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Quando l’igiene è tutto: nuova norma per la pulizia degli ospedali

Quando l’igiene è tutto: nuova norma per la pulizia degli ospedali
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Coronavirus-Covid19

24/07/2020

Il diffondersi del Coronavirus ha confermato l’importanza di un’accurata igiene rispetto alla prevenzione delle infezioni. La nuova DIN 13063 in materia di pulizia degli ospedali è intesa a stabilire uno standard unitario per la procedura di pulizia.

 Già prima dell’attuale pandemia, la pulizia negli ospedali era oggetto di periodiche discussioni, soprattutto in relazione ai germi multiresistenti. Personale, pazienti e visitatori devono essere protetti dalle infezioni. Soprattutto per i pazienti con malattie pregresse o per gli immunodepressi una regolare ed efficace pulizia e disinfezione può rivestire un’importanza vitale.

 

Se svolte con cura, le operazioni di pulizia proteggono però anche il personale medico e assistenziale da una possibile infezione da striscio e sono dunque un’importante componente della prevenzione sul lavoro negli ospedali. È nello stesso tempo necessario garantire che anche il personale addetto alle pulizie sia protetto da microrganismi patogeni e pericoli di natura chimica risultanti dai detergenti utilizzati. A stabilire dei requisiti in materia di protezione dei lavoratori ci pensano vari regolamenti e disposizioni nazionali, p. es. il regolamento sulle sostanze biologiche, quello sulle sostanze pericolose e alcune regole tecniche (TRBA 250, TRGS 525).

 

A marzo del 2020 è stata pubblicata la bozza di norma DIN 13063 “Pulizia degli ospedali – Requisiti per la pulizia e la pulizia disinfettante in ospedali e altre strutture mediche”. La bozza si rivolge a tutte le istanze decisionali e alle persone coinvolte nella pulizia degli ospedali.

 

 

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Contenuti della bozza di norma

La bozza di norma. Fissa poi dei requisiti che committenti e prestatori di servizi sono chiamati a soddisfare, p. es. in fatto di capitolato d’oneri, flusso d’informazioni / comunicazione, responsabilità, competenze e gestione della qualità nonché requisiti relativi a materiali e igiene. Il documento descrive inoltre una serie di requisiti in materia di conoscenze specifiche che il personale (stabilisce la qualità di strutture, processi e risultati della pulizia e disinfezione delle superfici addetti alle pulizie e persone incaricate della sicurezza igienica) deve possedere nonché i metodi di verifica per il monitoraggio dei processi di pulizia.

 

Prevenzione sul lavoro aziendale

All’interno delle norme nel settore dei servizi, oltre ai requisiti che la prestazione del servizio stesso deve soddisfare vengono spesso fissati requisiti in materia di qualifica del personale, presupposti edilizi, dotazione dei locali e prevenzione sul lavoro aziendale. In base al diritto UE [1] la prevenzione sul lavoro aziendale rientra nell’ambito regolamentato dagli Stati membri. Onde evitare doppie regolamentazioni o contraddizioni, per principio non deve quindi esservi normazione in questo settore [2]

 

Nelle norme nel settore dei servizi è talvolta difficile praticare una distinzione netta tra prevenzione sul lavoro aziendale (autoprotezione del personale addetto alle pulizie) e protezione dei pazienti. Ciò vale p. es. per l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale. I requisiti in materia di qualifica possono inoltre servire a entrambi gli scopi e proteggere dunque i lavoratori e, nello stesso tempo, costituire un presupposto per la qualità del servizio prestato.

 

La segreteria KAN ha seguito l’elaborazione della bozza di norma. La prevenzione sul lavoro aziendale è stata esclusa dal campo di applicazione della bozza e in più punti il documento rimanda ai corrispondenti regolamenti e disposizioni dello Stato e degli enti assicurativi contro gli infortuni. Anziché descrivere le caratteristiche tecniche ed edilizie delle lavanderie, p. es., fa riferimento alle regole e informazioni in materia della DGUV. Per quanto riguarda l’approntamento dei necessari spogliatoi, locali di ricreazione, sale pausa e servizi igienici, il documento rimanda invece al regolamento sui posti di lavoro.

 

Potete esprimere un commento!

Poiché per molti degli esperti interessati la pandemia di SARS-CoV-2 ha comportato un aumento della mole di lavoro, la fase d’inchiesta pubblica sulla bozza di norma è stata prolungata. Fino al 6 agosto 2020 tutti gli esperti interessati potranno commentare la bozza della DIN 13063 tramite il portale per le bozze di norme del DIN [3].

 

Dr. Anna Dammann

 

Fonte: KANBrief, 2/20

 



[1] Articolo 153, Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/ LexUriServ.do?uri=CELEX:12012E/ TXT:it:PDF

[2] www.kan.de/fileadmin/Redaktion/ Dokumente/Basisdokumente/en/Deu/ Grundsatzpapier_GMBl-Ausgabe2015-1-en.pdf

[3] Portale per le bozze di norme del DIN: www.din.de/de/mitwirken/ normenausschuesse/nark/entwuerfe/ wdc-beuth:din21:320868468 " Pulsante “Entwurf kommentieren”

 




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