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Malattie professionali: una guida per riconoscerle e difendersi

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Attività estrattive, minerali

07/06/2011

Una guida agli indennizzi e ai risarcimenti del sistema assicurativo in Italia per le patologie da lavoro. La legge, le tabelle, le differenze di genere, il riconoscimento delle malattie professionali e il danno biologico.

 
Roma, 7 Giu – Se il 2009 è stato un anno record per le malattie professionali - con 34.646 denunce complessive, il valore più alto degli ultimi 15 anni, il 15,7% in più rispetto al 2008 e circa il 30% in più nell’ultimo quinquennio – il fenomeno delle patologie da lavoro deve considerarsi tuttavia ancora sottostimato.
Per aumentare la consapevolezza nei vari attori della sicurezza del problema delle malattie professionali e dare informazioni sugli indennizzi e risarcimenti possibili, il patronato Inca Cgil – un ente che svolge una rilevante funzione di informazione e tutela dei diritti previdenziali, sociali, assistenziali – ha pubblicato una guida dal titolo “Malattie professionali: l’abilità sta nel difendersi - Guida agli indennizzi e ai risarcimenti del sistema assicurativo in Italia”.  Il documento, inserendosi nell’attuale campagna nazionale della Fiom Cgil per la prevenzione e il riconoscimento delle malattie professionali, è uno strumento in più per conoscere sia le patologie per le quali vige l’obbligo di denuncia, che gli indennizzi in caso di riconoscimento.
 

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Nella guida si ricorda che il numero delle malattie professionali denunciate “potrebbe rivelarsi nettamente superiore se si pervenisse ad un marcato miglioramento della qualità di sorveglianza sanitaria nei luoghi di lavoro”. E la “sottostima è ancora più evidente per quanto riguarda le lavoratrici, sulle quali le indagini epidemiologiche sono rare”.
In questa “crisi profonda che sta provocando dei cambiamenti epocali nel modo di produrre delle aziende e di come queste ultime si pongono nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici”, il rischio – secondo Morena Piccinini, Presidente dell’Inca – è che le malattie da lavoro, in questo contesto, possano essere vissute “come un prezzo obbligatorio da pagare per la modernizzazione”.
 
Cerchiamo di capire il significato di malattia professionale.
Per malattia professionale “si intende una patologia le cui cause sono da ricondurre all’attività o all’ambiente di lavoro (sordità da rumori, tumori causati da vernici o coloranti o sostanze cancerogene ecc.); perché sia riconosciuta come tale, occorre la certificazione medica. Il Testo Unico n. 1124/65 dispone che, a fronte di una patologia di origine occupazionale, l’Inail ha il dovere di indennizzare, secondo regole precise, i danni provocati alla salute della lavoratrice o del lavoratore, prevedendo prestazioni di carattere economico, sanitario e riabilitativo”.
 
Le malattie professionali in Italia sono contenute in “due tabelle distinte (settore industria e agricoltura) che sono state periodicamente aggiornate in relazione alle novità medico-scientifiche. L’ ultima revisione è stata effettuata nel 2008”.
Tuttavia ci sono anche patologie che, “pur non essendo inserite nelle tabelle, possono essere riconosciute come professionali, purché se ne dimostri il nesso di causalità. Quest’ultima opportunità è stata introdotta a seguito del pronunciamento della Corte Costituzionale, con la sentenza n. 179 del 1988, promossa dall’Inca, che ha modificato il sistema assicurativo Inail. Anche se con ritardo, quindi, in Italia, come è avvenuto in altri paesi, il riconoscimento delle malattie professionali può avvenire per i casi non esplicitamente previsti nelle tabelle (sistema misto). Per i dipendenti pubblici, inoltre, è prevista la possibilità di fare la domanda di ‘causa di servizio’ all’amministrazione di riferimento”.
 
Il documento ricorda che il Decreto legislativo 81/2008 all’art. 28 obbliga i datori di lavoro a considerare - nella scelta delle attrezzature, delle sostanze, o dei preparati chimici impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro – “tutti i rischi per la sicurezza e salute delle lavoratrici tenendo conto delle differenze di genere e, dunque, non solo dell’eventuale stato di gravidanza”. Infatti alcuni studi dimostrano che, ad esempio, “metalli e pesticidi danneggiano l’apparato riproduttivo maschile”, mentre “solventi e idrocarburi policiclici aromatici il sistema endocrino femminile e il feto”.
Sempre in relazione alle differenze di genere si indica che “le malattie professionali che interessano maggiormente le lavoratrici si concentrano nei settori dove la presenza delle donne è significativa. Fra queste spiccano: le malattie del rachide, nel personale sanitario e di cura; il tunnel carpale, nel mondo della produzione alimentare, agricola e nell’industria tessile; le malattie cutanee su base allergica tra il personale addetto alle pulizie, le parrucchiere e altri settori alimentari. Per quanto riguarda i tumori professionali si segnala in particolare il tumore del seno tra le donne sottoposte a turnazioni e a lavoro notturno”.
 
Dunque in Italia la tutela delle malattie professionali si basa su un sistema misto che prevede:
-malattie professionali tabellate: in questo caso vale il principio della “presunzione del nesso tra patologia e attività”. Pertanto “al lavoratore esposto ad una delle lavorazioni a rischio previste negli elenchi, non è richiesta altra documentazione sanitaria, oltre alla certificazione rilasciata dal medico”;
-malattie da lavoro non comprese nelle tabelle (extratabellari): poiché in questo caso “le indagini epidemiologiche non hanno prodotto risultati sufficienti tali da giustificare l’inserimento nelle tabelle, il lavoratore o la lavoratrice devono dimostrare con una documentazione appropriata il nesso tra la malattia contratta e le attività professionali svolte. In ogni caso, una volta ottenuto il riconoscimento da parte dell’Inail della malattia da lavoro, le prestazioni sono identiche sia che si tratti di patologia tabellata o extratabellare”.
 
Una operazione fondamentale per tutelare la salute delle lavoratrici e dei lavoratori, ad esempio alla luce delle nuove ricerche medico-scientifiche, è l’aggiornamento delle tabelle.
In ogni azienda è presente la figura di un Medico Competente che, “sulla base dei dati che emergono dalla sorveglianza sanitaria, ha l’obbligo di segnalare qualunque patologia che possa essere ricondotta all’attività lavorativa”.
La guida ricorda che dal 2008 “l’elenco delle patologie di probabile origine lavorativa è stato notevolmente ampliato rispetto a quello esistente dal 1973”. Elenco che si articola in malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità, malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità e malattie la cui origine lavorativa è possibile.
L’art. 139 del Testo Unico n. 1124/1965 “impone l’obbligo di qualunque medico (anche di famiglia) di segnalare all’Inail e alle Asl ogni malattia compresa negli elenchi. Questa attività è fondamentale perché quanto più è elevato il numero di una tipologia denunciata tanto più il legislatore sarà indotto a provvedere all’aggiornamento delle cosiddette tabelle ufficiali”.
 
La guida si sofferma poi sulla sorveglianza sanitaria, come normata  dal D.Lgs. 81/2008,  e sui doveri del medico competente in merito all’espressione di un giudizio relativo alla mansione specifica del lavoratore.
 
Per procedere al riconoscimento delle malattie professionali, il Testo Unico n.1124/1965 impone precisi obblighi sia per l’impresa che per i lavoratori:
- “è obbligo del lavoratore o della lavoratrice la presentazione del certificato medico al datore di lavoro entro 15 giorni dall’insorgere della malattia, che deve indicare la presunta origine professionale della patologia;
- è obbligo del datore di lavoro, entro 5 giorni dal ricevimento del certificato medico, di denunciare la patologia all’Inail. Non è permesso al datore di lavoro di sindacare il giudizio del medico che ha rilasciato il certificato”.
Successivamente, “l’Inail chiamerà a visita il lavoratore per ricostruire l’anamnesi lavorativa, in particolare in merito alla pericolosità cui è stato esposto e chiederà al datore di lavoro copia del documento aziendale di valutazione dei rischi”.
Se la malattia denunciata non fosse prevista dalle tabelle, l’Istituto assicuratore potrà “avvalersi, in caso di dubbi, della sua struttura tecnica di accertamento del rischio (Contarp) per effettuare indagini ispettive all’interno dell’azienda e quantificarne l’esposizione. L’Inail, assumendosene l’onere economico, può anche richiedere al lavoratore ulteriori accertamenti sanitari”.
 
La guida indica quali sono le prestazioni Inail, con informazioni sulla quantificazione della prestazione economica, in relazione a inabilità temporanea, inabilità permanente, morte e rendita ai superstiti.
Ricordando che, quando le condizioni di salute peggiorano, a prescindere dal grado di inabilità riconosciuto dall’Inail, il lavoratore o la lavoratrice possono chiedere la revisione o l’aggravamento, con i tempi stabiliti per legge, anche se non è stato riconosciuto loro alcuna prestazione (per inabilità inferiore al 6 per cento)”.
 
La guida sottolinea affronta poi il tema del danno biologico.
Per danno biologico “si intende la perdita dell’integrità psicofisica del lavoratore o della lavoratrice”. Previsto “dal decreto legislativo n. 38/2000, il suo inserimento nel sistema di tutela in Italia ha comportato una sostanziale modifica delle prestazioni erogate dall’Inail, che prima di allora venivano calcolate considerando la sola perdita della capacità lavorativa. Il danno biologico, infatti, presuppone un concetto più esteso della salute perché comprende non soltanto le menomazioni fisiche, ma anche quelle psichiche e relazionali. In base all’art. 13 del dlgs n.38/2000, al lavoratore o alla lavoratrice che riportano un danno permanente di origine professionale viene riconosciuta una nuova prestazione economica:l’indennizzo in capitale, che si aggiunge alla rendita già prevista dalla vecchia normativa”.
 
Il documento si conclude riportando la nuova tabella delle malattie professionali nell’industria ( D.M. 9 aprile 2008) e offrendo informazioni sull’utilità del patronato per istruire le pratiche per il riconoscimento delle malattie professionali e per orientarsi nel “complesso mondo delle leggi” e individuare il percorso più agevole per l’esercizio dei propri diritti.
 
 
 


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Rispondi Autore: SERGIO MORANDO - likes: 0
07/06/2011 (10:04:44)
Ma come si deve fare..? Se si è assunti dalle ditte interinali come manovale..ma invece sui posti di lavoro ti fanno fare il saldatore o altre qualifiche (le ditte interinali sanno..)senza le visite mediche d'inizio per la qualifica di saldatore PERTANTO NON ESISTE la possibilità se viene ad esempio male agli occhi di poterlo dimostrare! E nel saldare non è solo le radiazioni a fare male ma anche il CALORE l'occhio bolle..oppure schegge di saldatura..o vetrini oscuranti non idonei alla saldatura..i fumi stessi di saldatura sono DANNOSI per gli occhi! Senza contare i fumi di quando si è costretti a salcdare su vernici e olli di protezione! Se si saldano gru autogru senza VISITE MEDICHE SENZA PATENTINI DI SALDATURA che sono tanti ad esami e a scadenza biennale..come si fa poi..a riconoscere le malattie professionali qui portata ad esempio saldadatore...ma assunti da manovali..???? I controlli presso le ditte interinali. gli iSPETTORI DEL LAVORO le fanno? Insieme magari ad ispettori ASL e Spresal e Inail..? magari anche con la presenza dei Carabinieri sarebbe meglio ! Malattie professionali ed infortuni accadano anche per questi MOTIVI ! In realtà i veri controlli ispettivi non sono un granchè fatti!Volete un aiuto? Se volete sono disponibile a fornirvi le prove e a portarvi negli uffici di collocamento pubblici..dove vengono comunicate le assunzioni e qualifiche da parte delle ditte interinali..che NON sono le qualifiche poi sul lavoro ! Basta che gli ispettori o Carabinieri richiedano il modello C2 attuali e retroattivi di anni di ognuno di noi..e da qui possono vedere gli INNUMEREVOLI ILLECITI di VIOLAZIONE E RAGGIRI SULLE SICUREZZE DEL LAVORO ! SE POI SONO STATI FATTI I CORSI DI LEGGE SULLE QUALIFICHE..E RELATIVE VISITE MEDICHE ! Perchè poi dimostrare le malattie professionali che da manovale o altro vi hanno fatto fare il saldatore per anni..se non avete testimoni poi è difficile dimostrare la MALATTIE professionali..che chiamerei più INFORTUNI PENALI CONTINUATI !!!!! SERVONO ISPEZIONI VERE!
Sergio Morando.
Rispondi Autore: paolo taviani - likes: 0
30/07/2012 (14:48:35)
tutto quello che e stato scritto dal signor Morando e pura e semplice verita . la colpa non e solo delle societa che fanno tutto quello che fa comodo a loro ma anche di chi prende le bustarelle (tangendi )gli euri fanno venire la vista ai ciechi e risuscitare i morti
Rispondi Autore: giorgia d'este - likes: 0
20/09/2012 (10:02:00)
Salve io avrei una domanda da porvi, sono stata assunta sa maggio presso una ditta di pulizie con qualifica di cameriera ai piani... ultimamente ho avvertito dei dolori alla mano dx e la dott ha detto che si tratta di sindrome del tunnel carpale dovuta al lavoro svolto.... mi ha dato antidolorifici, vitamine, devo indossare il tutore e fare la visita chirurgica...e mi ha messo in malattia per qualche giorno... ora mi chiedevo questa malattia rientra nelle malattie professionali o malattia normale? come devo comportarmi? posso rientrare al lavoro lunedi utilizzando il tutore in attesa della visita fissata per il 1 ottobre? preciso che il mio è un contratto a termine con scadenza il 31 ottobre... vi ringrazio...
Rispondi Autore: petre georgeta - likes: 0
28/10/2012 (17:55:48)
Come devo comportami per sapere se la mia malatia è una malatia profesionale
grazie
Rispondi Autore: stefania demetrio - likes: 0
27/11/2012 (09:01:37)
sono stata operata di tunnel carpale ad entrambe le mani nel 2009, praticamente sono stata bene un anno e mezzo ma ho continuato a sforzare le mani anche con trasporto di pesi rilevanti (il chirurgo mi aveva detto che non avrei potuto sollefare pesi oltre i 2kg ma per motivi di lavoro ne sollevo molti di più). Mi si stanno ripresentando gli stessi sintomi che mi portarono a operarmi. Per chiedere il riconoscimento di malattia professionale posso far iniziare la procesuda dal mio medico curante? Oppure posso iniziare io pa procedura? In questo caso a chi la devo presentare? grazie per la risposta
Rispondi Autore: giuseppe marrone - likes: 0
23/02/2013 (16:17:20)
ciao sono giuseoppe e lavoro presso un ente pubblico come autista scuolabus
dopo trantre anni di servizio mi invitavano per una visita medica medicina del lavoro la risposta della visita fu' quella di NON IDONEO PERMANENTEMENTE ALLA MANSIONE AUTISTA SCUOLABUS, vorrei elengare le mie patologie ,discopatia del rachide cervicale e del rachide lombosacrale-coccigodinia cronica-lacerazione del tendine flessore profondo del 3 dito manosx conpresenza cista peritendinea di circa 14mm con verosimili parestesie delle tre dite della mano sx. sbilanciamento del bacino con eterometria degli arti inferiori.esiti fibrotici spalla bilaterale con limitazione dei movimenti per tentinopatia inserzionale sovraspinoso sottospinoso,-angioma del sma di L3 -gonalgia bilaterale da gonartrosi. cefalea muscolo - tensiva-punta d'ernia inguinale sx- sindrome depressiva-coxartrosi bilaterale -spina calcaneare bilaterale -alluce valgo bilaterale . con queste patologie posso ottenere il prepensionamento anticipato ,in piu' ho mia mamma con un invalidità 100% con accompagnamento e comn legge 104 con fifficoltà grave posso andarein prepensionamento con tutto questo bene di dio.RAZIE per la risposta !!!!
paatologie di cu
Rispondi Autore: cristina polo - likes: 0
01/03/2013 (12:45:35)
salve ,sono tittolare di una pizzeria e sono stata operata per sindrome da tunnel carpale , vorrei sapere sè ho diritto ad avere un'indennità dato che sarebbe malattia professionale .grazie
Rispondi Autore: Maria dello Iacono - likes: 0
02/03/2013 (08:46:25)
Salve lavoro

Dal 2000 in un bar, ad ottobre sono stata operata alla spalla soraspinoso e rottura cuffia rotatori mi e' stato detto che il problema e' stato dovuto alle continue sollecitudini al braccio in abduzione e adduzione del movimento. Vorrei sapere se mi spetta la malattia professionale e di quanto puo' essere valutata la percentuale. Grazie.
Rispondi Autore: Giuseppe Marrone - likes: 0
05/03/2013 (08:40:13)
IL 23 Febbraio 2013 cortesemente avevo posto una domanda al mio stato di salute e infortuni per servizio attutt'oggi non ho avuto ancora una risposta, scusatemi per gli errori di scrittura,ho 33 Anni di servizio piu' due cause di servizio una prima Cat.Ottava "B" dopo un Anno ho fatto la seconda visita per aggravamento e mi hanno dato un Ottava Cat."A" piu' una visita di medicina del Lavoro dove mi confermavano L'Inabilità totale e permenente alla Qualifica di Autista di ScuolaBus. chiedo con queste problematiche che ho posso avere il prepesionamento.Grazie per la risposta
Rispondi Autore: marlena stache - likes: 0
08/03/2013 (21:17:02)
buona sera vorrei sapere come devo comportarmi per sapere se la mia malatia puo essere ancora riconosciuta comme malatia profesionale,...Ho lavorato in una casa di riposo come badante,e dopo 3 ani di lavoro sono stata operata di urgenza hernia dall'disco,puoi mi hanno licenziato non idonea a fare lo stesso tipo di lavoro.In merito ho presentato la domanda di invalidita riconosciuto il 60 per cento.Dopo l'intervento ho avuto sempre il male pero visto che dovevo mantenermi ho trovato il lavoro tramite l'asistente sociale in una cooperativa sociale per fare pulizie nelle scuole.Il secondo ano di lavoro ho subito un altro intervento L4 L5 S1 S3,visto che avevo un contrato a termine non mi e stato rinovato il contrato di lavoro.Visto il agravamento ho il 75 per cento,quale e il vostro consiglio si puo chiedere ancora qualcosa o e troppo tardi.Voglio precissare che non ho dirito al assegno di invalidita per superamento dell'redito.Ultimo intervento e stato nell 2009,...grazie in anticipo!
Rispondi Autore: giovani - likes: 0
09/04/2013 (16:00:39)
salve,lavoro preso una azienda da 12 ani a dicembre scorso mie usitta ernia al disco e o scoperto che ho scoliozi e ernia cervicale. poso chiedere malattia professionale.grazie
Rispondi Autore: Chiara genova - likes: 0
22/04/2013 (16:34:03)
Evidentemente nessuno di voi si è reso conto che il succitato è un articolo. Sotto lo stesso c'è scritto: "Commenta questo articolo!" e non "Poni un quesito e riceverai una risposta!"
Poi diciamo che sono gli altri, i paesi popolati da analfabeti!!
[Secondo i dati pubblicati nel 2005 da una ricerca dell'Università di Castel Sant'Angelo dell'UNLA (Unione Nazionale per la Lotta contro l'Analfabetismo), quasi sei milioni di italiani sono totalmente analfabeti (Fonte. Wikipedia)]
Rispondi Autore: Cosima Sarcuni - likes: 0
30/04/2013 (16:57:37)
Lavoro in una ditta di pulizie scolastiche,circa 5 anni fa sono stata operata per espulsione di ernia al disco questo ha ridotto le mie capacità lavorative,sono ancora in tempo a richiedere il riconoscimento della malattia professionale? A chi mi devo rivolgere? visto che lavoro sempre con la stessa azienda.
Rispondi Autore: Roberto Ramis - likes: 0
01/05/2013 (23:58:37)
Io lavoro da 37 anni presso un'azienda mettalmeccanica sempre in linea di montaggio. Sono stato operato di epicondilite al gomito sx nel 2001 e al gomito dx nel 2012 ho fatto richista di malattia proffesionale pensate che venga accolta che mi cambiano mansione.
Rispondi Autore: Giuseppe - likes: 0
19/05/2013 (19:28:23)
Ciao sono Giuseppe Maarone. scrivo per la terza volta chiedo scusa se vi chiedo un altra risposta in merito alla mia qualifica di autista scuolabus,vorrei informarvi i che il 20 marzo 2013 sono stato sottoposto a visita di ll istanza della legge 335 per L' INABILITA' TOTALE E PERMANENTE A QUALSIASI MANSIONE, volevo sapere se è possibile sapere dopo tanto calvario,ho avuto anche una malattia alle mani - dupytren - più spine calcarei bilaterale con valgo alluce, chiedo scusa se posso avere una risposta in merito GRAZIE.
Rispondi Autore: alessandro Arrone - likes: 0
31/05/2013 (10:27:57)
Salve volevo delle informazioni riguardo alle malattie professionali, siccome ho lavorato per parecchi anni con un azienda (lapidea),tralaltro denunciata da me perché non rispettave le norme vigenti di sicurezza licenziandomi nel dicembre 2009,2 mesi fa ho riscontrato un problema all udito ,pensando che non fossi nulla di grave ,e ho riscontrato un IPOACAUSIA BILATERALE ,che va sempre a peggiorare.la potrei fare la richiesta di malattia professionale? Alessandro Arrone
Rispondi Autore: mauro - likes: 0
16/06/2013 (14:53:44)
salve,lavoro preso una ditta 11 anni sono colpito di tunnel carpale,vorrei sapere se ho diritto ad avere un'indennita dato che sarebbe malattia professionale,grazie
Rispondi Autore: CHIRICO SERGIO - likes: 0
20/07/2013 (16:55:59)
Premesso che lavoro da 35 anni presso P.A. con qualifica di programmatore esperto presso servizio informatico ,assunto con un discreta miopia all'eta' di 18 anni mi ritrovo adesso al'eta' di 53 anni con le seguemti patologie oculari miopia elevata ipolacrima.OD tisi bulbare in esiti di interventi per distacco di retina .visus spento.OS.pseudo afachia ,vitreo disorganizzato distacco posteriore del vitreo esito di cercchiaggio laser 360° coraidosi miopica corretta 9/10 -considerato che ho sempre lavorato con video terminale in ambienti illuminati artificialmente in alcuni periodi anche 12 ore al giorno. con il passar deglianni mi sono ritrovato alla stato di cui innanzi alla luce di quanto esposto e' possibile errere riconosciuta la mia patologia come malattia professionale.Grazie per la risposte e invio cordiali saluti
Rispondi Autore: Giuseppe marrone - likes: 0
28/07/2013 (09:39:28)
Ciao Sono Giuseppe scusate Se vi scrivo per l' ennesima volta vorrei farvi sapere dell'ultima risposta e cioè quella della 335 dove mi hanno riconosciuto non idoneo al servizio permenentemente non idoneo al servizio in modo relativo a tutte le mansioni del profilo di appartenenza (autista).controindicate mansioni di altri profilo professionali che comportino la stazione eretta e deambulazione protratta,il sollevamento e spostamento di carichi e servizi esterni. Ho all' attivo 33 anni di servizio 59 anni di età posso andare in pensione e con quanti anni andrò .grazie per la risposta!!!!
Rispondi Autore: emanuela - likes: 0
02/09/2013 (16:46:24)
Salve, sono una dipendente di un ipermercato e dono in possesso di un certificato del medico aziendale che dispone
La limitazione al sollevamento di max 8/10 kg alla schiena x problemi causati da un bolging disvale e artrosi. I miei datori di lavoro se ne fregano e mi costringono ad alzare anche 20/25 kg, le mie condizioni di salute sono peggiorate , lo rivelano esami clinici, come mi devo comportare? Posso chiedere la malattia professionale e i danni? Grazie,
Rispondi Autore: raffaele romano - likes: 0
16/09/2013 (12:37:10)
buon giorno vorrei sapere cortesemente,faccio il cuoco da circa 45 anni ho 63 anni con circa 34 anni di contributi accertati,durante i miei anni di lavoro mi son uscite delle ernie al disco,impedendomi spesso di stare impieti e costringendomi a letto,vorrei sapere se tale malattia mi permetterebbe di andare in pensione prima del dovuto.
Rispondi Autore: Romeo Antonino - likes: 0
25/09/2013 (09:05:13)
Buongiorno volevo sapere s'è l'ernia inguinale viene riconosciuta malattia professionale? Perché sono stato operato 20 giorni fa e volevo essere informato grazie.
Rispondi Autore: adabiagini - likes: 0
04/10/2013 (14:35:31)
vorrei sapere gentilmente da 30 anni sono dipendente pubblico e svolgento lavoro amministrati o e terminalista posso chiedere il riconoscimento di malattia professionale e quali sono le prerogativwe la ringrazio anticipatamente e distinti saluti grazie
Rispondi Autore: ciro coscione - likes: 0
06/10/2013 (19:32:35)
buona sera vorrei sapere se posso denunciare la mia azienda come malattia professionale in cui ho l'ernia inguinale causata sul lavoro e se vengo risarcito
grazie attendo una vostra risposta
Rispondi Autore: Simona Sibechi - likes: 0
22/10/2013 (09:33:16)
Buon giorno mio marito fa il pescatore da 30 anni e ha problemi gravi con l'udito(per colpa del rumore del motore) e volevo sapere se e una malattia professionale riconosciuta per poter fare l'apparecchio con l'aiuto del ASL.
Grazie
Rispondi Autore: mari monia - likes: 0
26/10/2013 (03:31:35)
salve,mi hanno riscontrato una artite degenerativa cronica erosiva alle dita delle mani dal 2009 ho iniziato a lavorare in agricoltura e da quell'anno sono usciti i problemi..non ho nessuno in fam.che ne soffre.io ho 43 anni e dove lavoravo :stessa azienda agricola;non mi hanno rinnovato contratto xche non riesco più ad usare le mani..mi hanno dati inv.civile al 46% categoria protetta ma nessuno mi da un lavoro quando leggono la mia diagnosi funzionale..qualcuno di voi mi puo gentilmente dire se e' riconosciuta come malattia professionale?xche dai medici usl di inv.civile mi hanno detto di rivolgermi a voi..razie spero in una risposta..comunque sia fatto domanda malattia profess.tramite patronato inca..buona sera
Rispondi Autore: Giuseppe Marrone - likes: 0
15/11/2013 (08:46:07)
cioa sono Giuseppe chiedo scusa se per l'ennesima volta vi chiedo ancora se posso andare inpensione con la legge 335 posso andare in pensione con il prepensionamento con un verbale non idoneo al servizio con totale e permenenza a tutto il settore di appartenenza (autista scuolabus). GRAZIE PER LA RISPOSTA!!!!!!!
Rispondi Autore: Nicola Dio Fonza - likes: 0
28/12/2013 (23:08:35)
salve sono stato operato alla spalla per 3 volte ma avendo superato il supporto della mutua sono stato licenziato attualmente sono disoccupato e a oggi non sono ancora al 100%,volevo sapere se ho diritto alla pensione di professionalità ho 58 anni e più di 30 anni di contributi. Grazie.
Rispondi Autore: cristina barella - likes: 0
06/03/2014 (01:04:11)
lavoro in un ipermercato, mi devono operare per il secondo tunnel carpale. vorrei sapere se devo rispettare gli orari delle visite fiscali durante la convalescenza. grazie
Rispondi Autore: said dhiyar - likes: 0
12/03/2014 (19:31:46)
Io lavoro presso un azienda metalmeccanico fascio operaio assemblaggio con movimenti ripetuti ho avuto sindrome tunnel carpale mano DS .solo che medico competente del azienda mi da la limitazione per troppi capi reparti non prendono in considerazione questa lim .adesso mi sta iniziando tunnel carpale per seconda mano come posso comportarmi .grazie
Rispondi Autore: bruno francesco - likes: 0
29/04/2014 (10:22:21)
ciao sono francesco ho avvunto un indervento alla spalla fatto cuffia,sopraspinoso, e tentine,la malattia non e stata riconoscita dopo 9 anni il problema e peggiorato a tutte due le spalle con tuitto i documenti del ospedale di parma mi sono rivolto al sindacato sto rischiado di perdere il posto di lavoro vorrei qualche leggale che mi puo seguire del sindacato grazie distinti saluti
Rispondi Autore: sandra di marco - likes: 0
26/05/2014 (14:56:18)
Salve mi chiamo sandra e lavoro in una riabilitazione neurologica, alzando di continuo persone nn collaboranri, e di vario peso, lo sforzo per gestire la persona, raddoppia notevolmente ..2009 girando un paziente mi sono fatta male a una spalla, che poi col passare del temposi è aggravata, gli ortopedici, a cui mi sono rivolta, e con gli accertamenti RNM, anno visto che avevo il tendine sfilaccicato, la cuffia dei rotatori incrinata e l'osso si era schiacciato e comprimeva il tendine il sovraspinoso..nel 2011 mi sono operata, mi sono rivolta ha un sindacato dove tuttora ho la pratica aperta per malattia professionele, una ecografia mi ha trovato anche un epigondilite . A oggi sempre dolorante , e gli arti superiori mi si informicolivano, con ulteriori accertamenti , mi anno trovato due ernie cervicali, di cui una gestibile con manipolazioni , l'altra, siccome riramatasi lundo i tendini della spalla operata in precedenza, mi anno detto che mi devo operare..la mia domandE SONO,: nel mio caso posso avere la malattia professionale? LE ERNIE CERVICALI sono riconosciute? Il datore di lavoro può licenziarmi,? Grazie
Rispondi Autore: Lucia - likes: 0
10/06/2014 (11:00:55)
Ciao sono di reggio emilia sono stata anch' io operata a tanti interventi . Tunnel carpale , 2 volte alla spalla dx , epicondilite dx(gomito) ,nn e' finita ho delle problematiche con spalla sinistra erie cervicale lombare , epicondilite sx . Direi che sono sufficenti. Tutto a causa del mio lavoro pesante e ripetitivo . Sono malattie professionali riconosciute Inail . Ogni tanto sto a casa dal lavoro perche' nn riesco a svolgere le mie mansioni , mi hanno gia cambiato reparto facendomi fare sforzi che nn potrei , ho un direttore che nn mi sopporta. Mi hanno rovinato e ora vogliono liquidarmi per stare a casa . Ho 48 anni,!! Mi. Sto tutelando tramite sindacato legale speriamo.

Rispondi Autore: righetto alessia - likes: 0
29/08/2014 (15:57:44)
buongiorno,mi chiamo alessia sono casalinga da 10 anni,ma prima ho lavorato come operaia in un laboratorio di abbigliamento in pelle ed ero adetta all'incollaggio,cucitrice e rasatura pelo.sette-ottoanni fa' ho avuto un grave problema di salute:linfoma non hocking,curato con chemio terapia e risolto nel migliore dei modi.daqui' mi e' stata data un'invalidita' del 70%.da 4 anni pero' si e' aggiunto un altro problema fisico;sindrome del tunnel carpale ad entrambe la mani.la mano sinistra l'ho operata in luglio 2010,poi in novembre 2013 sempre la mano sinistra dito a scatto.a giugno 2014 mi sono operata la mano destra.ho avuto entrambe le mani,difficolta'di cicatrizazione.molto tempo per riabilitarle,e mi e' stato consigliato di cambiare lavoro.ora sono casalinga,ma posso chiedere lo stesso l'inabilita' lavorativa o aggiungere punteggio alla mia invalidita' per queste problematiche di salute?il tunnel carpale e' malattia professionale,vero?grazie mille per tutte le vostre informazioni.
Rispondi Autore: LORIANA CIPOLLONE - likes: 0
07/09/2014 (14:52:05)
salve sono una donna di 50 anni ,da 15 anni lavoro presso un,azienda da poco tramite un elettromiografia,ho scoperto di avere una neuropatia al nervo mediano del polso,posso fare la denuncia come malattia professionale,mica rischio il posto di lavoro.grazie attendo una risposta
Rispondi Autore: Maria Angela Miccichè - likes: 0
20/09/2014 (11:04:05)
Il mio caso è verosimilmente come il caso sopra esposto del sig. Chirico Sergio, oltre a quanto detto la P.A. per cui lavoro dal 1978 con uso del VDT dal 1986, mi ha sottoposta a visita nel 2010 prescrivendomi di dover lavorare al VDT due ore al giorno.
Mi chiedo se ci può essere la possibilità di avere un risarcimento da parte dell' INAIL, tenuto conto peraltro che nel 1978 la normativa prevedeva che la dipendente con prole poteva andare in pensione con 19 anni e sei mesi di contributi? E ancora fino a poco tempo fa con 40 anni ed ora si devono aggiungere 2 anni per l'aspettativa di vita........ mi chiedo spesso che vecchiaia avrò.......
Rispondi Autore: Manuela Zocca - likes: 0
01/10/2014 (12:35:35)
carissima Sandra ti rispondo che,ci possono licenziare anche se la malattia professionale e' stata riconosciuta.se il datore di lavoro dice...non ho 1 mansione adatta a lei ti puo' licenziare.(anche se non e' vero xche' ci sono colleghe senza malattia professionale che fanno quello che potresti fare tu!).fai ricorso ...ma il sindacato non tutela + noi ma il datore di lavoro.FORSE HA DA GUADAGNARCI...IL SINDACATO DEVE SPARIREEEEEEEEEE.( PREMETTO CHE HO ANCHE 1 INVALIDITA' DEL 47% SULLE MANSIONI CHE NON POTREI SVOLGERE)E A 50 ANNI TI TROVI...DISOCCUPATA CIAO
Rispondi Autore: giuseppe minnelli - likes: 0
24/11/2014 (19:03:34)
dal 2002 lavoro con poste italiane nel corso degli anni ho avuto molti infortuni tra cui il tunnel carpale discopatia degenerativa l4-l5 lombarizzazione s1 pseudo retrolistesi di l5 su s1 ipertrofia tunnel carpale dx colonna cervicale spondilo uncoartrosi ai livelli c4-c5 c5-c6 spalla tendinosi aree ipointense in t1 e iperintense in t2 geode subcotrale ipocausia vorrei sapere se tutto questo si puo cosiderare malattia professionale
Rispondi Autore: alessia aggujaro - likes: 0
24/11/2014 (22:49:39)
Ciao sono Alessia ho letto x caso questo articolo e vi scrivo x avere un consiglio:Mia mamma lavora presso una cooperativa in ospedale da anni lamenta dolori alla spalla sn e da un paio di mesi le hanno diagnosticato 2 legamenti rotti con rottura della cuffia.Trammite un medico legale ha svolto visite x far riconoscere il suo problema come malattia professionale dato che il 30 dicembre verra operata.Premesso che nia mamma svolge il lavoro di pulizie da 14 anni il medico non ha ritenuto opportuno riconoscere il danno.Si e'giustificato dicendo che dato la sua eta (55anni)e la sua situazione fisica cioe' la menopausa,puo'essere che le sue ossa comincino a rompersi. C'e' qualcosa che possiamo fare??
Rispondi Autore: viviano zappi - likes: 0
03/12/2014 (17:55:27)
Mi è stato diagnosticato un mesotelioma pleurico di cui sono stato già operato al polmone dx. avendo lavorato dal 1972 al 1985 in una municipalizzata come idraulico alla costruzione di condotte idriche in cemento amianto ( nelle varie lavorazioni non venivano adottate nessun tipo di protezione alle polveri ) poi successivamente come responsabile di reparto acqua e metano fino al 2008 che sono andato in pensione. Vi chiedo come comportarmi e se pensate che abbia diritto alla malattia professionale.Grazie, in attesa di una vostra risposta.
Viviano
Rispondi Autore: giuliano serra - likes: 0
05/12/2014 (02:35:26)
A un anno da questa parte sentivo dei forti dolori alla spala sx, pensavo che fossi un semplice dolore,poi 15 giugno 2014 guidando il camion, mi e sceso un dolore fortissimo,tra spala avambraccio e le mano completamente in formicolio , mi anno richiesto una risonanza magnetica,poi una visita con un neurochirurgo che mi ha riscontrato due brutte ernie cervicali,e mi ha richiesto l'immediato ricovero per un impianto di due dischi più una placca in carbonio e l'allungamento de tendini, ora sono due settimane e pian piano mi sto riprendendo,e comunque mia fatto lui stesso la relazione per richiedere la malattia professionale, la mia domanda e se mi aspetta la malattia professionale anche se ho svolto mansioni all'infuori dei miei, sempre però richiesti dal datore di lavoro....grazie.
Rispondi Autore: Monti Monica - likes: 0
08/12/2014 (15:05:58)
Mi è stata riconosciuta qualche mese fa la malattia professionale per patologia alla colonna vertebrale per fuoriuscita di 2 ernie discali ed un antero listesi ,sono infermiera professionale con 32 di lavoro in corsia presso una casa di cura ed ho 52 anni.Mi sono stati riconosciuti otto punti di invalidità (emg positiva per danno neurologico)ed un indennizzo economico liquidato in un 'unica soluzione.Vorrei capire se il riconoscimento della malattia ti permette di usufruire di cure termali o riabilitative e se in caso di ricaduta l'eventuale assenza dal lavoro è a carico del l'inps o se deve essere l'inail a decidere per quanto tempo deve durare il periodo di mutua .grazie Monica
Rispondi Autore: aldilà nicoletta - likes: 0
04/02/2015 (21:20:51)
Ciao ho 36 anni ho il tunnel carpale ad entrambi le.mani più dito a scatto e dopo.6anni il medico di lavoro ha riconosciuto la malattia professionale dandomi 6punti.volevo sapere a quanto corrisponde l'indennizzo a termini di soldi?grazie
Rispondi Autore: Harleysta - likes: 0
06/02/2015 (08:36:40)
...ma con tutti i professionisti che scrivono sul sito, nessuno è in grado di rispondere a questi lavoratori? a che servono poi la 81/08, rspp, aspp, rls, ecc., solo a frequentare i corsi?
Rispondi Autore: pierpaolo saderis - likes: 0
09/02/2015 (20:02:41)
salve vorrei sapere se l ernia inguinale è una malattia professionale e son stato operato nel 2004 posso chiedere malattia professionale grazie
Rispondi Autore: balbo franco - likes: 0
17/02/2015 (13:42:22)
salve,chiedo dei consigli per il mio problema al udito,ho ippoacusia bilaterale,finora con i risultati medicali alla mano ho avuto delle visite all asl un medico mi ha diagnosticato perdita dell udito dell 22% un altro dell 30,un altro di un centro acustico adiritura del68%,nessuno pero della medicina del lavoro opure medicina legale,premetto che ho lavorato come muratore dal 2001 al 2009 in ambienti rumorosi,gia durante i controlli anuali previsti della legge ed efetuati presso un centro specialistico avevo delle perdite di uditto dell 15%,ma che per complicita ed convenienza con il mio datore di lavoro non venivano denunciate ed non ho mai ricevutto nessun risultato cartaceo,quindi la ditta edile e fallita nell 2009,in seguito alla mia richiesta di avere i risultati delle audiometrie presso il centro specialistico nell 2013 non mi hanno datto nulla,dicendomi che non ce piu nulla,dal 01 2012 al 2015 sono artigiano edile,il mio primo documento provatorio,un audiometria e dell dic 2013,intanto il mio udito e pegiorato,uso ormai sempre le cufie/tappi,ma e tardi,sono in regola con i pagamenti inail,volevo sapere se e posibile fare richiesta di malatia professionale
Rispondi Autore: roberto di dio - likes: 0
20/02/2015 (09:02:48)
salve ,sono un operaio, lavoro da 18 anni nel settore laterizi.lavoro spesso fuori all'aperto ,soffro da anni di sinusite e mal di schiena ,la quale essa e stata diagnosticata con uno schiacciamento della colonna vert.l4,l5.chiedo se entrambi possono essere riconosciute come malattia professionale?la sinusite deve risultare cronica ? grazie
Rispondi Autore: arianna viviani - likes: 0
26/02/2015 (21:59:44)
Ho presentato domanda all'inail perche' mi venga riconosciuta la malattia professionale per tunnel carpale bilaterale e sindrome de quervain bilaterale.quanti punti dovrebbero darmi?
Rispondi Autore: Cannizzaro salvare - likes: 0
27/02/2015 (23:01:53)
O poplemi alla schiena con tre ernie mi anno d'atto 11 per ceto cosa poso fare


Rispondi Autore: franco salerno - likes: 0
26/03/2015 (12:29:32)
sono stato un lavoratore autonomo (panificio) mi è stata riconosciuta la malattia professionale, con l'invalidità del 8% otto per cento. premetto che sono ancora a tutt'oggi sofferente di asma bronchiale, e faccio del continuo uso di cortisoni, come debbo comportarmi in merito a questo esito che mi anno riconosciuto? Grazie !--DIO vi Benedica. Franco Salerno
Rispondi Autore: Giangy - likes: 0
05/04/2015 (14:26:15)
Vorrei rispondere alle vostre richieste sulle malattie professionali
Rispondi Autore: vincenzo formisano - likes: 0
15/04/2015 (09:27:41)
Buongiorno
Sono un marittimo di macchina durante ultima visita biennele mi è stata riscontrata una ipoacusia bilaterale superiore alla media feci domonda per il riconoscimento della malattia professionale e il 5 Maggio devo andare all'INAIL per la visita medica. Domando devo interpellare un medico legale per farmi seguire?
Saluti Vincenzo
Rispondi Autore: rossano spadoni - likes: 0
27/04/2015 (10:50:45)
salve . faccio il pasticcere e sto molte ore in piedi . vorrei sapere se il ginoccio varo bilaterale di cui sono stato operato da 1 mese rientra nelle malattie professionali in modo da avere un punteggio . grazie mille
Rispondi Autore: LUIGI ROSSINO - likes: 0
27/05/2015 (20:27:03)
Da ottobre 2013 mi è stata riconosciuta l'inabilità, essendo marittimo mi è stato ritirato il libretto di navigazione, ho un'invalidità del 87%. Devo fare ricorso per la malattia professionale, a cosa vado incontr0?
Rispondi Autore: Giacomo Giannini - likes: 0
02/06/2015 (17:42:36)
Dopo 20 anni di lavoro in laboratorio come ricercatore sull'AIDS mi sono ritrovato malato gravemente con invalidità 100%. Ora sono su una sedia a rotelle da 4 anni. Ma l'aids non è tra le malattie professionali! Auguri a tutti Giacomo
Rispondi Autore: Giacomo Giannini - likes: 0
02/06/2015 (17:44:20)
Dimenticavo, ho l'aids conclamato! Sono grave.
Rispondi Autore: Pippo Inpollo - likes: 0
03/06/2015 (18:19:51)
Domandona: sono un dipendente che lavora presso un azienda agricola, faccio il tagliaerba ed il mezzo utilizzato per svolgere tale attività, è il decespugliatore, durante l'attività lavorativa sono sottoposto a rumori continui ed assordanti emessi dal decespugliatore, nonostante l'uso di cuffie certificate, a lungo andare sono stato affetto da una grave e particolare forma di acufenismo, la malattia è stata riscontrata dal medico del lavoro. Nel 2007 il medico del lavoro inviò una lettera a me, al Ministero del Lavoro e all'Inail, non fui mai chiamato, ad oggi il medico del lavoro dell'azienda per cui lavoravo nel 2007 e il quale cui lavoro ancora tutt'oggi, ha riscontrato un peggioramento dell'ipoacusia, il medico un altra lettera lettera oltre che a me, anche al datore di lavoro, al Min. del Lavoro e alla ASL. All'Inail dicono che per avere un riconoscimento di invalidità, bisogna recarsi presso un patronato, dove ti faranno compilare un modulo che serve a fare la denuncia al datore di lavoro, ma la lettera che il medico del lavoro ha inviato anche all'azienda, non implica automaticamente la denuncia al datore di lavoro? Perchè l'Inail sostiene che bisogna compilare questo modulo di denuncia nei confronti dell'azienda? L'Inail sostiene anche che pootrebbe esserci il rischio di perdere il lavoro a causa di una eventuale dichiarazione di denuncia nei confronti del datore di lavoro, è vero? Dice che ci sono molte persone che si sono tirate indietro con il timore di perdere il lavoro, perchè se anche l'inail dovesse riconoscere la malattia professionale al lavoratore, l'azienda pagherebbe più tasse per il lavoratore,quindi non converrebbe all'azienda continuare ad avere un rapporto di lavoro con te, è vero? Ma se viene riconosciuta la certificazione di malattia professionale, il dipendente può continuare a svolgere la propria attività lavorativa? In genere, in questi casi, è vero che c'è il rischio che il lavoratore può perdere il proprio lavoro? se veramente è così, allora unò può anche ammazzarsi. Se veramente è così, è proprio uno schifo. Grazie in anticipo per eventuale risposta.
Rispondi Autore: Pippo Inpollo - likes: 0
03/06/2015 (18:26:57)
Mi sono impicciato un pò nel commento precedente, ho rettificato:
Domandona: sono un dipendente che lavora presso un azienda agricola, faccio il tagliaerba ed il mezzo utilizzato per svolgere tale attività è il decespugliatore, durante l'attività lavorativa sono sottoposto a rumori continui ed assordanti emessi dal decespugliatore, nonostante l'uso di cuffie certificate, a lungo andare sono stato affetto da una grave e particolare forma di acufenismo, la malattia è stata riscontrata dal medico del lavoro. Nel 2007 il medico del lavoro inviò una lettera a me, al Ministero del Lavoro e all'Inail, non fui mai chiamato, ad oggi il medico del lavoro dell'azienda per cui lavoravo nel 2007 e per il quale ancora lavoro tutt'oggi, ha riscontrato un peggioramento dell'ipoacusia, il medico del lavoro ha inviato nel 2015 un altra lettera oltre che a me, anche al datore di lavoro, al Min. del Lavoro e alla ASL. All'Inail dicono che per avere un riconoscimento di invalidità, bisogna recarsi presso un patronato, dove ti faranno compilare un modulo che serve a fare la denuncia nei confronti del datore di lavoro, ma la lettera che il medico del lavoro ha inviato anche all'azienda, non implica automaticamente la denuncia nei confronti del datore di lavoro? Perchè l'Inail sostiene che bisogna compilare questo modulo di denuncia nei confronti dell'azienda? L'Inail sostiene anche che pootrebbe esserci il rischio di perdere il lavoro a causa di una eventuale dichiarazione di denuncia nei confronti del datore di lavoro, è vero? Dice che ci sono molte persone che si sono tirate indietro con il timore di perdere il lavoro, perchè se anche l'inail dovesse riconoscere la malattia professionale al lavoratore, l'azienda pagherebbe più tasse per il lavoratore,quindi non converrebbe all'azienda continuare ad avere un rapporto di lavoro con te, è vero? Ma se viene riconosciuta la certificazione di malattia professionale, il dipendente può continuare a svolgere la propria attività lavorativa? In genere, in questi casi, è vero che c'è il rischio che il lavoratore può perdere il proprio lavoro? se veramente è così, allora unò può anche ammazzarsi. Se veramente è così, è proprio uno schifo. Grazie in anticipo per eventuale risposte.
Rispondi Autore: Marcelo hipo - likes: 0
01/08/2015 (00:03:48)
Salve, io ho ernia discale nel cervicale piu uncoartrosi, Che mi impediva il braccio sx a mouvere ho anChe le due Spalla schisciate, il medico del asl ha detto non sono malattia professionale e il collo non sono coperto dell'assicurazione inail,Qualcuno sa dermi Cosa devo fare grazie.
Rispondi Autore: carlo tattini - likes: 0
04/09/2015 (14:02:50)
salve a me non è stata riconosciuta la malattia professionale pur avendo tre ernie discali lombo sacrali dovute al tipo di lavoro che ho sempre svolto nell'edilizia da più di venti anni nonostante sia le risonanze magnetiche da me portate sia le lastre che mi hanno voluto fare loro sia l'elettromiografia sempre richiesta da loro evidenzia tutti i miei problemi mi hanno risposto chwe di tutto ciò non è compatibile nulla con il mio lavoro tipo scaricare di tutto e caricare di tutto a mano sui mezzi fare mille volte su e giù con ballini di colla o cemento o stucco a seconda il lavoro su e giù per quattro o cinque piani di palazzo demolire con piccone mazzette e scapello o con demolitore elettrico impastare cemento fare rivestimenti a cappotto montere impalcature rifare tetti e demolire tetti insomma tutto ciò che nell'edilizia è pesante io lo facdevo dalla mattina alla sera poi mi sono infortunato sul lavoro il medico della ditta dopo sei mesi al mio rientro non mi ha riconosciuto idoneo mi hanno licenziato e ora mi dicono pureche le ernie che mi impediscono di lavorare non sono compatibili con il mio mestiere ma andassero affanculo sti mafiosi di merda l'inail è un associazione a delinquere di stampo papponistico i medici che sono li dentro sono tutti mafiosi di merda tutti d'accordo tra di loro se arriva un conoscente anche se non ha niente gli riconosscono tutto se invece uno sta male ed ha sempre pagato i contributi ma non cosnosce nessuno se lo prendono per culo!
Rispondi Autore: Laura - likes: 0
16/09/2015 (17:03:27)
Ciao 3 anni fa mi è uscita una allergia alimentare e solo da contatto sono andata fare i test e uscito fuori che sono allergia ai dei conservanti conenuti negli alimenti, da li ho sempre lavorato con i guanti ma anche lavorando con i guanti mi esce fuori. Ho appena 30 anni posso chiedere la malattia professionale? ho letto un po di cose su internet. Adesso voglio andarmi informare sia all'inail che dai sindacati.
Rispondi Autore: Renzo Di Bianco - likes: 0
05/12/2015 (14:25:12)
Buon giorno, io lavoro per un azienda di trasporto pubblico, nell eventualità del riconoscimento della malattia professionale al 16% per ernia discale, posso continuare a fare l autista?
Rispondi Autore: margherita pitti - likes: 0
08/02/2016 (18:29:54)
Ciao a poco dovrò operarmi x la quarta volta,circa 10 anni fà operata x tunnel carpale +dito a scatto,qualche anno dopo l'altra mano dito a scatto 5 anni fà stessa mano dito a scatto e adesso dove ho fatto il carpale ancora dito a scatto.Sono ASA lavoro al domicilio con anziani ho 63 anni purtroppo faccio veramente fatica a svolgere il mio lavoro.A chi posso rivolgermi x iniziare le pratiche visto che ho saputo che questi interventi fanno parte della malattia professionale?Grazie.




Rispondi Autore: Ada micelli - likes: 0
17/02/2016 (21:49:04)
Salve volevo capire se sono ancora in tempo a denunciare una malattia professionale.
Essendo in mobilità volontaria da un anno.
Grazie
Rispondi Autore: Di Maria - likes: 0
20/02/2016 (06:47:28)
Soffro da un mese di ernia cervicale dopo tutto questo tempo che sto prendendo quantità infinite di medicinali a prescindere da tutte le volte che sono andato a pronto soccorso si è arrivati al punto di operarmi a prescindere che non ho mai sofferto mai in vita mia neanche una volta di cervicale
Ecco il punto è che lavoro in un supermercato con mansione di tutto vorrei sapere se posso presentare la domanda di malattia professionale all'inail grazie
Rispondi Autore: TD - likes: 0
08/03/2016 (18:53:11)
nel 2004 sono stato operato di ernia del disco. finora ho 7 anni di contributi pagati e ora mi ritrovo a casa in malattia perché non sto bene in seguito agli sforzi compiuti sul lavoro. mi chiedo se posso chiedere a qualche ente(inps, inail, etc) il riconoscimento della malattia professionale. mi potete dare una mano su come funzionano queste cose?
Rispondi Autore: Marilena Ferrucci - likes: 0
24/03/2016 (11:26:35)
Lavoro da 19 anni in Rsa, ho avuto spesso delle gonalgie bilaterali, ma ora ho delle lesioni al menisco causato da un trauma che ho sottovalutato , in pratica ho preso una storta al ginocchio , ma non avendo dolore nell'immediatezza dell'evento sono andata avanti a lavorare x giorni notando un peggioramento, finché non riuscendo più a camminare mi sono messa in malattia... dopo un mese sono tornata a lavoro, ma dopo tre giorni ha ricominciato a dolermi, si può considerare malattia professionale? Ho diritto ad un risarcimento?
Rispondi Autore: Aarija Boujamaa Aarija Boujamaa - likes: 0
29/03/2016 (13:24:22)
Sono
Rispondi Autore: Sotera Maria Carmela - likes: 0
20/04/2016 (15:48:29)
Lavoro da 26anni in un istituto privato come educatrice in reparti con pazienti portatori di endicap fisico e mentale sono stata operata due volte di. ernia disco ho due prescrizioni mediche dlo stesso che fa periodicamente le visite obbgligatorie d medesimo istituto ,ciò nonostante sono inseriti e costretta a lavorare con pazienti particolarmente pericosi anche se c'è la possibilità di essere inserita in reparti più adeguati al mio problema in più vorrei sapere cosa fare affinché se è possibile riconoscere la mia malattia professionale IN Quando nonostante due interventi l'ultimo nel 2013 con blocco di una vertebra con placca in titanio le mie condizioni non sono migliorate ma in più continuando a fare questo lavoro che è di schiena c'è la probabilità che la placca si spezza .spero di avere una risposta grazie



Rispondi Autore: BRUNO DE CRISTOFARO - likes: 0
03/05/2016 (19:41:13)
sarei grata se avessi una rispota anche io se la malattia professionale e' riconosciuta quanti anni scontano per andare in pensione? grazie
Rispondi Autore: Giovanni Latragna - likes: 0
04/05/2016 (17:38:12)
nel 2014 sono caduto dal cassone del camion, ho sottovalutato il male che avevo alla spalla non ho denunciato l'accaduto a l' I N A I L ora a distanza di due anni mi devo operare al tendine sovraspinoso che è rotto posso chiedere la malattia professionale?
Rispondi Autore: enza rossi - likes: 0
14/07/2016 (10:23:51)
Buongiorno,
lavoro da molti anni come tecnico di laboratorio in un ente pubblico che si occupa di ambiente. Da diversi anni sono stata impiegata nella ricerca e nella determinazione di sostanze pericolose in agricoltura e non anche cancerogene, irritanti e pericolose per l'uomo e l'ambiente. All'età di 38 anni, oggi ne ho 41, mi sono ammalata di tumore al seno di natura non ormonale, aggressivo midollare ad alto indice mitotico. Dopo l'intervento, sono stata sottoposta a trattamento chemioterapico per 8 mesi e a radioterapia. Dopo il trattamento la mia vita non è più quella di prima al livello fisico ma soprattutto morale. In più il mio oncologo mi ha consigliato vivamente di non avere altre gravidanze, desiderio di mia figlia che ha solo 9 anni. Ho ripreso servizio ed ora scopro dai controlli fatti dalla sicurezza, che il sistema di aspirazione delle cappe, non funziona da anni!! Non c'è mai stato un registro dei rischi o dei cancerogeni...ora nel mio posto di lavoro sono ben 7 le donne che si sono trovate nella mia situazione di cui 3 gravi. Come possiamo muoverci per avere quanto meno un risarcimento dei danni fisici e morali? che certo è non serviranno a cancellare le nostre cicatrici... grazie
Enza
Rispondi Autore: antonio spartano - likes: 0
16/07/2016 (00:56:55)
faccio il lavoro di autista corriere un lavoro molto pesante e stressante per chi lo conosce,ho circa 63 anni.le mie malattie sono:tunnel carpali sx e dx da intervento,ernia cervicale e lombale,ernia ombelicale,gonartrosi ginocchio dx e sx,perartrite scapolo omerale dx e sx,polmoni multinodulari da pet/tc,coxoartrosi bilaterali,varici essenziali con intervento a:crossectomia e safenectomia,ipertensione arteriosa,ipertrofia prostatica,colecisti con presenza di sludge biliare cisti al rene sx di circa 57 mm e altro.ho chiesto la pensione d'invalidità me l'anno bocciata, ho chiesto la malattia professionale per l'ernia e tunnel carpali e niente cosa devo fare.
Rispondi Autore: Vincenzo - likes: 0
03/10/2016 (13:57:49)
Buongiorno a tutti volevo chiedere un'informazione. Sono stato a lavorare per una ditta per nove mesi, dopodiché sono andato sotto la malattia È ormai sono sei mesi che mi sto curando. Lo so che la ditta doveva fare la visita di controllo di idoneità lavorativa, Che non è stata mai fatta. Dove si può denunciare questo fatto? In anticipo grazie
Rispondi Autore: Luisa madau - likes: 0
07/10/2016 (23:17:32)
Faccio la cassiera presso un ipermercato da circa 22 anni.soffro ormai da 3 anni di epicondilite bilaterale.spesso mi assente per i dolori.ho fatto un sacco di cure ma il problema persiste.mi verrà riconosciuta la malattia professionale?grazie
Rispondi Autore: Beatrice zanetti - likes: 0
15/10/2016 (20:59:44)
Buonasera. Da ormai 30 anni faccio la stiratrice, 8 anni fa ho subito un intervento all'anca (protesi)ho sindrome di Decarvain aed entrambi i polsi ed ora periatrite alla spalla destra. Posso richiedere malattia professionale? Grazie
Rispondi Autore: caprariu elena - likes: 0
03/12/2016 (16:54:22)
Sono operetta e quarto dito ,,dito a scatto vorrei sapere si e la malattia profesionale
Rispondi Autore: roberto serra - likes: 0
22/12/2016 (12:00:11)
Sono stato un lavoratore bancario lavorando davanti al PC per tanti anni poi nell'Aprile 2014 dopo 34,4 anni di lavoro sono stato licenziato per giusta causa, da aprile 2016 ho avuto un problema nel campo visivo la causa e diplopia e fino ad oggi sono ancora con questa malattia chiedo e possibile chiedere danno biologico ho infortunio anche se non sto più lavorando?
Rispondi Autore: Alessandro Del Prete - likes: 0
13/01/2017 (22:13:14)
Sono stato un autista di autonoleggio con conducente,lavoratore autonomo con partita Iva,ho dovuto abbandonare la mia attività ad ottobre 2014 dopo sei anni di ho dovuto abbandonare l'attività poiché il mantenimento prolungato di posizione statiche come quella della seduta aggravate da sollecitazioni statiche assiali come quelle a cui è sottoposta la colonna durante la guida mi ha provocato un ernia discale. Ho inviato la denuncia all'inail che ha archiviato la pratica sostenendo che il rischio lavorativo non è idoneo a provocare la malattia denunciata.la seconda domanda con certificazione medico legale anch'essa archiviata.domando se ci sono i presupposti/requisiti per un ricorso in giudizio
Rispondi Autore: valentyna kyrylo - likes: 0
17/02/2017 (14:42:32)
Salve,sono un oss preso una RSA.Da poco ho avuto un infortunio sul lavoro e senza aspettare l,esito rx erm ,ho chiuso ifortunio,avendo ancora dolori.dopo una settimana sono in malatia avendo risultati diRX-Impingement subacromiale conreperto agravato dalla protrusione di un rilevante sperone acromiale in più ernia L2-L3,l4-l5,L3-L4IN Più protusuione.Domando se fanno parte delle malatie professionale.
Rispondi Autore: gillberto bianco - likes: 0
05/03/2017 (18:02:15)
salve,buona sera sono un dipendente comuale con mansioni di operatore(manutenzione verde pubblico mauntenzioni varie ecc..)in questi giorni mi è stato diagnosticato Epicondilite gomito dx e sx con periartrite scapolo omerale dx e tunnel carpale mano dx.L'anno scorso da un esame RM LOMBOSACRALE mi è stato diagnosticato segni di osteofitosi margino-somatica,in L2-L3 potrusione discalead ampio raggio,inL3-L4 nelcontestodi un disco globalmente potruso si associa la presenza di una piccola estroflessione ernianica discendente a sede mediana-paramediana destra.In L4-L5 ernia discale a sede mediana e paramediana bilaterale con un associato impegno dei recessi foraminali da ambo i lati.In L5-S1riduzione dello spazio intersomatico con presenza di ernia discale a prevalente postero-mediana a cui si associa un impronta sul sacco durale.Vorrei sapere se posso chiedere il riconoscimento di causa di servizio o malattia professionale.Ricordo che sono in serrvizio da 35 anni.
Rispondi Autore: Sherimay viejo - likes: 0
07/03/2017 (18:32:11)
Volevo chiedere informazione secco e io devo fare l'intervento il 9/03 come devo fare.. se devo chiedere io al medico di fare il certificato e andare all'inail a fare la denuncia?? Come devo comportarmi? Grazie in anticipo
Rispondi Autore: Ginopallino - likes: 0
03/09/2017 (10:06:17)
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Scrive per vedeee se ce sono altre malatia profess che posso prendere da inzail se una perzona scrife mala. Prime scrivevo bene, poi dopo aver lette commemte sotto ho una patoligie.
Qualcuno risponde?
Rispondi Autore: Daniele - likes: 0
24/07/2020 (23:07:50)
Ciao Ho letto per caso questo commento oggi a me è stata diagnosticata la sindrome quervin Lavoro in ufficio come hai risolto con l Inail?
Rispondi Autore: Luca bianchi - likes: 0
20/09/2020 (16:56:52)
Faccio pavimentista 8mesi fa stabilizzato l5s1due viti a dx w due a sx ho l4 un po finito spazio e altre profusione inizio di leggera artrosi degenerativa mi dovrò piegare sempre sulle ginocchia anch'essi finiti me mischi Oma la stabilizzazione che ho fatto e invalidante Inail è riconosciuta da che nn mi pregherò più come prima
Rispondi Autore: Cerfolli Daniela - likes: 0
28/05/2021 (23:50:24)
Salve ho avuto diversi problemi causati da ernia discale ho fatto da poco Rm con esito di lordosi conservata disidratati i dischi L1 L5 al passaggio L1 L2 modica protrusione discale posteriore paramediana sinistra al passaggio L2 L3 lieve protrusione discale posteriore prevalentemente paramediana destra con iniziale impegno foraminale al passaggio L4 L5 protrusione discale posteriore a largo raggio prevalentemente paramediana sinistra si associa ad alterazioni ipertrofiche delle strutture articolari posteriori speco osseo canalare sostanzialmente conservato con massima stenosi al passaggio L4 L5 mi ritrovo ad avere ricadute a distanza di anni questa volta molto molto dolorosa con conseguente malattia di circa 30 giorni pur facendo tutte le cure necessarie mi ritrovo comunque a non poter più affrontare il mio lavoro come prima io sono cuoca e quindi la colonna viene continuamente sollecitata nel mio lavoro perché si sollevano pesi si deve stare molte ore in piedi e quasi sempre fermi nella solita posizione nonché quando mi ritrovo a dover stare inclinata sul lavandino per pulire il pesce non ce la faccio perché il dolore è continuo il fatto di stare lunghe ore in piedi anche e quindi mi limita moltissimo nello svolgere la mia attività volevo sapere se potevo chiedere invalidità civile o se potrei avere prepensionamento con condizione di causa grazie se potrà rispondermi
Rispondi Autore: Pulitano' Riccardo - likes: 0
01/06/2021 (06:39:11)
Sono un ex auto riparatore di 66anni, sono stato assunto da una cooperativa nel 2007 con la mansione di trasporto e Sporzionamento pasti sole scuole.. Da più di due anni (visto la mia precedente attività) sono stato assegnato alla manutenzione mezzi. In pratica ho dovuto installare più di 200 localizzatori di posizione su tutti i mezzi della ditta. Essendo un lavoro che si effettua esclusivamente sotto la plancia del guidatore ho passato le mie giornate rannicchiato e sdraiato all'interno dei mezzi in condizioni estreme e esposto a tutte le intemperie non avendo una struttura adibita a tale scopo (nemmeno un ponte sollevatore per facilitare il compito) premesso questo è da più di 2 mesi che sono in malattia, quasi non cammino più. Mi è stato diagnosticato problemi gravi alle anche e alla schiena. Ora la mia domanda è! Come posso far valere la mia situazione invalidante ai fini Inail? Grazie.
Rispondi Autore: Riccardo pulitano' - likes: 0
08/06/2021 (08:58:59)
Ho mandato un quesito, grazie per una vostra risposta
Rispondi Autore: Riccardo Pulitano' - likes: 0
28/06/2021 (19:16:49)
Sono ancora io... Riccardo pulitano'.... A tutt'oggi non ho ancora avuto una risposta al mio quesito. A cosa serve esporre al pubblico i nostri problemi se poi non vi degnate nemmeno di dare una risposta?

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