La manutenzione delle scaffalature
Gran parte dei locali adibiti al deposito di merci e materiali vari, viene dotata di impianti di scaffalature che, nella stragrande maggioranza dei casi, una volta installate vengono caricate e... dimenticate!
Di vario tipo a seconda del genere di merce in stoccaggio (porta pallets- cantilever, drive-in, scaffalature per archivi, scaffalature a piani, ecc..), le scaffalature non devono essere dimenticate, perché esse sono le protagoniste del magazzino e per questo devono essere rispettate e curate.
Normalmente nella scelta di queste attrezzature si fa riferimento alle caratteristiche che ne influenzano la solidità, la resistenza, la funzionalità ma anche la sicurezza: qualora venisse meno anche uno solo di questi requisiti ogni magazzino ne risentirebbe. Intendendo quindi analizzare singolarmente ogni particolarità per capire come conservarla, dovremo fare riferimento a:
SOLIDITA’ E RESISTENZA
Sono elementi fondamentali che si valutano al momento dell’acquisto confrontando i vari prodotti offerti sul mercato in riferimento alle proprie esigenze.
FUNZIONALITA’
Il tipo di scaffalatura deve essere scelto, su indicazione degli esperti che operano negli uffici tecnici delle aziende produttrici, in riferimento al genere di merce che andrà in stoccaggio, all’imballo di detta merce ed al tipo di gestione che si intende attuare nella movimentazione delle merci; anche in questo caso un errore nella scelta originaria oppure un successivo cambiamento dei parametri originali su cui era basata la scelta, farebbero perdere la funzionalità dell’impianto con conseguenti difficoltà gestionali.
SICUREZZA
Mentre gli elementi appena analizzati dipendono da scelte di acquisto o da particolari parametri e le conseguenze del loro venir meno sono subito evidenti, il fattore sicurezza al contrario esula da quanto sopra e spesso non si ha immediata evidenza del sussistere di problemi ad esso connessi.
Proprio per questi motivi è un aspetto della gestione del magazzino cui rivolgere attenzioni particolari.
Si può cominciare fin dall’acquisto accertandosi che il montaggio sia eseguito da ditte specializzate e a regola d’arte.
Tra i requisiti che garantiscono la sicurezza di una scaffalatura va naturalmente inserita la garanzia della portata che dovrà essere certificata dal costruttore e dovrà essere chiaramente indicata mediante apposita segnaletica.
Un secondo punto fondamentale, purtroppo eluso e sottovalutato da molti utilizzatori, è la manutenzione periodica.
Come previsto dal DPR 547/55 e dal D.Lgs. 626/94 fino ad arrivare al DPR 359/99 su tutte le attrezzature è necessario eseguire manutenzioni periodiche, quindi anche le scaffalature (in quanto attrezzature) sono soggette a tale obbligo.
Questo perché, durante la movimentazione delle merci, esse subiscono molte sollecitazioni che possono causare la modifica dello stato originario compromettendone la stabilità e la capacità di portata; per evitare ciò grande attenzione deve essere rivolta anche ai danni, spesso causati da urti accidentali o da sovraccarichi.
Non pensare alla manutenzione periodica delle scaffalature, oltre che essere una irregolarità dal punto di vista normativo, può impedire l’individuazione di situazioni molto rischiose, creando i presupposti per il verificarsi di incidenti (es. crolli strutturali).
Se si osservano le linee comportamentali dettate da un idoneo sistema della sicurezza in azienda, ci si potrà rendere conto dell’importanza di quanto sopra evidenziato e si capirà altresì la necessità di attuare un sistema di prevenzione e di controllo al fine di ottimizzare l’uso delle scaffalature rendendo minimo il rischio di incidenti e assicurando alle aziende la sicurezza anche nei magazzini.
E’ in quest’ottica quindi, che è necessario istituire un servizio di manutenzione periodica da affidare a professionisti di sicure e accertate capacità. Lo scopo è il valutare lo stato di conservazione delle strutture e l’individuare eventuali esigenze di intervento che ad un esame superficiale o non competente possono sfuggire con gravi conseguenze in caso i incidenti.
Le verifiche devono mirare a controllare la scaffalatura in ogni suo aspetto: corretto montaggio, assetto geometrico e rispondenza con le tabelle di portata, verticalità, allineamento, corretto fissaggio di bulloni e tasselli, presenza di parti danneggiate da sostituire. I dati raccolti devono poi essere elaborati e sulla base di essi deve essere redatto un verbale di controllo che attesterà l’idoneità della scaffalatura oppure evidenzierà eventuali interventi necessari per mettere in sicurezza l’impianto. Tali documento rappresenta la prova della corretta manutenzione delle scaffalature e deve essere conservato per poter essere esibito in caso di ispezioni da parte delle autorità competenti.
A cura di Baraldo Luigino.
www.vega-montaggieservice.it
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.
Pubblica un commento
Rispondi Autore: antonino stallone - likes: 0 | 23/04/2013 (20:02:19) |
in caso di scaffalature costruite in proprio, tutte collegate tra di loro ed elettrosaldate aventi altezza di circa 3/4 metri e con passerelle per arrivare ai piani superiori esistono normative specifiche? |