per i pagamenti tramite bancomat e carte di credito, introducendo un dispositivo per clonare le carte e acquisire codici.
Un successivo “finto” furto veniva effettuato nei giorni successivi per “ritirare” il dispositivo nel quale erano stati registrati i dati.
Numerosi i cittadini vittima di questo tipo di frodi che hanno segnalato transazioni non riconosciute, effettuate per lo più in Paesi stranieri, per migliaia di euro.
Se un tempo unica preoccupazione di chi possedeva il bancomat era custodire, meglio se solo mnemonicamente, il proprio codice segreto, ora usare in sicurezza bancomat e carte di credito richiede maggiori attenzioni; nulla di complicato, ma alcuni semplici comportamenti che possono mettere al riparo da spiacevoli sorprese.
Parola d’ordine è controllo: conservare le ricevute; controllare la corrispondenza tra gli estratto conto e le ricevute; non abbandonare incustoditi, né gettare senza prima averli distrutti, gli scontrini delle carte di credito. Per il prelievo agli sportelli, attenzione ad eventuali dipositivi posti sulla fessura per l'introduzione della carta.
Riguardo alle carte di credito, una buona opportunità per tenere la propria carta sotto controllo è il servizio SMS fornito da alcune società.
Il servizio consente all’utente si ricevere gratuitamente un avviso sul cellulare ogni volta che la carta viene spesa per un importo superiore a una cifra definita dall’utente. Nel caso l’utente riceva un SMS che avvisa di una spesa che non ha sostenuto, può bloccarne l’addebito.
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