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Incidenti sul lavoro: troppo vicini

Incidenti sul lavoro: troppo vicini
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Infortuni sul lavoro

28/09/2021

Durante una lavorazione meccanica un operaio subisce una lesione all'occhio in seguito a proiezione scorie metalliche. Come è successo? Come si sarebbe potuto evitare?

Pubblichiamo la storia di un incidente disponibile sul sito dell’ATS Brianza, che ha raccolto una serie di storie di casi veri indagati, con la speranza che l’informazione su questi eventi contribuisca a ridurre la possibilità del ripetersi ancora di infortuni con le stesse dinamiche.

 

Invitiamo i lettori a scaricare la scheda completa disponibile in fondo alla pagina per una lettura più completa.


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Troppo vicini

Tipo di infortunio: proiezione di solidi / scoria metallica nell’occhio

 

Lavorazione: meccanica / costruzione e scorifica fustelle in metallo

 

Descrizione infortunio:

Contesto:

L’infortunato, con la mansione di operaio tranciatore, si trovava in prossimità del banco posto al centro del locale ed era intento nelle operazioni di verifica visiva di alcune fustelle già realizzate.

Dinamica incidente:

Il giorno dell’infortunio, il Datore di Lavoro della Azienda, stava effettuando, su un tavolo di lavoro vicino al banco centrale, la rimozione manuale sui pezzi prodotti dei residui di saldatura, mediante l’utilizzo di martello e scalpello. E’ proprio durante questa operazione che è avvenuto il distacco e la proiezione incontrollata della scoria metallica che accidentalmente ha colpito l’occhio sinistro del lavoratore, posto nelle immediate vicinanze.

Contatto:

Scoria metallica e occhio sinistro.

 

Esito trauma:

  • trauma oculare penetrante con ferita corneale a tutto spessore
  • giorni complessivi di infortunio: 400
  • postumi permanenti con 28 gradi di percentuale di invalidità e perdita dell’occhio sinistro

 

Perché è avvenuto l’infortunio?

Determinanti dell’evento:

  • Rimozione delle scorie mediante un martello ed uno scalpello, eseguita dallo stesso Datore di Lavoro, senza allontanare il dipendente che si trovava in prossimità del banco al centro del locale;
  • eccessiva vicinanza dei due tavoli di lavoro di scorifica e di controllo visivo pezzi;
  • assenza di schermi o altre misure per contenere la proiezione incontrollata delle scorie
  • metalliche durante le operazioni di scalpellatura.

Modulatori del contatto:

  • Il lavoratore non indossava gli occhiali di protezione (anche se al momento dell’infortunio non svolgeva direttamente un’attività con possibile proiezione di schegge, ma questa era però svolta da altri vicino a lui).

Criticità organizzative alla base dell’evento:

  • Carente Valutazione dei Rischi dei luoghi di lavoro e di quelli relativi alla proiezione incontrollata delle scorie di saldatura asportate con l’utilizzo di scalpello e martello per questa attività svolta in modo abituale dal Datore di Lavoro nonché RSPP aziendale, ma a volte anche dagli altri lavoratori; non era cioè previsto che le attività di scalpellatura, che possono dar luogo alla proiezione pericolosa di schegge o materiali ferrosi, fossero effettuate in ambiente separato dalle altre attività o allontanando prima i lavoratori vicini.

 

Come prevenire:

  • Effettuare una Valutazione dei Rischi che prenda in considerazione la specifica attività di rimozione manuale delle scorie di saldatura, la conseguente proiezione incontrollata di materiale ferroso e la conformità dei luoghi di lavoro;
  • predisporre schermi o adottare altre misure per evitare che le schegge proiettate possano recare danno agli altri operatori, separando o isolando le altre lavorazioni;
  • fornire tutti i lavoratori di occhiali protettivi e vigilare sul loro effettivo uso quando necessario;

 

Nota: l’azienda come soluzione del caso specifico, oltre alla fornitura di occhiali di protezione, ha

posizionato, a protezione delle postazioni di lavoro degli addetti, una apposita struttura di compartimentazione costituita da tubolare metallico e pannelli di PVC, solidamente fissata alla muratura ed al pavimento, con l’accesso all’area consentito solo dal lato destro. La struttura realizzata ha consentito di delimitare l’area ove vengono svolte operazioni di martellatura e sbavatura delle fustelle in maniera da contenere l’eventuale proiezione di frammenti

 

 

Scarica la scheda completa (pdf)

 

 

Invito: Le Altre ATS Lombarde, le ASL nazionali, le Aziende e loro Associazioni sono invitate a collaborare e contribuire a questa campagna informativa con altre schede di infortunio e di near-miss, comunicandolo al Coordinatore di questa Campagna di Promozione della Sicurezza   marco.canesi@ats-brianza.it

Per dettagli sugli obbiettivi di questa campagna comunicativa, si veda la relazione    “Progetto ATS Brianza Impariamo dagli errori”


In particolare le Aziende e le loro Associazioni sono invitate a proporre nuovi casi di incidenti (near-miss) utilizzando il  
"MODELLO GUIDATO semplificato per la  compilazione di nuove schede di incidente o near- miss"




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