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Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Il rischio biologico negli ambienti di lavoro… anche in ufficio
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Nessun ambiente, neppure l’ufficio o l’asilo nido, può considerarsi esente dalla presenza di agenti biologici; il rischio è spesso trascurato e sottostimato.
Per sensibilizzare lavoratori e operatori della sicurezza sull’importanza della valutazione e della prevenzione del rischio biologico, la Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (CONTARP) dell’Inail ha dato vita ad una collana di schede tecnico-informative con l’obiettivo di mettere in evidenza il rischio biologico nei più svariati ambienti di lavoro.
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Le schede contenute nel primo volume, ora disponibile on line, affrontano il rischio biologico in ambiti molto diversi tra loro: dagli uffici e scuole ai settori della filiera agroalimentare, dal comparto dei rifiuti solidi urbani alle attività manifatturiere.
Nelle schede vengono fornite indicazioni sulle principali fonti di pericolo, sulle modalità di esposizione, sugli effetti sulla salute, sulle specifiche misure di prevenzione e protezione. Sono inoltre riportate alcune indicazioni tecniche per lo svolgimento del monitoraggio ambientale, rimandando per eventuali approfondimenti e analisi di dettaglio alle apposite linee guida o ai vari riferimenti bibliografici e normativi. Ogni scheda riporta uno schema del ciclo produttivo, con indicati i processi principali e le operazioni accessorie.
Un personaggio immaginario “l’agente biologico BioRisk”, è posizionato nei punti critici del ciclo produttivo, laddove è maggiore la probabilità di esposizione ad agenti biologici.
“La presenza in tutte le schede di BioRisk - affermano i curatori della pubblicazione - sta ad indicare come gli agenti biologici siano presenti in tutti gli ambienti di vita e di lavoro; ciò che cambia è la loro quantità e qualità, ossia la loro concentrazione e l’eventuale presenza di agenti patogeni o patogeni opportunisti per l’uomo.”
Relativamente agli uffici, la scheda individua come fonti di pericolo biologico il materiale documentale, arredi, tendaggi, polvere, impianti di climatizzazione. Vie di esposizione a tali agenti biologici sono l’inalazione di bioaerosol o il contatto con superfici od oggetti contaminati.
Tra gli effetti sulla salute, la scheda individua: disturbi alle vie respiratorie, allergie, dermatiti, infezioni, Sick Building Sindrome (Sindrome dell’edificio malato - SBS), Building Related Illness (Malattie correlate all’edificio BRI)
Le misure di prevenzione e protezione suggerite sono le seguenti:
-formazione e sensibilizzazione sulle corrette prassi igieniche;
-adeguate procedure di pulizia degli ambienti, riduzione polvere;
-microclima confortevole (ventilazione, idoneo numero di ricambi d’aria);
-adeguata manutenzione degli impianti aeraulici e idrici;
-monitoraggi ambientali periodici per controllare la qualità dell’aria, delle superfici e della polvere.
La scheda uffici contiene anche altre…sorprese.
La pubblicazione integrale, della quale sono previsti futuri aggiornamenti, è consultabile qui.
L’inail ha messo inoltre a disposizione anche le singole schede, che possono essere fornite, ad esempio ai lavoratori:
Scheda 1: Allevamenti bovini da latte
Scheda 2: Allevamenti bovini da carne
Scheda 3: Allevamenti ovini
Scheda 4: Allevamenti suini
Scheda 5: Acquacoltura
Scheda 6: Caseifici
Scheda 7: Frantoi
Scheda 8: Cantine vinicole
Scheda 9: Panificazione artigianale
Scheda 10: Falegnamerie
Scheda 11: Uffici
Scheda 12:Asili nido e scuole dell'infanzia
Scheda 13:Discariche
Scheda 14:Impianti di trattamento Rifiuti Solidi Urbani
Scheda 15:Impianti di depurazione acque reflue civili
Nelle schede vengono fornite indicazioni sulle principali fonti di pericolo, sulle modalità di esposizione, sugli effetti sulla salute, sulle specifiche misure di prevenzione e protezione. Sono inoltre riportate alcune indicazioni tecniche per lo svolgimento del monitoraggio ambientale, rimandando per eventuali approfondimenti e analisi di dettaglio alle apposite linee guida o ai vari riferimenti bibliografici e normativi. Ogni scheda riporta uno schema del ciclo produttivo, con indicati i processi principali e le operazioni accessorie.
Un personaggio immaginario “l’agente biologico BioRisk”, è posizionato nei punti critici del ciclo produttivo, laddove è maggiore la probabilità di esposizione ad agenti biologici.
“La presenza in tutte le schede di BioRisk - affermano i curatori della pubblicazione - sta ad indicare come gli agenti biologici siano presenti in tutti gli ambienti di vita e di lavoro; ciò che cambia è la loro quantità e qualità, ossia la loro concentrazione e l’eventuale presenza di agenti patogeni o patogeni opportunisti per l’uomo.”
Relativamente agli uffici, la scheda individua come fonti di pericolo biologico il materiale documentale, arredi, tendaggi, polvere, impianti di climatizzazione. Vie di esposizione a tali agenti biologici sono l’inalazione di bioaerosol o il contatto con superfici od oggetti contaminati.
Tra gli effetti sulla salute, la scheda individua: disturbi alle vie respiratorie, allergie, dermatiti, infezioni, Sick Building Sindrome (Sindrome dell’edificio malato - SBS), Building Related Illness (Malattie correlate all’edificio BRI)
Le misure di prevenzione e protezione suggerite sono le seguenti:
-formazione e sensibilizzazione sulle corrette prassi igieniche;
-adeguate procedure di pulizia degli ambienti, riduzione polvere;
-microclima confortevole (ventilazione, idoneo numero di ricambi d’aria);
-adeguata manutenzione degli impianti aeraulici e idrici;
-monitoraggi ambientali periodici per controllare la qualità dell’aria, delle superfici e della polvere.
La scheda uffici contiene anche altre…sorprese.
La pubblicazione integrale, della quale sono previsti futuri aggiornamenti, è consultabile qui.
L’inail ha messo inoltre a disposizione anche le singole schede, che possono essere fornite, ad esempio ai lavoratori:
Scheda 1: Allevamenti bovini da latte
Scheda 2: Allevamenti bovini da carne
Scheda 3: Allevamenti ovini
Scheda 4: Allevamenti suini
Scheda 5: Acquacoltura
Scheda 6: Caseifici
Scheda 7: Frantoi
Scheda 8: Cantine vinicole
Scheda 9: Panificazione artigianale
Scheda 10: Falegnamerie
Scheda 11: Uffici
Scheda 12:Asili nido e scuole dell'infanzia
Scheda 13:Discariche
Scheda 14:Impianti di trattamento Rifiuti Solidi Urbani
Scheda 15:Impianti di depurazione acque reflue civili
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