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Rampe di carico: come migliorare la sicurezza dei lavoratori
Lucerna, 28 Ott – Nei luoghi di lavoro le rampe di carico, attraverso le quali sono movimentate tonnellate di materiale, possono essere teatro di molti infortuni. Infatti, come ricordato anche nella rubrica “ Imparare dagli errori” le possibili carenze nella sicurezza delle rampe di carico e scarico riguardano vari comparti lavorativi e possono provocare diverse conseguenze ai lavoratori. Gli operatori possono cadere o scivolare, con la conseguenza di un braccio dolorante o una gamba rotta, ma possono anche essere investiti da un veicolo o finire tra l’autocarro e la rampa di carico, con conseguenze spesso gravi, a volte addirittura letali.
A ricordarlo e la presentazione del recente aggiornamento di una nuova lista di controllo prodotta da Suva, Istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni.
Il documento – dal titolo “Rampe di carico. Lista di controllo” – contiene domande sull’allestimento dell’area di lavoro, le scale e gli accessi, l’equipaggiamento, il controllo interno aziendale e la formazione/istruzione del personale. E permette, dunque, di comprendere dove sono necessarie specifiche misure per migliorare la sicurezza.

Nel presentare la nuova lista di controllo ci soffermiamo sui seguenti argomenti:
- Rampe di carico: la lista di controllo e i pericoli per i lavoratori
- Rampe di carico: indicazioni sull’allestimento e sugli accessi
- Rampe di carico: l’equipaggiamento e l’organizzazione
Rampe di carico: la lista di controllo e i pericoli per i lavoratori
La check-list elvetica chiede di verificare se, nella propria azienda, le rampe di carico, molto diffuse nei luoghi di lavoro, sono sicure.
Questi i pericoli principali per i lavoratori:
- “Inciampare e scivolare
- Cadere dalla rampa di carico
- Essere investiti da veicoli”.
Il documento sottolinea che, rispondendo alle domande, si possono individuare meglio queste fonti di pericolo.
Ricordiamo che nella compilazione della lista di controllo – che fa riferimento alla normativa elvetica e non a quella italiana – se si risponde ad una delle domande presenti nel documento con «no» o «in parte», occorre “adottare una contromisura” che può essere poi raccolta nel documento (allegato alla check-list) destinato alla pianificazione delle misure per le rampe di carico.
Rampe di carico: indicazioni sull’allestimento e sugli accessi
La prima parte della lista è dedicata all’allestimento della rampa.
Si invita a controllare che:
- il rivestimento della superficie di calpestio della rampa e degli accessi sia in buone condizioni e non scivoloso
- le rampe e i loro accessi siano protetti adeguatamente dagli agenti atmosferici
- le zone di stoccaggio e le vie di circolazione siano state definite in modo chiaro, separate nettamente fra loro e contrassegnate sul pavimento
- i lati della rampa di carico non utilizzati per il trasbordo di merci siano provvisti di parapetti
- i lati della rampa non protetti siano contrassegnati in modo chiaro e visibile (colore giallo o giallo-nero).
Il documento affronta anche il tema degli accessi.
Ad esempio “si dispone di una scala a gradini nei pressi dell’area dove si effettuano le manovre di accostamento degli autocarri”? Ed eventuali scale fisse a pioli “sono state installate in modo da non essere investite dagli autocarri in movimento e i loro corrimani superano di almeno 1 m il piano della rampa di carico”?
A questo proposito il documento, sempre con riferimento alle prassi e alle normative elvetiche, indica che “non è consentito usare le scale fisse a pioli al posto delle scale a gradini, ma possono comunque integrarle”.
Inoltre i mezzi di trasporto in dotazione devono essere adeguati all’inclinazione della rampa. Queste le indicazioni del documento:
- Mezzi a mano: inclinazione della rampa max 5%
- Mezzi a motore: inclinazione della rampa max 10%.
Rampe di carico: l’equipaggiamento e l’organizzazione
Si parla poi di equipaggiamento.
Queste le domande presenti (il documento rimanda anche ad altri approfondimenti sul tema) sull’equipaggiamento:
- “La rampa è equipaggiata con sufficienti ausili e questi sono adatti ai mezzi di trasbordo utilizzati (passerelle mobili, passerelle di carico, rampe di raccordo)?
- Si utilizzano esclusivamente passerelle mobili messe in sicurezza contro lo scivolamento”?
- “Si provvede a controllare la sicurezza delle rampe di raccordo e dei punti di carico?”
- “I ponti di carico mobili vengono posizionati in modo tale che non possano rovesciarsi o ribaltarsi”?
- Si provvede a controllare la sicurezza anche delle piattaforme di sollevamento”?.
Infine, si parla di “Organizzazione, formazione e comportamento”.
Bisogna provvedere sempre “a eliminare gli oggetti e i materiali che possono far cadere o scivolare le persone” e “si evita di deporre del materiale sulle vie di circolazione, nelle zone di accesso e negli spazi liberi” sul bordo della rampa? E il personale “controlla che le ruote dei veicoli presenti sulla rampa siano bloccate con appositi cunei”?
Inoltre, chi lavora sulle rampe di carico o nelle loro immediate vicinanze deve ricevere “regolarmente le dovute istruzioni”, ad esempio in merito a:
- “comportamento corretto e conforme alla sicurezza”;
- “utilizzo corretto dei mezzi per il trasbordo di merci (ad es. carrello elevatore semplice o a timone)”;
- “uso corretto degli ausili come passerelle mobili, passerelle di carico, rampe di raccordo”.
Bisogna poi evitare di utilizzare la rampa di carico come via di circolazione. E se non è possibile “occorre soddisfare le seguenti condizioni:
- se la rampa viene utilizzata come via di passaggio pedonale, questa deve avere una larghezza di almeno 2,5 m.
- se la rampa viene utilizzata come via di circolazione per i carrelli elevatori o come sito di stoccaggio temporaneo, questa deve avere una larghezza adeguata”.
Concludiamo segnalando che il documento Suva riporta anche altre domande, altri dettagli e specialmente molte immagini esplicative sulle possibili misure di prevenzione per le rampe di carico.
RTM
N.B.: Se i riferimenti legislativi e alcune indicazioni contenute nei documenti di Suva riguardano la realtà elvetica, i suggerimenti e le informazioni riportate possono essere comunque utili per migliorare la prevenzione di tutti gli operatori.
Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:
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