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Zanzare nostrane e zanzare tigre: una lotta continua

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

13/05/2008

Le attività del Comune di Milano per la lotta alle zanzare. I consigli riguardo ai comportamenti che deve adottare la cittadinanza e il testo dell’Ordinanza per la lotta contro la “zanzara tigre” e le altre specie di zanzare.

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Ogni anno, in particolare nei mesi estivi, si ripropone il problema delle zanzare.
Un problema che - come abbiamo raccontato parlando delle attività in Emilia Romagna di sensibilizzazione sui pericoli della zanzara tigre e della Chikungunya - deve essere affrontato sul territorio per tempo e con una partecipazione attiva di tutti gli attori, dal pubblico al privato.
 

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Anche il Comune di Milano si è mobilitato per difendersi da questi fastidiosi e a volte dannosi insetti.
Sono state messe in moto disinfestazioni delle aree o degli edifici pubblici comunali, interventi larvicidi, “effettuati prevalentemente nei tombini stradali e nelle fenditoie presenti in tutti gli immobili comunali”, e “trattamenti adulticidi” su “tutte le aree verdi prossime agli immobili di proprietà comunale e di notte sul verde pubblico”.
 
In particolare negli ultimi anni il Comune “ha attivato delle campagne di disinfestazione delle piane coltivate a riso nel proprio territorio, mediante l’utilizzo di elicotteri, con ottimi risultati ottenendo una mortalità delle larve superiore al 90%”.
 
Inoltre è partita un’azione di sorveglianza e lotta mirata alla Aedes albopictus, la “zanzara tigre”. Questa zanzara è “una specie di origine asiatica, introdotta nei primi anni '90 nel nostro paese col commercio di pneumatici usati e attualmente in fase di veloce diffusione e radicamento anche sul territorio cittadino, dove la sua presenza è stata segnalata nel 2002”.
 
Nel sito web dedicato del Comune di Milano, che contiene molti documenti consultabili on-line, si ricorda che “questo insetto punge anche in pieno giorno e può dare reazioni più avvertibili rispetto alla zanzara comune. Gli adulti si spostano appena qualche centinaia di metri dai luoghi di sviluppo larvale e presentano una straordinaria capacità di adattamento all’ecologia urbana. Le femmine depongono le loro uova esclusivamente presso raccolte d’acqua di ridotta superficie e capacità, ad esempio tombini e pozzetti, sottovasi, teli plastici, interni di pneumatici, qualsiasi tipo di contenitore, in plastica, vetro, latta, riempito di acqua e lasciato aperto”.
 
Tuttavia, al di là degli interventi comunali, come abbiamo detto nell’introduzione è necessario che tutti i cittadini mettano in atto “alcune semplici norme di comportamento per la particolare biologia di questo insetto”.
 
Per facilitare l’adozione di queste norme è stato pubblicato e diffuso un documento, intitolato “Cosa può fare il cittadino”, che riporta alcune semplici azioni:
 
- “Eliminare i vecchi pneumatici, i barattoli ed i contenitori vuoti dove potrebbero formarsi ristagni d’acqua;
- Eliminare, svuotare settimanalmente i bidoni o altri contenitori di acqua piovana o provvedere ad un’adeguata copertura (zanzariere o plastica);
- Svuotare settimanalmente i sottovasi;
- Controllare gli abbeveratoi degli animali, i pozzetti dell’acqua piovana e di cestini per i rifiuti;
- Immettere pesci predatori di larve di zanzare (pesci rossi, gambusie) nelle fontane e negli specchi d’acqua dei giardini;
- Liberare le grondaie intasate;
- Nei condomini e nelle aree private ispezionare tombini e caditoie e provvedere alla loro disinfestazione (ogni 15 giorni);
- Non svuotare i contenitori di acqua nei tombini, ma sul terreno;
- Eliminare l’acqua dagli umidificatori dei caloriferi quando viene spento l’impianto di riscaldamento;
- Svuotare regolarmente le vaschette di condensa degli impianti di condizionamento;
- Favorire il regolare drenaggio delle acque sui terreni provvedendo allo sfalcio dei tappeti erbosi. 
 
Al fine di contrastare il radicamento sul territorio della “Aedes albopictus” e delle altre specie di zanzare, il Comune di Milano ha emesso una specifica ordinanza che obbliga i cittadini sia a mettere in atto le azioni necessarie per evitare i ristagni di acqua, sia a “procedere periodicamente alle disinfestazioni delle aree verdi” e a “effettuare trattamenti invernali di disinfestazione, in due distinti momenti a distanza di 20 gg. l’uno dall’altro, anche attraverso l’utilizzo di comuni bombolette insetticide spray, nei seguenti luoghi: cantine, locali caldaia, locali pompe sollevamento, solai, vasche settiche, camere di ispezione della rete fognaria”.
 
Inoltre l’ordinanza obbliga i Consorzi, le Aziende agricole e zootecniche e chiunque detenga animali per allevamento a “curare il perfetto stato di efficienza di tutti gli impianti idrici allo scopo di evitare raccolte, anche temporanee, di acqua stagnante” e a “procedere autonomamente con disinfestazioni periodiche dei focolai larvali e degli spazi verdi”.
 
Per i responsabili dei cantieri è obbligatorio “avere particolare cura, per quanto riguarda le raccolte idriche temporanee, ad eliminare i ristagni occasionali” e “procedere autonomamente con disinfestazioni, qualora sia riscontrata la presenza di zanzare”.
 
A coloro che detengono, anche temporaneamente, copertoni di auto o assimilabili, oltre che attenersi ai comportamenti su riportati, si ordina di “disporre a piramide gli pneumatici dopo averli svuotati da eventuale acqua e ricoprirli con telo impermeabile, o comunque impedire qualsiasi raccolta di acqua piovana”.
Si ordina altresì di “eliminare, o stoccare in luoghi chiusi ove possibile, gli pneumatici fuori uso e non più utilizzabili, dopo essere stati svuotati da ogni contenuto di acqua” e di “provvedere alla disinfestazione con cadenza quindicinale, degli pneumatici privi di copertura”.
 
Ricordando che per coloro che gestiscono attività quali la rottamazione e i vivai è necessario “procedere ad una disinfestazione mensile delle aree interessate da dette attività”, l’Ordinanza conclude ricordando a chi svolge attività hobbistica di “ortista” l’obbligo di “coprire ermeticamente i contenitori per la raccolta dell’acqua” e di “avere cura nell’evitare la formazione di ristagni d’acqua”.
 
Documenti:
 
Il sito "Sorveglianza e lotta contro le zanzare" del comune di Milano;
il sito "Aiutiamoci a prevenire le zanzare" del comune di Milano;
Il volantino con i Consigli per i cittadini (formato PDF, 897 kB);
Il volantino per la Lotta alle zanzare tigre (formato PDF, 512 kB);

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