Ambienti confinati: le procedure salva vita
Il 20 ottobre, dalle 09,00 alle 13,00 in Sala Puccini si svolgerà il workshop “La gestione dell’emergenza in ambienti sospetti di inquinamento o confinati DPR 177/2011 art.3c3” Il DPR 1767/2011 prevede che durante tutte le fasi delle lavorazioni in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, dev’essere adottata ed efficacemente attuata una procedura di lavoro specificamente diretta a eliminare o, ove impossibile, ridurre al minimo i rischi propri di tali attività, comprensiva della eventuale fase di soccorso e di coordinamento con il sistema di emergenza del Servizio sanitario nazionale e dei Vigili del Fuoco. Tale procedura, così come previsto dal DPR 177/2011, potrà corrispondere a una futura buona prassi, qualora validata dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro. Sebbene l’approccio ingegneristico al problema debba prioritariamente garantire la sicurezza delle condizioni in cui si devono svolgere i lavori, la presenza di un piano di gestione dell’emergenza inadeguata o inefficace, condiziona fortemente le sue probabilità di riuscita elevando i rischi per i lavoratori. E’ quindi opportuno analizzare quali possono essere le modalità con cui poter intervenire efficacemente, tenuto anche conto dell’effettivo livello di rischio esistente e tipo di azienda che deve operare.
Il 21 ottobre, dalle 11,30 alle 13,30 in Sala Mascagni si svolgerà il workshop “Salute e sicurezza in regime d’appalto e altre tipologie contrattuali”. Gli ultimi interventi legislativi sul Welfare e sul Lavoro, incidono anche sui temi della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Nell’ambito del workshop si esaminerà, se e in che modo, le recenti modifiche realizzate dal c.d. Jobs Act in materia di revisione delle forme contrattuali introducano o meno elementi migliorativi al grado di tutela garantito dall’ordinamento al diritto alla salute e alla sicurezza dei lavoratori. Nello specifico, saranno illustrati i risultati delle attività svolte dai ricercatori di EURSAFE, con particolare rilevanza sull’analisi dei rapporti tra le figure dell’appalto lecito, della somministrazione di manodopera, dell’interposizione illecita di manodopera e delle associazioni di fatto di lavoratori autonomi. La ricerca in corso, i cui risultati saranno presentati e discussi con i partecipanti, si basa sull’analisi non soltanto della normativa e della vasta letteratura in materia, ma anche della giurisprudenza sviluppatasi in merito negli ultimi anni.
Per quanto riguarda il Sesto Convegno nazionale, si terrà mercoledì 23 novembre 2016, dalle ore 9:00 alle ore 18:00, presso la sala Leonelli della Camera di Commercio di Modena Via Ganaceto 134. Questo evento, da diversi anni, rappresenta il principale contesto nazionale nel quale si svolge l’analisi e confronto dinamico delle esperienze tra tutti quegli attori del sistema prevenzionistico nazionale e internazionale che, a vario titolo e con differenti modalità, hanno acquisito una specifica competenza nell’ambito delle attività nei Confined Spaces. Il convegno, che si svolgerà nell’ambito del progetto “A Modena La Sicurezza Sul Lavoro, in Pratica” ( www.sicurezzainpratica.eu), sarà organizzato dal C.R.I.S. e da EURSAFE nella consapevolezza che l’estrema varietà di situazioni operative connesse all’attività nei Confined Spaces, necessita un continuo grande sforzo di ricerca e condivisione dell’esperienza acquisita, anche a livello internazionale, così da poter fare tesoro dei diversi approcci metodologici e accorgimenti tecnici da poter tradurre in chiave operativa e rendere disponibili a livello nazionale agli operatori del settore.
Maggiori informazioni su www.eursafe.eu, www.sicurezzainpratica.eu e www.spazioconfinato.it.
Queste iniziative, se mai ve ne fosse bisogno, sono un’ulteriore testimonianza dell’impegno di EURSAFE affinché si possa giungere alla definizione di strumenti concettuali e operativi adeguati a garantire la salute e sicurezza degli operatori addetti alle attività in questi ambienti a elevato rischio. Se da una parte è evidente che la verifica della qualità dell’aria interna e la garanzia di un’adeguata ventilazione sono basilari, dall’altra la conformazione strutturale di molti ambienti in cui si è chiamati a operare e la presenza di altri rischi specifici associabili a queste attività, necessitano l’applicazione di specifiche metodiche di analisi e valutazione delle singole fasi operative. Oltre ai DUVRI, POS, PSC quali documenti che formalizzano l'attività di cooperazione, coordinamento e informazione reciproca delle imprese coinvolte in un appalto, è importante verificare che la catena degli appalti e subappalti non porti aziende o lavoratori autonomi a eseguire attività per le quali non sono né preparati né attrezzati. La questione è una sola: bisogna eseguire un’approfondita e corretta valutazione dei rischi, un addestramento efficace, prevedere l’impiego di attrezzature idonee e pianificare sia le attività ordinarie sia gli scenari di emergenza, codificando le operazioni da porre in essere. Questo, è auspicabile, alla luce di una specifica norma tecnica di riferimento da sviluppare in conformità a linee guida, norme e/o standard e Best Practices presenti a livello nazionale e internazionale.
(*)E’ previsto comunque il pagamento della quota d’ingresso ad Ambiente Lavoro che consente di visitare i saloni espositivi e partecipare a tutti i convegni e seminari che ne compongono il programma e, quindi, anche alla presente iniziativa compatibilmente con la disponibilità dei posti in sala. E’ possibile acquistare on line sul sito di Ambiente Lavoro, il biglietto d’ingresso per l’accesso diretto in fiera a tariffa scontata.
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