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Tunnel stradali e sicurezza
Nei giorni scorsi la Commissione trasporti europea ha presentato una proposta di direttiva per giungere ad un elevato e costante livello di protezione per tutti i cittadini europei che guidano nei tunnel stradali transeuropei.
I rischi si sono accresciuti negli ultimi anni per l’invecchiamento delle infrastrutture ed il loro utilizzo più intenso. Inoltre in caso di incidente le conseguenze sono rese più gravi dalla mancata armonizzazione delle informazioni, della comunicazione e dell’equipaggiamento di sicurezza.
La proposta della Commissione prevede norme armonizzate, applicate a tutti i tunnel con lunghezza maggiore di 500 metri che fanno parte della rete stradale transeuropea, che indichino le esigenze minime in materia di sicurezza delle infrastrutture, di gestione, di regole di circolazione e di segnaletica per migliorare la sicurezza degli utilizzatori dei tunnel e garantire la conformità dell’equipaggiamento di sicurezza.
Per giungere ad un ottimale livello di sicurezza nei tunnel, la Commissione ha definito i seguenti obiettivi: in primo luogo vi è la prevenzione di situazioni critiche che costituiscano un pericolo per la vita umana, l’ambiente e le installazioni del tunnel.
Secondo obiettivo è invece la limitazione delle conseguenze di un eventuale incidente o incendio.
Le autorità nazionali avranno ingenti costi per l’adeguamento dei tunnel in caso la direttiva sia approvata, in particolare l’Italia, nella quale si trovano circa la metà dei tunnel europei.
Cosciente di questo fatto, la Commissione potrà autorizzare gli stati membri, dopo una analisi dei rischi, a mettere in atto le misure meno costose permettendo di raggiungere un livello di sicurezza sufficiente.
Il Commissario spagnolo Palacio ha tuttavia rilevato che ‘’ci sono aspetti della sicurezza che meritano un appoggio comunitario.’’
I rischi si sono accresciuti negli ultimi anni per l’invecchiamento delle infrastrutture ed il loro utilizzo più intenso. Inoltre in caso di incidente le conseguenze sono rese più gravi dalla mancata armonizzazione delle informazioni, della comunicazione e dell’equipaggiamento di sicurezza.
La proposta della Commissione prevede norme armonizzate, applicate a tutti i tunnel con lunghezza maggiore di 500 metri che fanno parte della rete stradale transeuropea, che indichino le esigenze minime in materia di sicurezza delle infrastrutture, di gestione, di regole di circolazione e di segnaletica per migliorare la sicurezza degli utilizzatori dei tunnel e garantire la conformità dell’equipaggiamento di sicurezza.
Per giungere ad un ottimale livello di sicurezza nei tunnel, la Commissione ha definito i seguenti obiettivi: in primo luogo vi è la prevenzione di situazioni critiche che costituiscano un pericolo per la vita umana, l’ambiente e le installazioni del tunnel.
Secondo obiettivo è invece la limitazione delle conseguenze di un eventuale incidente o incendio.
Le autorità nazionali avranno ingenti costi per l’adeguamento dei tunnel in caso la direttiva sia approvata, in particolare l’Italia, nella quale si trovano circa la metà dei tunnel europei.
Cosciente di questo fatto, la Commissione potrà autorizzare gli stati membri, dopo una analisi dei rischi, a mettere in atto le misure meno costose permettendo di raggiungere un livello di sicurezza sufficiente.
Il Commissario spagnolo Palacio ha tuttavia rilevato che ‘’ci sono aspetti della sicurezza che meritano un appoggio comunitario.’’
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