QUANDO LA CINTURA DI SICUREZZA NON BASTA…
La notizia è stata pubblicata dal quotidiano il Messaggero nell’edizione del 10/04/2006: un giovane è morto mentre viaggiava come passeggero (con le cinture allacciate) in un’auto che ha subito un scontro frontale con un altro veicolo nei pressi di Ancona.
Secondo le prime ricostruzioni è stato proprio lo stato di incoscienza che ha causato le ferite mortali: nel momento dello scontro il giovane non si è accorto di nulla e ha subìto passivamente il colpo con i muscoli rilassati, colpo che gli ha causato la rottura delle prime vertebre.
Sul lavoro, ma anche nella vita di tutti i giorni, bisogna sempre ricordare che la sicurezza è una questione complessa che si raggiunge solo con un insieme di azioni coordinate tra loro e tenendo conto di tutte le possibili variabili: avete mai pensato a cosa potrebbe succedervi se mentre leggete un libro o giocate con una penna in bocca vi esplodesse l’airbag in faccia?
Oppure, cosa capiterebbe se, mentre avete “comodamente” appoggiato i piedi sul cruscotto (osservazione che vale soprattutto per molti giovani), subiste uno scontro frontale?
Oppure, più semplicemente, pensate di essere in grado di non andare a sbattere sulla testa dei vostri compagni di viaggio sui sedili anteriori nel caso non indossaste la cintura di sicurezza nei posti posteriori?
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.