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Se siete interessati alla sicurezza informatica, occorre guardare lontano

Se siete interessati alla sicurezza informatica, occorre guardare lontano
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Sicurezza informatica

17/07/2023

L’agenzia europea per la sicurezza informatica, ENISA, ha recentemente pubblicato un documento, che cerca di mettere in evidenza i rischi informatici che potranno manifestarsi o accrescersi da oggi all’anno 2030.

In allegato a questa notizia, i lettori trovano una infografica, che permette loro di guardare lontano, in modo da prepararsi per tempo all’evoluzione dei rischi informatici dei sistemi, affidate alle loro cure. Ecco i 10 principali rischi che la agenzia europea per la sicurezza delle reti ha già individuato.

 

1-Compromissione della catena logistica di aggiornamento del software

I componenti ed i servizi sempre più integrati, che coinvolgono soggetti terzi, possono portare a nuove impreviste vulnerabilità, che possono compromettere la sicurezza informatica sia dal lato del fornitore, sia dal lato del cliente.

 

2-Campagne di disinformazione

Gli attacchi di tipo deepfake possono manipolare l’atteggiamento di intere comunità, per orientarle verso atteggiamenti geopolitici, che poco possono avere a che fare con la realtà.

 

3-Aumento incontrollato delle tecniche di sorveglianza digitale e perdita di privacy

Il riconoscimento facciale, la sorveglianza digitale e il monitoraggio delle piattaforme Internet o di archiviazione di dati potrebbero diventare un attraente bersaglio per gruppi criminali.


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4-Gli errori umani e le debolezze di sistemi informatici non aggiornati

La rapida adozione di IoT, l’esigenza di aggiornare sistemi informatici antiquati e una progressiva diminuzione di competenze tecniche disponibili potrebbero portare ad una mancanza di conoscenze, addestramento e comprensione del sistema informatico, sia a livello fisico, sia a livello di software, con evidenti conseguenze legate alla sicurezza informatica.

 

5-Attacchi mirati potenziati da smart devices

Attraverso Internet è possibile ottenere un gran numero di dati, disponibili a smart devices, che gli attaccanti possono utilizzare per accedere a informazioni specifiche o per perpetrare attacchi più sofisticati.

 

6-Insufficiente analisi e controllo di infrastrutture basate su strutture spaziali

La continua intersezione fra le infrastrutture private e pubbliche, nello spazio che circonda la terra, fa sì che la sicurezza di queste nuove infrastrutture e tecnologie dovrebbe essere approfondita, perché una insufficiente conoscenza dei rischi connessi potrebbe portare a vulnerabilità di questa porzione della rete informatica di comunicazione

 

7-Crescita delle minacce ibride di tipo avanzato

Gli attacchi fisici o off line continuano a crescere e talvolta vengono abbinati con attacchi informatici, grazie all’aumento di dispositivi intelligenti, all’uso del cloud, all’identità on-line e alle piattaforme sociali.

 

8-Insufficienza di risorse specializzate

La mancanza di risorse specializzate e di specifiche competenze nel settore della sicurezza informatica può consentire a gruppi di criminali informatici di prendere a bersaglio le organizzazioni, che non dispongono di sufficienti competenze tecniche.

 

9-I fornitori di servizi informatici distribuiti in vari paesi

Il settore ITC, che permette collegamento tra servizi critici, come ad esempio i trasporti, le reti elettriche e le reti industriali, offre servizi che superano molte frontiere e possono quindi diventare oggetto di attacchi provenienti da paesi, in cui queste strutture non hanno raggiunto un livello soddisfacente di protezione da attacchi informatici criminali.

 

10-L’abuso dell’intelligenza artificiale

La manipolazione degli algoritmi di intelligenza artificiale e la cattura incontrollata di dati può creare situazioni pericolose, legate a disinformazione e diffusione di notizie false, che possono portare a conseguenze oltremodo gravi, sia a livello civile, sia a livello militare, per inquinamento dei dati.

 

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Adalberto Biasiotti



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