Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Bancari protetti dal rischio rapine?
Pubblicità
A seguito di un esposto-denuncia presentato dai sindacati dei bancari, il sostituto procuratore di Torino Raffaele Guariniello ha aperto una indagine sulla tutela dei dipendenti delle Agenzie bancarie nei confronti del rischio rapina.
Ne ha dato notizia il quotidiano La Stampa, secondo il quale le Asl locali sono state incaricate dei controlli nelle agenzie e di raccogliere informazioni “sui piani di sicurezza anti-rapine degli istituti”.
Che il rischio rapina debba essere esplicitamente preso in esame nel documento di valutazione del rischio e che per esso debbano essere approntate idonee misure di prevenzione (e debba quindi essere effettuata una adeguata formazione sull’argomento) si può evincere anche da una circolare del 2003 dell’Abi.
Nella circolare, tra l’altro, si afferma che è indispensabile “misurare il rischio rapina in un'ottica di prevenzione anticrimine, individuando i fattori che lo producono, per rendere più efficienti gli investimenti nella sicurezza e più efficaci le soluzioni adottate, anche nella prospettiva di pervenire e, comunque, a ridurre detto rischio agli effetti del decreto legislativo 626/1994.”
Del tema abbiamo ampiamente parlato nei numeri 771 e 776 di PuntoSicuro, a commento della circolare del 3 marzo 2003.
Il fenomeno delle rapine in banca, in alcune regioni e città ha subito nel 2004 un significativo aumento.
Una recente indagine condotta dall’"Osservatorio sulla sicurezza degli sportelli bancari” della Fiba-Cisl dell'Emilia Romagna ha evidenziato che, al 30.06.2004, in Emilia Romagna le rapine presso sportelli bancari sono aumentate del 47% (da 117 a 172), in Piemonte del 45,5% (da 88 a 128), in Lazio del 49,5% (da 97 a 145). Considerando le città, a Roma sono aumentate del 64% (da 79 a 130), a Torino del 54% (da 97 a 63), a Bologna del 72% (da 43 a 74), a Napoli del 76,2% (da 21 a 37), a Modena del 92,3% (da 13 a 25). A Milano, dove si registra in termini assoluti il maggior numero di rapine, l’incremento è stato invece del 15,8% (da 120 a 130).
La Fiba/Cisl Emilia Romagna a fronte di tale situazione ha chiesto agli Istituti di credito, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori, l’implementazione di misure di sicurezza, tra le quali la videosorveglianza e la riduzione della circolazione di denaro in filiale mediante l’utilizzo di cassette salvaincassi.
A seguito di un esposto-denuncia presentato dai sindacati dei bancari, il sostituto procuratore di Torino Raffaele Guariniello ha aperto una indagine sulla tutela dei dipendenti delle Agenzie bancarie nei confronti del rischio rapina.
Ne ha dato notizia il quotidiano La Stampa, secondo il quale le Asl locali sono state incaricate dei controlli nelle agenzie e di raccogliere informazioni “sui piani di sicurezza anti-rapine degli istituti”.
Che il rischio rapina debba essere esplicitamente preso in esame nel documento di valutazione del rischio e che per esso debbano essere approntate idonee misure di prevenzione (e debba quindi essere effettuata una adeguata formazione sull’argomento) si può evincere anche da una circolare del 2003 dell’Abi.
Nella circolare, tra l’altro, si afferma che è indispensabile “misurare il rischio rapina in un'ottica di prevenzione anticrimine, individuando i fattori che lo producono, per rendere più efficienti gli investimenti nella sicurezza e più efficaci le soluzioni adottate, anche nella prospettiva di pervenire e, comunque, a ridurre detto rischio agli effetti del decreto legislativo 626/1994.”
Del tema abbiamo ampiamente parlato nei numeri 771 e 776 di PuntoSicuro, a commento della circolare del 3 marzo 2003.
Il fenomeno delle rapine in banca, in alcune regioni e città ha subito nel 2004 un significativo aumento.
Una recente indagine condotta dall’"Osservatorio sulla sicurezza degli sportelli bancari” della Fiba-Cisl dell'Emilia Romagna ha evidenziato che, al 30.06.2004, in Emilia Romagna le rapine presso sportelli bancari sono aumentate del 47% (da 117 a 172), in Piemonte del 45,5% (da 88 a 128), in Lazio del 49,5% (da 97 a 145). Considerando le città, a Roma sono aumentate del 64% (da 79 a 130), a Torino del 54% (da 97 a 63), a Bologna del 72% (da 43 a 74), a Napoli del 76,2% (da 21 a 37), a Modena del 92,3% (da 13 a 25). A Milano, dove si registra in termini assoluti il maggior numero di rapine, l’incremento è stato invece del 15,8% (da 120 a 130).
La Fiba/Cisl Emilia Romagna a fronte di tale situazione ha chiesto agli Istituti di credito, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori, l’implementazione di misure di sicurezza, tra le quali la videosorveglianza e la riduzione della circolazione di denaro in filiale mediante l’utilizzo di cassette salvaincassi.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.