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In cantiere sempre con il casco

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Edilizia

23/03/2007

Come superare le resistenze di chi non rispetta l'obbligo? Consigli per i responsabili della sicurezza e i datori di lavoro.

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Quello riportato in figura è il noto segnale di sicurezza che indica l’obbligo dell’utilizzo del casco*. Un segnale che campeggia nei cartelli riportanti le prescrizioni di sicurezza nei cantieri edili, ma che purtroppo non sempre viene rispettato.
 
Ancora troppo spesso passando nei pressi di cantieri edili si possono osservare lavoratori impegnati nelle opere di costruzione privi di questo dispositivo che protegge dagli oggetti che cadono dall’alto e dagli urti contro ostacoli.

In molti casi sono i lavoratori che, pur avendo a disposizione il casco, non lo utilizzano.

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Per aiutare i datori di lavoro e i responsabili della sicurezza a fare rispettare l’obbligo del casco, la Suva, istituto svizzero di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, ha realizzato un opuscolo.

Benché la pubblicazione faccia riferimento alla legislazione svizzera, si possono trovare interessanti spunti e suggerimenti per motivare i lavoratori all’uso di questo DPI e per superare le loro resistenze.

Il primo consiglio è quello del buon esempio. Il titolare dell’impresa dovrebbe dare il buon esempio e indossare sempre il casco sul cantiere, dimostrando in prima persona che nell’impresa si rispetta seriamente l’obbligo di indossare il casco di protezione.

Ai lavoratori dovrà essere spiegato che il casco serve soprattutto a tutelare la loro incolumità e che l’azienda vuole (e deve) garantire la sicurezza e la salute dei propri dipendenti. Nelle attività di informazione deve essere affermato a chiare lettere che l’impresa pretende l’uso del casco e che non tollera che non venga osservato tale obbligo.

Oltre a questi ed altri consigli l’opuscolo fornisce alcuni suggerimenti per superare le resistenze all’uso del casco, rispondendo alle difficoltà espresse dai lavoratori, ad esempio: “il casco mi fa sudare”, “mi provoca il mal di testa”, “se mi piego in avanti perdo il casco”, “il casco mi impedisce di guardare in alto”.

Se il lavoratore ad esempio lamenta mal di testa nel l’uso del casco è suggerito di verificare se il casco è stato adattato in modo corretto. L’imbottitura interna, la fascia antisudore e i nastri scorrevoli si possono adeguare alle esigenze del singolo operaio. Spesso occorre qualche giorno affinché la persona si abitui al casco e per adattarlo alle esigenze del singolo.

La pubblicazione
[Le indicazioni legislative fanno riferimento alla normativa svizzera].
   
 
 
 
*il termine corretto è elmetto di protezione secondo la definizione della norma EN 397.


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Rispondi Autore: felice - likes: 0
13/07/2010 (21:24)
una domanda? ma avete parlato ancora con un medico per vedere se il casco indossato da una persona esposta tutto il giorno al sole in pieno estate sia cosi sicuro
Rispondi Autore: Eddy - likes: 0
11/09/2020 (10:23:39)
Salve,vorrei sapere in un cantiere edile chi lavora esternamente usa il casco x pericoli di cadute di ferie possibilità,,ma chi lavora internamente allo stabile dove si svolgono solo lavori di opere pitture quindi non pericoli di nessun genere ma l'uso del casco è obbligatorio o no visto che dentro il pericolo non esiste

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