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Rischio di incidente rilevante: la situazione in Lombardia

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Industria

20/08/2012

Gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante presenti in Lombardia: gli elenchi.

 
La Regione Lombardia è caratterizzata da una elevata concentrazione di stabilimenti a rischio di incidente rilevante (circa un quarto di quelle nazionali).
Per “stabilimento a rischio di incidente rilevante” (stabilimento RIR) si intende lo stabilimento in cui si ha la presenza di determinate sostanze o categorie di sostanze, potenzialmente pericolose, in quantità tali da superare determinate soglie. Per “presenza di sostanze pericolose” si intende la presenza reale o prevista di sostanze pericolose, ovvero di quelle che si reputa possano essere generate in caso di perdita di controllo di un processo industriale (articolo 2 D.Lgs. 334/99 s.m.i.).
La presenza di aziende a rischio d'incidente rilevante in Lombardia si concentra nelle aree più densamente urbanizzate della Regione nelle province di Milano, Bergamo, Brescia e Varese. Le principali categorie produttive cui appartengono queste aziende sono: ausiliari della chimica, galvanica, polimeri e plastiche, gas di petrolio liquefatto (gpl), farmaceutica, depositi di idrocarburi, metallurgia, chimica organica fine, gas tecnici. In minor quantità sono presenti anche attività produttive ascrivibili alle categorie di esplosivi, raffinerie di idrocarburi, chimica inorganica, acciaierie, rifiuti.
Il ruolo che Regione Lombardia svolge oggi nell’ambito del controllo dei rischi d’incidente rilevante è determinato dal quadro delle competenze definito a livello nazionale.
Il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112, art. 72 (cosiddetta Bassanini), conferiva alle regioni le competenze amministrative relative alle industrie a rischio d’incidente rilevante al verificarsi di determinati presupposti.
La Regione Lombardia ha provveduto ad emanare una propria legge, legge regionale n° 19 del 23/11/2001 ed ha esercitato la competenza dalla fine del 2003 agli inizi del 2007, fino a quando il processo di trasferimento delle funzioni è stato ritenuto inefficace per l’assenza di alcuni dei presupposti previsti.
Alla fine del 2007, con un Accordo con il Ministero dell’Interno - Dipartimento dei Vigili del fuoco (d.g.r. VIII/ 5469 del 5/10/07), è stata considerata valida ai fini amministrativi l’attività di vigilanza e controllo svolta dalla Regione nel periodo 2003-2007 e sono stati enunciati i presupposti per una collaborazione interistituzionale efficace, volta al miglioramento dell’azione amministrativa nelle attività di controllo sulle aziende a rischio di incidente rilevante.
Ad oggi il trasferimento delle competenze in materia di rischi di incidenti rilevanti da Stato a Regione, previsto dalla Bassanini, non si è ancora concluso.
Il perfezionamento del processo di trasferimento vedrà la Regione quale autorità competente per le aziende a rischio di incidente rilevante presenti sul territorio lombardo.


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Nel transitorio il quadro delle competenze prevede:
  • il Comitato Tecnico Regionale (CTR), presieduto dai Vigili del fuoco (integrato da rappresentanti dell’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente (ARPA), Dipartimento periferico dell’Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro (ISPESL), Regione, Provincia e Comune), quale autorità competente che provvede a svolgere le istruttorie per gli stabilimenti soggetti alla presentazione del Rapporto di Sicurezza (art. 8 D.Lgs. 334/99) e ad adottare altresì il provvedimento conclusivo. Il Comitato esprime inoltre pareri in merito al controllo dell’urbanizzazione;
  • il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio quale soggetto competente a programmare ed attuare le verifiche ispettive del Sistema di Gestione della Sicurezza sugli stabilimenti soggetti all’art. 8 del d.lgs 334/99 s.m.i.;
  • la Regione, quale membro del CTR e soggetto competente alla programmazione e attuazione delle verifiche ispettive dei Sistemi di Gestione della Sicurezza per gli stabilimenti soggetti all’art. 6 d.lgs 334/99 s.m.i..
 
La Regione è anche destinataria di
  • Notifica e Scheda di informazione sui rischi di incidente rilevante per i cittadini e i lavoratori;
  • Rapporto di Sicurezza privo delle informazioni riservate;
  • comunicazione dell’avvenuta predisposizione del Piano di Emergenza Esterno dalle Prefetture;
  • comunicazione degli atti adottati dal CTR nell’ambito dell’istruttoria tecnica;
  • nella persona del Presidente della Regione comunicazione di accadimento di incidenti rilevanti.
 
 
 
 
 
Fonte: Regione Lombardia.


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