I tunnel italiani per il quarto anno consecutivo tra i peggiori in Europa

 

PuntoSicuro spesso ha dato notizia dei risultati del monitoraggio dei tunnel europei da parte di EuroTest, specialmente da quando è stato lanciato a Monaco il progetto EuroTAP (European Tunnel Assessment Programme) con l’obiettivo di testare i più importanti tunnel stradali europei.

        

Questo programma, appoggiato economicamente dalla Commissione Europea e coordinato dalla FIA (Fédération Internationale de l'Automobile) di Bruxelles, aveva presentato poco tempo fa il bilancio di tre anni di attività con risultati, per noi italiani, non proprio incoraggianti.

 

 

Quello che normalmente ci si aspetta, a fronte di questi insuccessi pubblici che, al pari della spazzatura per le strade campane, non mettono in buona luce il nostro paese, è una solerte ristrutturazione o regolarizzazione dei tunnel più vecchi. Magari senza aspettare l’arrivo dei tecnici dell’organizzazione tedesca Adac che da diversi anni si occupa delle rilevazioni e valutazioni per EuroTAP. Ma questo, almeno a leggere i test del 2008, non è successo.

 

Bando alle lamentazioni, veniamo ai dati.

 

I test di Adac si sono svolti su 31 tunnel di 11 paesi europei con dei risultati a luci e ombre. Luci ad esempio per il migliore tunnel del test. Si trova in Andorra ed è entrato in servizio nel 2006.

Luci anche per buona parte dei tunnel austriaci e svizzeri. Ombre, come già indicato, per l’Italia e per la Norvegia.

Dei nostri cinque tunnel testati solo due (tunnel di Serrone Tondo e galleria della Valsassina) non hanno avuto giudizi negativi riguardo alla sicurezza.

 

Il nostro tunnel peggiore? Si trova a Cernobbio sulla statale 340, nei pressi di Como. 2,4 km di mancanze e inadempienze. Il giudizio di EuroTAP su questo tunnel è impietoso.

In una galleria dove giornalmente transitano 18.000 veicoli e 2700 mezzi pesanti mancano:

- uscite di sicurezza (ne esiste solo una, difficile da raggiungere in caso di incendio);

- telefoni di soccorso;

- estintori;

- sistemi di segnalazione degli incendi;

- controlli con videocamere;

- una ventilazione sufficiente.

 

Addirittura, riguardo a questo tunnel, si ricorda che in caso di necessità la possibilità di reagire in  modo corretto “e’ solo questione di fortuna”: non c’è una centrale di controllo dei tunnel, un vero piano di intervento in caso di emergenze, un’idonea formazione del personale...

Insomma l’opposto di quanto dovrebbe essere un tunnel sicuro.

 

Per continuare con le amarezze ricordiamo anche i risultati negativi di due altre gallerie italiane:

- il tunnel di Marinasco, sulla NSA 303 nei pressi di La Spezia;

- il tunnel di Breva sulla SS 340 presso Menaggio.

 

I risultati di EuroTAP 2008 (formato PDF, 40 kB).