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Le cause degli incidenti con attrezzature e accessori di sollevamento

Le cause degli incidenti con attrezzature e accessori di sollevamento
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Attrezzature e macchine

26/09/2017

Una scheda dell’ATS Brianza riporta alcuni casi di incidenti con attrezzature e accessori di sollevamento. Incidenti con un bilancino e con un accessorio di sollevamento magnetico agganciati ad una gru a ponte.

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Monza, 26 Set – In relazione ai tanti infortuni di lavoro e alla necessaria prevenzione nell’utilizzo di attrezzature e accessori di sollevamento, nei mesi scorsi abbiamo riportato alcuni utili documenti prodotti dall’ Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Brianza e pubblicati nella sezione “apparecchiature e impiantistica” del loro sito.

 

Dopo aver presentato utili schede sui rischi degli accessori di sollevamento e indicazioni sulle criticità frequentemente riscontrate nelle aziende, un documento, dal titolo “Incidenti”, descrive alcuni casi di infortunio utilizzando il metodo denominato “ Sbagliando s’impara”. Un modello che “inserisce la dinamica dell’infortunio all’interno di uno schema che mette in evidenza i punti su cui intervenire per ridurre la probabilità che abbiano a ripetersi, in futuro, infortuni che hanno analogie strutturali con quello in esame”.

 

Nel documento si ricorda che un incidente è “una rapida e non intenzionale variazione d’energia o, se l’energia non varia, una rapida e non intenzionale variazione dell’interfaccia ‘energia/lavoratore’ da cui possono derivare effetti indesiderati (danni alle persone o alle cose, costi economici, degrado ambientale, etc.)”. 

E negli incidenti descritti - secondo il modello citato – sono “identificati i determinanti, ovvero i fattori di rischio che concorrono al verificarsi di un incidente aumentandone la probabilità di accadimento, e gli eventuali modulatori, cioè quei fattori che, ininfluenti sulla probabilità di accadimento dell’incidente, sono però in grado d’impedire, attenuare o anche peggiorare il danno biologico che ne consegue”. 

 

Il primo incidente riguarda un accessorio di sollevamento (bilancino) agganciato ad una gru a ponte e l’incidente è avvenuta in un’industria del settore meccanico.

In particolare l’operatore “lavora in un’azienda meccanica, all’interno del reparto magazzino. Tra le sue mansioni rientra anche la movimentazione di materiale con un apparecchio di sollevamento del tipo gru a ponte. All’attrezzatura è abbinato un accessorio di sollevamento (bilancino). Tra la gru e l’accessorio di sollevamento è inserito un dinamometro”.

“Durante l‘operazione di discesa di un carico (profilati di lunghezza di 6 m), agganciato per mezzo di un accessorio di sollevamento (bilancino), quest’ultimo si appoggiava sopra i montanti della rastrelliera”. L’operatore tuttavia “non si accorge che il bilancino si è appoggiato e continua a effettuare la discesa. L’organo di presa del bilancino fuori esce dal gancio del dinamometro e il bilancino cade sopra la gamba del lavoratore provocando una grave lesione all’arto”. 

 

Questi i fattori causali riscontrati in relazione all’incidente:

- “il gancio risultava provvisto di un nottolino di sicurezza la cui efficacia risultava essere pregiudicata da una non corretta riparazione” effettuata verosimilmente da “persona non competente”;

- “la manutenzione degli apparecchi di sollevamento non è stata estesa anche agli accessori di sollevamento;

- un ulteriore fattore causale dell’incidente è dovuto al fatto che la parte superiore delle rastrelliere risultava essere gravemente danneggiata da precedenti urti. Infatti, la parte superiore della rastrelliera è provvista di smussi che hanno la funzione di agevolare il deposito del carico qualora lo stesso si appoggi su di essa. La deformazione delle parti superiori degli smussi rendeva inefficace la loro funzione”.

- l’uso dell’apparecchio di sollevamento del tipo gru a ponte, pur non rientrando tra le attrezzature di lavoro riportate nell’Accordo Conferenza Stato Regioni, deve essere affidato a persone adeguatamente informate. formate ed addestrate (cfr. art. 71, comma 7, D.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.);

- il lavoratore si trovava nelle vicinanze del carico”.

 

Viene poi riportato il grafico dell’incidente, con un resoconto dei fattori determinanti e di quelli modulatori, e alcuni utili esempi di misure di prevenzione da attuare in casi simili:

- “la manutenzione degli apparecchi di sollevamento deve essere estesa anche agli accessori di sollevamento e affidata a persona competente (ditta specializzata)”;

- “l’uso dell’ apparecchio di sollevamento e dei relativi accessori di sollevamento deve essere affidato a persone allo scopo informate, formate ed addestrate;

- l’operatore durante le operazioni di sollevamento deve rimanere a distanza di sicurezza dal carico;

- verificare lo stato di manutenzione degli smussi delle rastrelliere”.

 

Sono poi riportate altre informazioni utili sull’argomento, ne riprendiamo alcune.

 

Si sottolinea che la manutenzione degli apparecchi di sollevamento deve estendersi anche agli accessori di sollevamento. E, come già indicato, l’uso dell’apparecchio di sollevamento del tipo gru a ponte deve “essere affidato a persone adeguatamente informate. formate ed addestrate (cfr. art. 71, comma 7, D.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.)”.

Riguardo all’infortunio descritto, l’incidente “è stato provocato dalla fuori uscita dell’accessorio di sollevamento dal gancio”. Il gancio, come indicato nei fattori causali, risultava provvisto di un nottolino di sicurezza la cui efficacia risultava essere pregiudicata da una non corretta riparazione effettuata verosimilmente da persona non esperta”. E se le operazioni di manutenzione (controlli) devono essere effettuate da persona competente, si rileva che, “qualora il datore di lavoro decida di affidare la manutenzione ai propri dipendenti deve prendere le misure necessarie affinché, i lavoratori interessati siano qualificati in maniera specifica per svolgere detti compiti (cfr. art. 71, comma 7, lett. b) D.lgs. n. 81/08)”.

 

Veniamo ad un secondo incidente, questa volta con un accessorio di sollevamento magnetico agganciato ad una gru a ponte.

L’operatore “lavora in un’azienda meccanica, all’interno del reparto officina. Tra le sue mansioni rientra anche la movimentazione di materiale con un apparecchio di sollevamento del tipo gru a ponte. All’ attrezzatura è abbinato un accessorio di sollevamento magnetico utilizzato per depositare il carico sulla macchina utensile”. In particolare “durante il posizionamento del pezzo da lavorare sulla macchina utensile lo stesso si staccava repentinamente dall’accessorio di sollevamento cadendo sulla mano del lavoratore. Il lavoratore subiva una grave lesione alla mano”. 

 

Questi i fattori causali riscontrati:

- “il magnete non risultava essere un’attrezzatura idonea per sollevare quel tipo di particolare meccanico da sollevare (VDR);

- l’accessorio di sollevamento magnetico non è stato utilizzato in conformità alle istruzioni d’uso del fabbricante;

- l’operatore non risultava essere stato informato, formato ed addestrato all’uso in sicurezza dell’accessorio di sollevamento;

- il lavoratore manteneva la mano sotto il carico sospeso” (modulatore). 

 

Questi alcuni esempi di misure da attuare in casi simili:

- “l’uso dell’apparecchio di sollevamento e dei relativi accessori di sollevamento deve essere affidato a persone allo scopo informate, formate ed addestrate;

- le attrezzature di lavoro devono essere utilizzate in conformità alle istruzioni fornite dal fabbricante;

- il datore di lavoro deve mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere. Allo scopo è necessario valutare l’accessorio di sollevamento idoneo in relazione al carico da sollevare”.

 

Queste, infine, le informazioni utili sull’argomento.

 

Si indica che l’incidente “è avvenuto in quanto l’accessorio di sollevamento magnetico non è stato utilizzato in conformità alle istruzioni d’uso del fabbricante. Infatti, il costruttore del magnete riporta, nel proprio manuale, le condizioni di carico e l’indicazione di utilizzare tutta la superficie polare. Nel caso di specie, è stata utilizzata solo una parte della superficie”. E tale situazione “ha determinato una riduzione della portata. Per quanto sopra, il magnete non risultava essere un’attrezzatura idonea per sollevare quel tipo di particolare meccanico. Inoltre, l’operatore non risultava essere stato informato, formato ed addestrato all’uso in sicurezza dell’accessorio di sollevamento. Altresì è da rilevare che il lavoratore manteneva la mano sotto il carico sospeso”. 

 

Concludiamo rimandando alla lettura integrale del documento che riporta utili immagini descrittive, anche con riferimento alla simulazione dell’incidente, e un ulteriore caso di infortunio relativo all’utilizzo di una piattaforma di lavoro mobile elevabile.

 

RTM

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo: 

ATS Brianza, “ Incidenti”, scheda pubblicata nella sezione dell’ATS relativa a “apparecchiature e impiantistica” (formato PDF, 1.95 MB).

 



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