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Abbassa l’indice: un progetto per la prevenzione degli infortuni

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Vigilanza e controllo

25/11/2013

Per le aziende del territorio vicentino che dai dati INAIL risultano avere indici di frequenza e gravità elevati è attivo il progetto “Abbassa l’indice”. Gli indici, gli interventi proposti e il questionario sull’organizzazione aziendale.

 
Vicenza, 25 Nov – Due diversi indici relativi agli infortuni possono essere utili per comprendere con quale efficacia sia gestita la sicurezza all’interno di un’azienda, l’indice di incidenza o frequenza e l’indice di gravità.
 
Riguardo a questi due indici, dal 2007 il Servizio di Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPISAL) dell’ ULSS 6 di Vicenza ha messo in atto il progetto "Abbassa l'indice" (A.I.) per le aziende i cui dati INAIL mostrano che il prodotto dell’indice di frequenza e di gravità (I.F. x I.G.) è superiore a quello della media regionale del comparto di appartenenza.
 
Il progetto, riproposto annualmente, ha comportato interventi di vario tipo: incontri, sopralluoghi, analisi dei Sistemi di Gestione Sicurezza Lavoro (SGSL) o dei Modelli Organizzativi Gestione Sicurezza (MOGS), compilazione di questionari, ... Ed è stato possibile raggiungere diversi risultati, ad esempio la messa in sicurezza di singole macchine o l’implementazione di efficaci SGSL – MOGS. E gli interventi, sottolinea una recente lettera dello SPISAL vicentino ad alcune aziende del territorio, “hanno avuto risvolti positivi anche sul versante produttivo”.
 
Inoltre si ricorda che, in caso di infortuni gravi e malattie professionali, “aver adottato un SGSL - MOGS che risponda ai requisiti previsti dall’art. 30 del DLgs 81/08, ha ‘ efficacia esimente’ per la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni.
 


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Per le ditte che hanno ancora I.F. e I.G. elevati - rientrando così, per il 2013–14, nel progetto – sono previsti sopralluoghi per “verificare direttamente le modalità di funzionamento dell’organizzazione per la sicurezza e di implementazione dell’eventuale SGSL – MOGS”. Alle stesse ditte è anche inviato un questionario la cui compilazione può essere utile all’azienda “per verificare l’organizzazione per la salute e sicurezza del lavoro ed incentivare, prima della sua restituzione, le azioni che permettono di rispondere affermativamente ai punti proposti”.
Si ricorda a questo proposito che con la DGR 1233 del 16.07.2013, la Regione Veneto ha istituito un bando per offrire un contributo (fino a 7.000 €) alle aziende che intendono migliorare la gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Il termine ultimo per accedere al bando era il 19 ottobre 2013. 
 
Si segnala inoltre che i dati utilizzati nel progetto “Abbassa l’Indice” sono ricavati dai “Flussi Informativi” che l’INAIL fornisce agli SPISAL secondo il Protocollo d’Intesa INAIL - ISPESL - REGIONI del 25/07/2002 e che riguardano sia gli infortuni che le aziende. In particolare contengono tutti i casi di infortunio denunciati all’INAIL avvenuti nel territorio dell’ULSS 6 dal 2000 al 2011 e tutte le PAT (Posizioni Assicurative Territoriali) delle aziende che hanno operato nel territorio dell’ULSS dal 2000 al 2008 e i relativi addetti.
 
Riportiamo a questo proposito alcune utili definizioni, fornite da INAIL, che permettono di comprendere il significato degli indici:
- “infortuni riconosciuti: sono gli infortuni denunciati all’INAIL che hanno concluso l’iter sanitario e amministrativo previsto e sono stati identificati come infortuni sul lavoro. Sono inclusi in questa categoria gli infortuni definiti come ‘Mortale (con o senza superstiti)’, ‘Permanente’, ‘Temporaneo’ o ‘Regolare senza indennizzo’;
- infortuni riconosciuti in occasione di lavoro: sono gli infortuni riconosciuti. In questa categoria sono esclusi i casi in itinere, le colf, gli studenti e gli sportivi professionisti”;
- addetti (INAIL): numero di uomini-anno assicurati all’INAIL approssimato alla prima cifra decimale.  L’uomo-anno è un’unità di conto corrispondente ad un addetto al lavoro per 300 giorni l’anno e per la durata settimanale del lavoro richiesta dal contratto di lavoro vigente.
Sono esclusi da tale conteggio i lavoratori apprendisti, i lavoratori interinali ed i lavoratori iscritti alle polizze speciali (es: cooperative di facchinaggio, pescatori, ecc.);
- indice di incidenza: “rapporto tra gli infortuni accaduti in un determinato territorio a lavoratori aventi sede della PAT (Posizione Assicurativa Territoriale) in quel territorio e gli addetti di quel territorio. Dal numeratore vengono esclusi i lavoratori apprendisti, i lavoratori interinali ed i lavoratori iscritti alle polizze speciali (es: cooperative di facchinaggio, pescatori, ecc.) in quanto non inclusi nel denominatore;
- indice di gravità: somma delle giornate lavorative perse per infortunio, sia effettive che convenzionali, divisa per il numero di addetti di un determinato territorio. Gli infortuni considerati sono quelli dell’indice di incidenza. Le giornate convenzionali equivalgono a 75 giorni per ogni grado di inabilità permanente e 7500 giorni per ogni mortale”.
 
Le eventuali differenze tra gli indici calcolati da INAIL - quelli in base ai quali le aziende pagano il premi assicurativo - e quelli che ciascuna ditta ricava “in proprio”, “sono riconducibili principalmente al denominatore utilizzato (l’INAIL usa gli “addetti stimati”; le aziende usano le “ore lavorate”).
 
Nel documento “Indicazioni relative al calcolo degli indicatori utilizzati nel progetto abbassa l’indice” è presente una tabella che mostra l’I.F. e l’I.G. medio calcolato negli anni 2009 – 2011 per i diversi comparti produttivi della Regione Veneto.
Nel progetto i dati di questa tabella “vengono confrontati con gli indicatori calcolati per singola azienda scegliendo solo le aziende che avevano più di 10 addetti nell’ultimo anno e almeno un infortunio l’anno. Viene calcolato il prodotto tra IF e IG aziendale e confrontato con il prodotto regionale del comparto di appartenenza. Entrano nello studio le ditte che hanno un prodotto maggiore di quello regionale”.
 
Concludiamo ricordando che il questionario “L’organizzazione aziendale per la salute e sicurezza del lavoro” elenca requisiti ed azioni “che caratterizzano la qualità organizzativa e gestionale di una attività imprenditoriale in merito agli obiettivi di salute e sicurezza dei lavoratori. Alcune delle voci richiamate costituiscono obblighi di legge mentre altre misurano la qualità degli interventi preventivi adottati. Il questionario costituisce l’occasione per fare una verifica dei livelli di sicurezza esistenti ma anche per colmare, prima di restituirlo compilato, carenze o inadempienze magari rimandate ad indefiniti tempi successivi”.
 
In relazione ai temi affrontati nel questionario, riportiamo alcuni degli elementi indicati da verificare:
- il documento di valutazione dei rischi (DVR): sono state individuate le figure della prevenzione aziendale? È stato elaborato in collaborazione con le figure della prevenzione aziendale? È tenuto in azienda e aggiornato?
- elementi di organizzazione per prevenire gli infortuni: è disponibile l’elenco ordinato di tutti gli impianti, macchine, utensili, controlli, ...? Sono chiaramente individuabili i nominativi dei soggetti incaricati ed i compiti assegnati? È presente e viene utilizzata una scheda per la registrazione di ogni infortunio, incidente o comportamento scorretto? Sono state definite, trasmesse e condivise le corrette procedure di lavoro a tutto il personale?
- elementi di organizzazione per prevenire le malattie professionali: l’azienda è in possesso del protocollo di sorveglianza sanitaria dei lavoratori redatto dal MC e riferito ai singoli rischi per la salute? Tutti i lavoratori per i quali il DVR ha evidenziato rischi per la salute hanno avuto un giudizio di idoneità alla mansione? Le limitazioni o prescrizioni vengono comunicate e fatte rispettare?      
- l’informazione, la formazione e l’addestramento: ogni anno viene programmata la formazione del personale sui temi della salute e sicurezza? Gli interventi formativi e di addestramento svolti vengono registrati? Per i nuovi assunti e i cambi mansione o in caso di modifiche impiantistiche o dei prodotti usati, sono previsti percorsi formativi e di addestramento con verifica, registrata, delle autonomie raggiunte?  
 
I documenti del progetto “Abbassa l'indice” pubblicati sul sito dell’ ULSS 6 di Vicenza:
 
 
 
- Questionario Abbassa l'indice 2013 (Documento Microsoft Word, 48 kB).
 
 
Tiziano Menduto
 
 
 


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