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''Siamo tutti sulla stessa strada''

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Trasporti e magazzinaggio

08/11/2001

L'iniziativa e' promossa dal Comitato Centrale dell'Albo degli Autotrasportatori, da Iveco e da Inail. Disponibile on-line l'opuscolo con semplici, ma importanti regole per ''muoversi sicuri''.

''Ogni anno in Italia perdono la vita sulla strada oltre 6.000 persone, in Europa 45.000.''
Con questi dati inizia l'opuscolo della campagna ''Siamo tutti sulla stessa strada'', promossa dal Comitato Centrale dell'Albo degli Autotrasportatori, da Iveco e da Inail.

Numeri che invitano a riflettere sul tema della sicurezza stradale, un problema che coinvolge tutti.
L'iniziativa ''Siamo tutti sulla stessa strada'' desidera favorire la crescita del livello di consapevolezza degli utenti, nei confronti di una mobilità attenta e rispettosa degli altri.
Il tema della sicurezza stradale deve essere infatti assunto come impegno comune e responsabilità condivisa da parte di istituzioni, organizzazioni private e singole persone.

Il messaggio "Siamo tutti sulla stessa strada", è un invito per tutti a prendere coscienza della necessità di rispettare regole e limiti, e a considerare diversamente il lavoro degli autotrasportatori, 500 mila persone che ogni giorno affrontano i rischi della strada per assicurare il trasporto delle merci in tutta Italia.
Nella conferenza stampa di presentazione e' emerso che, diversamente da quello che comunemente si pensa, solo il 7% degli incidenti che si verificano nel nostro Paese vede coinvolti camion.

La campagna prevede la trasmissione radiofonica di spot e la diffusione di un opuscolo, disponibile anche on line, nel quale sono illustrate le principali regole di comportamento per viaggiare in modo sicuro e sereno.
Sul territorio nazionale saranno distribuite inoltre locandine e adesivi per gli automezzi con il logo della campagna.
Altre iniziative sono previste per il mese di dicembre e saranno tempestivamente comunicate dalla nostra redazione.

La sicurezza stradale vede coinvolti tre fattori: il veicolo, la strada, l'uomo.
La sicurezza stradale dipende dalla sicurezza dei veicoli, dall'adeguatezza delle infrastrutture, dai corretti comportamenti dei guidatori, dall'adeguatezza della regole di circolazione e di controllo.

L'educazione alla sicurezza stradale non puo' essere considerata un ''optional''. Tra l'85% e il 90% degli incidenti, infatti, sono imputabili al comportamento del conducente, alla mancanza di senso civico e alla scarsa conoscenza delle norme da seguire nelle differenti condizioni di viabilità.

Gli enti promotori si sono posti un altro importante obiettivo: realizzare un'attività permanente di ricerca, in linea con le indicazioni dell'UE, che preveda la raccolta e diffusione di dati e informazioni, l'analisi dell'attività di prevenzione e la realizzazione di azioni volte alla riduzione delle conseguenze degli incidenti.

La collaborazione dell'Inail in questa campagna si rivela importante in quanto non e' trascurabile il numero di infortuni dovuti ad incidenti stradali.
Negli ultimi anni si e' assistito ad un costante aumento degli infortuni da mezzo di trasporto (circa 66.000 nel 1996, nel 2000 circa 103.000). Tuttavia nella specifica attività di autotrasporti nel 2000 si registra, rispetto al 1999, un calo generalizzato degli infortuni ed in particolare una diminuzione di oltre il 14% dei casi mortali.



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