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Sulla contestazione dei carabinieri di violazioni antinfortunistiche

Sulla contestazione dei carabinieri di violazioni antinfortunistiche
Gerardo Porreca

Autore: Gerardo Porreca

Categoria: Sentenze commentate

24/06/2013

Anche i carabinieri quali organi di polizia giudiziaria possono contestare violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. E’ quanto dichiarato dalla Corte di Cassazione in risposta a una richiesta di annullamento presentata da un DDL. Di G.Porreca.

 
Commento
 
In questa breve sentenza la Corte di Cassazione con riferimento ad una istanza presentata da un datore di lavoro finalizzata a far annullare la contestazione fatta da parte dei carabinieri per alcune violazioni in materia di sicurezza sul lavoro perché ritenuta la contestazione stessa da parte del ricorrente di competenza dell’ispettorato del lavoro e non dei carabinieri, ha avuto modo di mettere in evidenza e precisare che anche i carabinieri, nella loro qualità di organi di polizia giudiziaria, possono procedere a contestare al datore di lavoro le violazioni commesse alle disposizioni di legge poste a tutela della salute e della  sicurezza dei lavoratori

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La contestazione, il ricorso e le decisioni della suprema Corte
 
Il Tribunale ha dichiarato l’amministratore unico di una società colpevole di diverse violazioni alle norme in materia antinfortunistica e di sicurezza sul lavoro e lo ha condannato alla complessiva pena di euro 6.000,00 di ammenda.
L'imputato ha proposto ricorso per cassazione sostenendo la propria estraneità rispetto ai fatti contestati ed evidenziando, altresì, una erronea indicazione nel capo di imputazione della data di commissione del reato diversa da quella emergente dagli atti.
La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso ed ha confermata la condanna dell’imputato. La stessa infatti, in merito alla data errata della contestazione, dopo aver messo in evidenza che tale osservazione non era stata fatta davanti al giudice di merito e che pertanto non poteva essere esaminata dalla Corte stessa, ha fatto presente che trattandosi di reati permanenti le date della informativa e del verbale di identificazione richiamate dal ricorrente sono irrilevanti e che quand'anche i reati fossero risultati commessi in data diversa comunque non sarebbero stati ancora prescritti.
Per quanto riguarda la estraneità rispetto ai fatti contestati e la ritenuta non competenza dei carabinieri per la contestazione delle violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro la Sez. III ha precisato che l’imputato era stato condannato nella sua qualità di amministratore unico della società e che era irrilevante il soggetto che stava eseguendo i lavori al momento dell’accertamento e che, infine, “è di tutta evidenza che l'accertamento dei reati ben poteva (e doveva) essere compiuto anche dai carabinieri, quali organi di polizia giudiziaria”.
 
 
 
 

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Rispondi Autore: Marco Taylor - likes: 0
24/06/2013 (09:09:31)
Ci mancano solo più i forestali della Calabria e della Sicilia e abbiamo fatto il pieno. Povero paese, come l'hanno ridotto!
Rispondi Autore: M. MARIO - likes: 0
24/06/2013 (09:36:34)
Non c'èra bisogno della Sentenza della Suprema Corte, o quantomeno gli avvocati avrebbero dovuto saperlo.
Resta inteso che il PM successivamente deve trasmettere per competenza alla ASL per gli adempimenti dell'istituto della prescrizione, cosa che solo la ASL puà fare( fermo restando le altre materie di competenza).
Credo che si debba cercare di non fare reato, e gli avvocati possono fornire elevata consulenza in questo, e non inventarsi un diritto creativo giudiziario in corso di procedimento.
Saluti
Rispondi Autore: Carmelo Giannì - likes: 0
24/06/2013 (11:14:01)
I Carabinieri sono tra gli Organi tenuti alla vigilanza in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in quanto hanno istituito in ogni Provincia un Comando per la Tutela del Lavoro, con i propri Nuclei Ispettorato del Lavoro.
In risposta al sig. Marco Taylor ritengo che gli Addetti alla vigilanza, specie in alcune attività, come l'edilizia e l'agricoltura, siano sempre troppo pochi, considerato che nella maggior parte dei casi i Ddl ottemperano ai loro obblighi SOLO dopo un verbale che li costringa a mettere le mani in tasca.
Rispondi Autore: harleysta - likes: 0
25/06/2013 (09:12:42)
...purtroppo concordo col sig. taylor, ci sono troppi enti, troppe funzioni delegate e troppe normative assurde con risultati evidenti. capisco pure che tutto ciò è pane per consulenti privati, formatori e avvocati...
Rispondi Autore: Nicola Spacciante - likes: 0
25/06/2013 (11:50:39)
Ritengo che bene si sia espressa la suprema corte in questa sentenza, poiche' i carabinieri, come organo di p.g.hanno rilevato un illecito penale e lo hanno denunciato.Altra questione riguarda la competenza dei NIL, equiparati dalla legge al ruolo amministrativo dell'ispettorato del lavoro nel chiedere ed aquisire la documentazione inerente la sicurezza del lavoro aziendale, senza delega della procura della repubblica, semplicemente su iniziativa.la risposta e nel decreto 81.....No!
Rispondi Autore: Morando - likes: 0
10/07/2013 (17:34:28)
Bene ! Quanto hanno fatto codesti Carabinieri per salvaguardare gli operai e la sicurezza sul lavoro cosa che "dovrebbe" fare anche la Polizia Postale quando si è sincerata che gli scritti magari letti casualmente o letti perché denunciati da chi si sente offeso.. delle verità descritte ! Con tanto di testimoni e prove fotografiche..anche codesti della Polizia Postale devono in pratica muoversi personalmente o comunicare sentite le verità..e constatato che lo sono..chiamare Loro stessi gli Ispettori Del Lavoro,ASL , Ispettori dei Vigili Del Fuoco ecc. ognuno per la sicurezza nostra e dei nostri colleghi lavoratori sulla sicurezza deve fare la propria parte ci guadagnano tutti cosa che invece NON vogliono chi denuncia chi dice verità e occulta le più elementari norme di sicurezza individuali e sul lavoro e su cosa si costruisce come accaduto ad esempio per gru edili a torre e gru semoventi saldate per mesi anzi anni di contratto senza patentini di saldatura da operai interinali assunti con altra mansione oltre ad essere presenti saldature soffiate (bucate) e mancanti sulle gru stesse ,senza visite mediche da saldatore..senza corsi sicurezza saldatori..ecc. ecc.La solita pessima Italia in Europa..che fa figuracce nel mondo e continueranno per codesto fare purtroppo gli infortuni e peggio le morti bianche..e con la scusa della crisi si continua in peggio !
Morando

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