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Per coltivare la sostenibilità serve un piano

Per coltivare la sostenibilità serve un piano

Autore:

Categoria: Sostenibilità

11/11/2022

Perseguire la sostenibilità necessita di un piano d’intervento chiaro e preciso, che indirizzi le scelte e arrivi a indurne di nuove, anticipando i problemi a cui dare risposte guidate dalla necessità di riscoprirsi sempre più sostenibili. Di C. Volpi.

Sostenibilità, una questione di consapevolezza

All’interno della propria azienda, il primo tassello da apporre a questo percorso verso il futuro è rappresentato dalla coscienza e conoscenza. Essere consapevoli delle opportunità offerte dalla sostenibilità ed essere pienamente consci della realtà in cui si proverà a perseguirle è fondamentale per ottimizzare le risorse e muoversi fin da subito nella direzione più consona alle possibilità della propria impresa.

 

Rivolgersi a realtà consolidate nello studio di fattibilità e applicazione della sostenibilità permette di mettere basi solide alla propria missione. Grazie al lavoro di tecnici ed esperti e all’ausilio di tools e software specialistici, è possibile analizzare ogni singolo processo della propria catena produttiva. Ed è proprio da qui che prende avvio la stesura del piano di sostenibilità.

 

Avere sottomano e chiaro lo stato di salute della propria azienda permette di valutarne criticità e punti di forza e di impostare un piano d’azione realistico. Si può iniziare col porre rimedio alle questioni più semplici, per poi allargare lo sguardo e prendere in considerazione problematiche a più ampio respiro.


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Sostenibilità a grandezza d’impresa

La cosa importante e che deve guidare ogni scelta di questo viaggio è avere sempre ben presente che cosa effettivamente è possibile chiedere alla propria azienda in termini di investimenti e obiettivi. Insomma, fare il proverbiale passo più lungo della gamba, potrebbe costringere a correre rischi inutili e, soprattutto, facilmente evitabili.

 

Procedere per gradi e costanza si rivela la scelta più saggia. Sulla medesima linea, muove la necessità di selezionare con cura il progetto da perseguire. Ovviamente, nessuna azienda ha le possibilità, le capacità e le risorse per prendersi carico di tutti i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) dell’ Agenda 2030.

 

Ecco perché, prendere gli SDGs comunque come riferimento e settare la bussola selezionando quelli più affini alla propria realtà è un atto di coscienza necessario e basilare per consentire all’azienda di perseguire al meglio la sostenibilità che, è bene ricordarlo, deve essere impostato e ragionare sul medio-lungo periodo.

 

Quattro approcci di sviluppo sostenibile

Chiariti questi concetti, le aziende hanno la possibilità di mettere in atto quattro diversi approcci allo sviluppo sostenibile:

  • approccio tradizionale, basato su una prospettiva di risk management che pone una forte attenzione ai problemi di compliance e alla licenza di operare e non è ritenuta un’opportunità di business;
  • simile al tradizionale, l’approccio comunicativo pone una maggiore attenzione a iniziative pubbliche, per dimostrare di avere a cuore la sostenibilità;
  • opportunistico è, invece, un approccio che spinge le aziende a cogliere le opportunità che possono presentarsi. Siano esse bandi di gara o particolari richieste del mercato, l’azienda si attiva in base alle necessità del mercato;
  • infine, l’approccio trasformazionale vede le aziende impostare interamente la propria strategia in base alle opportunità della sostenibilità, agendo in tutte le aree e includendo la sostenibilità tra i principi guida di ogni attività, modellando in pratica intorno a esse il proprio modo di fare e intendere il business.

 

Creare valore sociale e ambientale senza trascurare il business

Qualsivoglia sia l’obiettivo di riferimento, parlare di sostenibilità in azienda vuol dire lavorare alla creazione di valore sociale e ambientale, tenendo a ogni modo alta l’attenzione sull’aspetto economico, di business e di ritorno d’immagine. Perché, la sostenibilità è, e deve essere intesa, fin da subito come un’opportunità di crescita capace di restituire un guadagno tangibile e reputazionale alla propria attività.

 

Oltre a ridurre i costi e l’impatto sull’ambiente, infatti, ragionare in modo sostenibile permette di attrarre investitori e fidelizzare partner e clienti. In questo senso, coinvolgere gli stakeholder, collaborare con loro sulle tematiche sostenibili e conoscere alla perfezione la propria supply chain è un ulteriore passo per realizzare e perseguire la sostenibilità in modo accorto e sicuro.

 

Cristina Volpi

Corporate Communication Manager

 

Link:

Sviluppo sostenibile | European Economic and Social Committee (europa.eu)

 

L'UE e le Nazioni Unite: obiettivi comuni per un futuro sostenibile | Commissione europea (europa.eu)

 





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