Recuperata la banca dati Profili di Rischio realizzata da INAIL
La banca dati "Profili di rischio", originariamente sviluppata dall'ex ISPESL e ora gestita dall'INAIL, è stata nuovamente resa accessibile dopo un periodo di inaccessibilità, in risposta alle richieste pervenute dagli operatori delle ASL e dai RSPP delle aziende per consultare i profili di rischio.
Questo archivio contiene 116 profili di rischio relativi a vari settori o lavorazioni, principalmente elaborati dai Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro delle ASL, risalenti ai primi anni del 2000. Mentre molte lavorazioni, soprattutto nel settore produttivo, hanno subito evoluzioni rendendo i cicli di lavoro più complessi, l'archivio rimane una preziosa fonte informativa per gli addetti alla salute e sicurezza sul lavoro.
Essenzialmente, offre un modello metodologico per valutare i rischi professionali in un dato ambiente lavorativo o settore, e quindi per adottare le misure preventive adeguate. Si procede descrivendo il ciclo lavorativo e analizzando ogni fase secondo un metodo standardizzato in otto capitoli.
Questo modello può essere esteso anche a processi nuovi e coinvolge una varietà di figure professionali, con collaborazioni tra i Servizi PSAL delle ASL, ARPA, università, ospedali e rappresentanti del sistema di prevenzione aziendale.
Inoltre, l'archivio è attuale e utile per la ricostruzione dell'esposizione lavorativa in casi di malattie professionali a lunga latenza, come tumori o pneumoconiosi.
INAIL ha anche una sezione dedicata ai sistemi di sorveglianza e gestione integrata dei rischi, che include documenti aggiornati sull'analisi delle cause degli infortuni gravi e mortali per settore, oltre a un'area sui Piani Mirati di Prevenzione attivati dalle ASL.
Questa banca dati si affianca ad altri archivi facilmente consultabili, come INFORMO, MALPROF, Banca dati statistica INAIL, Open data INAIL con CIIP, Repertorio Piani Mirati di Prevenzione, e Archivi soluzioni.
Tale esperienza dovrebbe incentivare le istituzioni e le società scientifiche a rendere disponibili altre informazioni utili per la prevenzione sul lavoro, come i dati aggregati degli allegati 3 B ex articolo 40 del D.Lgs. 81/08.
Per un'intervista dettagliata su questa banca dati e i suoi sviluppi programmati, consulta l'intervista a Diego De Merich di INAIL-Dimeila.
Per accedere alla banca dati clicca qui
Profili di Rischio di Comparto
Per informazioni scrivere a d.demerich@inail.it
Responsabile della banca dati
La banca dati dei "Profili di Rischio di Comparto" è strumento operativo di supporto ed indirizzo alla valutazione dei rischi aziendale e raccoglie le informazioni sui rischi in ogni singola fase del ciclo produttivo direttamente osservato in un insieme di imprese che rappresentano il comparto sul territorio.
Il contenuto della banca dati rappresenta una prima base informativa, prodotta con ricerche dell'ISPESL, aperta a tutti i contributi finalizzati all'aggiornamento dei profili esistenti, all'integrazione di nuovi profili nella banca dati, al collegamento con altre sorgenti informative (Sistema Nazionale di sorveglianza Infortuni e Malattie professionali, banche dati su fattori di rischio, Buone pratiche, ecc.) che approfondiscono temi specifici trattati nel profilo.
La banca dati è composta da un flow chart del ciclo, da un documento per l'intero comparto e da un documento per ogni singola fase di lavorazione. La descrizione di ogni singola fase è, con alcune limitate eccezioni, composta da otto capitoli così definiti:
Capitolo 1 - La fase di lavorazione | Capitolo 5 - Gli interventi |
Capitolo 2 - Attrezzature, macchine, impianti | Capitolo 6 - Appalto a ditta esterna |
Capitolo 3 - Il fattore di rischio | Capitolo 7 - Riferimenti legislativi |
Capitolo 4 - Il danno atteso | Capitolo 8 - Il rischio esterno |
N.b. Nell'ambito del profilo Industrie meccaniche si è realizzato un nuovo capitolo dedicato alle schede di rischio professionale (approccio alla valutazione dei rischi per mansione).
Il comparto è definito come "l'insieme delle unità locali dei luoghi di lavoro dove si svolgono cicli di lavorazione simili o affini" e viene osservato nell'ambito delle piccole e medie imprese, artigianato e pubblici servizi.
Il rischio è definito come "la probabilità che un individuo vada incontro ad una alterazione dello stato di salute in seguito all'interazione con un determinato fattore potenzialmente nocivo (fattore di rischio)".
E' possibile ottenere la lista dei comparti in ordine:
Elenco dei comparti in ordine alfabetico
Federica Gozzini
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Rispondi Autore: Romualdo Cossu - likes: 0 | 06/05/2024 (07:55:20) |
Grazie molto interessante! |