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Le chat di Msn.it chiudono i battenti
Tra poche settimane non sarà più possibile “chattare” su Msn.it, sito italiano di Microsoft.
Ne è stata data notizia agli utenti, inserendo nella sezione chat del sito l’avviso: “Dal 14 ottobre 2003 il servizio MSN Chat non sarà più disponibile in Italia.”
La drastica decisione è stata motivata da motivi di tutela della sicurezza e della privacy degli utenti.
“La decisione è stata presa in considerazione del crescente uso inappropriato delle chat, come la massiccia espansione dello spamming e l'aumento della diffusione di contenuti illegali”, spiega un comunicato stampa di Microsoft.
In altri Paesi l’attività di chat è stata mantenuta da Microsoft solo per gli utenti che si abbonano pagando con carta di credito.
Per gli utenti italiani Microsoft propone di iscriversi gratuitamente al servizio di messaggistica istantanea MSN Messenger, per fare “conversazioni multimediali in un ambiente più sicuro e protetto, solo con chi vuoi tu: amici, colleghi, familiari, compagni di scuola…”.
Problemi di sicurezza, quindi, o ragioni puramente economiche? Assicurare un elevato grado di sicurezza è impossibile?
In un’intervista al "Corriere della sera", l’amministratore delegato di Dada, società che gestisce alcuni portali, afferma “Non credo che chiudere le chat sia una soluzione. Non si deve più comunicare perché è impossibile controllare tutto e tutti? Posto che gli strumenti per tenere a bada le chat esistono (senza interferire con la libertà di comunicazione), il compito di accertare le violazioni del codice spetta alle istituzioni, per esempio alla polizia postale. Se invece vogliamo considerare questa mossa una conferma che su Internet è finita l’era del tutto gratis, be’, allora sono d’accordo”.
Ne è stata data notizia agli utenti, inserendo nella sezione chat del sito l’avviso: “Dal 14 ottobre 2003 il servizio MSN Chat non sarà più disponibile in Italia.”
La drastica decisione è stata motivata da motivi di tutela della sicurezza e della privacy degli utenti.
“La decisione è stata presa in considerazione del crescente uso inappropriato delle chat, come la massiccia espansione dello spamming e l'aumento della diffusione di contenuti illegali”, spiega un comunicato stampa di Microsoft.
In altri Paesi l’attività di chat è stata mantenuta da Microsoft solo per gli utenti che si abbonano pagando con carta di credito.
Per gli utenti italiani Microsoft propone di iscriversi gratuitamente al servizio di messaggistica istantanea MSN Messenger, per fare “conversazioni multimediali in un ambiente più sicuro e protetto, solo con chi vuoi tu: amici, colleghi, familiari, compagni di scuola…”.
Problemi di sicurezza, quindi, o ragioni puramente economiche? Assicurare un elevato grado di sicurezza è impossibile?
In un’intervista al "Corriere della sera", l’amministratore delegato di Dada, società che gestisce alcuni portali, afferma “Non credo che chiudere le chat sia una soluzione. Non si deve più comunicare perché è impossibile controllare tutto e tutti? Posto che gli strumenti per tenere a bada le chat esistono (senza interferire con la libertà di comunicazione), il compito di accertare le violazioni del codice spetta alle istituzioni, per esempio alla polizia postale. Se invece vogliamo considerare questa mossa una conferma che su Internet è finita l’era del tutto gratis, be’, allora sono d’accordo”.
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