Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Occhiali in sicurezza
Pubblicità
Nuove disposizioni a tutela della salute e della sicurezza degli utenti relativamente agli occhiali, in vendita sui banconi di farmacie e di altri esercizi commerciali, per la correzione del difetto semplice della presbiopia.
Con il decreto 26 novembre 2004, il Ministero della salute ha modificato il decreto ministeriale 23 luglio 1998 e successive modificazioni e integrazioni, prevedendo nuovi requisiti tecnici per gli occhiali premortati che possono essere venduti oltre che dagli esercizi commerciali di ottica, anche dalle farmacie e dagli esercizi commerciali che vendono, tra l'altro, articoli sanitari.
Oltre alla modifica delle caratteristiche degli occhiali premontati, prevista dall’art. 1 del decreto, il provvedimento integra le informazioni che devono accompagnare il prodotto, prevedendo che un’etichetta o un adesivo applicato sulle lenti o sulla montatura, riporti l’avvertenza indicante la non idoneità del prodotto alla guida ed all'uso su strada.
Il dm 23 luglio 1998 rendeva già obbligatoria l’indicazione della distanza interpupillare annotata su etichetta o su adesivo applicato sulle lenti o sulla montatura e l'obbligo che sulla confezione di vendita fossero stampate in lingua italiana le avvertenze e precauzioni per l’uso (che di seguito riportiamo).
“Al fine di valutare correttamente l’entità e la natura di un difetto visivo è necessario il preventivo esame della vista. In ogni caso la valutazione del difetto visivo non può essere basata sull’autodiagnosi o sulla scelta degli occhiali considerati adatti per approssimazioni successive.
Gli occhiali premontati per la presbiopia, costruiti industrialmente con lenti di identico potere diottrico, sono indicati ESCLUSIVAMENTE per la correzione della presbiopia "semplice".
Gli occhiali premontati sono indicati solo per la visione da vicino. Non devono essere usati per la guida, né per la visione da lontano, nè per la protezione degli occhi.
L’uso improprio ovvero l’utilizzo di una gradazione sbagliata di occhiali può essere causa di vari disturbi della visione, con possibile cefalea. In tal caso è necessario un controllo oculistico.
Solo il medico oculista è in grado di valutare lo stato di salute degli occhi e l’entità dei disturbi visivi.
Gli occhiali premontati per presbiopia non devono essere utilizzati in caso di presbiopia "complessa".
Gli occhiali premontati per presbiopia non migliorano la visione in caso di patologie dell’occhio, quali la cataratta o le degenerazioni maculari.
La presbiopia è caratterizzata da un indebolimento fisiologico e progressivo della vista che si manifesta,in genere, dopo i 45 anni con una serie di disturbi quali difficoltà di leggere il giornale o di distinguere bene da vicino gli oggetti di piccole dimensioni.
La presbiopia si considerate "semplice" quando per la correzione del difetto visivo, entrambi gli occhi necessitano dello stesso numero di diottrie correttive (le diottrie sono l’unità di misura della capacità visiva).
La presbiopia si considera "complessa" in presenza di astigmatismo o di anisometropia o quando il numero di diottrie in ciascun occhio è diverso. L’astigmatismo è un difetto della vista dovuto a irregolare curvatura della cornea che determina una visione delle immagini sfuocata e deformata. L’anisometropia è caratterizzata da un differente vizio di rifrazione nei due occhi.”
Nuove disposizioni a tutela della salute e della sicurezza degli utenti relativamente agli occhiali, in vendita sui banconi di farmacie e di altri esercizi commerciali, per la correzione del difetto semplice della presbiopia.
Con il decreto 26 novembre 2004, il Ministero della salute ha modificato il decreto ministeriale 23 luglio 1998 e successive modificazioni e integrazioni, prevedendo nuovi requisiti tecnici per gli occhiali premortati che possono essere venduti oltre che dagli esercizi commerciali di ottica, anche dalle farmacie e dagli esercizi commerciali che vendono, tra l'altro, articoli sanitari.
Oltre alla modifica delle caratteristiche degli occhiali premontati, prevista dall’art. 1 del decreto, il provvedimento integra le informazioni che devono accompagnare il prodotto, prevedendo che un’etichetta o un adesivo applicato sulle lenti o sulla montatura, riporti l’avvertenza indicante la non idoneità del prodotto alla guida ed all'uso su strada.
Il dm 23 luglio 1998 rendeva già obbligatoria l’indicazione della distanza interpupillare annotata su etichetta o su adesivo applicato sulle lenti o sulla montatura e l'obbligo che sulla confezione di vendita fossero stampate in lingua italiana le avvertenze e precauzioni per l’uso (che di seguito riportiamo).
“Al fine di valutare correttamente l’entità e la natura di un difetto visivo è necessario il preventivo esame della vista. In ogni caso la valutazione del difetto visivo non può essere basata sull’autodiagnosi o sulla scelta degli occhiali considerati adatti per approssimazioni successive.
Gli occhiali premontati per la presbiopia, costruiti industrialmente con lenti di identico potere diottrico, sono indicati ESCLUSIVAMENTE per la correzione della presbiopia "semplice".
Gli occhiali premontati sono indicati solo per la visione da vicino. Non devono essere usati per la guida, né per la visione da lontano, nè per la protezione degli occhi.
L’uso improprio ovvero l’utilizzo di una gradazione sbagliata di occhiali può essere causa di vari disturbi della visione, con possibile cefalea. In tal caso è necessario un controllo oculistico.
Solo il medico oculista è in grado di valutare lo stato di salute degli occhi e l’entità dei disturbi visivi.
Gli occhiali premontati per presbiopia non devono essere utilizzati in caso di presbiopia "complessa".
Gli occhiali premontati per presbiopia non migliorano la visione in caso di patologie dell’occhio, quali la cataratta o le degenerazioni maculari.
La presbiopia è caratterizzata da un indebolimento fisiologico e progressivo della vista che si manifesta,in genere, dopo i 45 anni con una serie di disturbi quali difficoltà di leggere il giornale o di distinguere bene da vicino gli oggetti di piccole dimensioni.
La presbiopia si considerate "semplice" quando per la correzione del difetto visivo, entrambi gli occhi necessitano dello stesso numero di diottrie correttive (le diottrie sono l’unità di misura della capacità visiva).
La presbiopia si considera "complessa" in presenza di astigmatismo o di anisometropia o quando il numero di diottrie in ciascun occhio è diverso. L’astigmatismo è un difetto della vista dovuto a irregolare curvatura della cornea che determina una visione delle immagini sfuocata e deformata. L’anisometropia è caratterizzata da un differente vizio di rifrazione nei due occhi.”
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.