Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

La truffa corre sul...web

Pubblicità


La Polizia di Stato richiama nuovamente l’attenzione sulle truffe on line, a seguito di un episodio di truffa telematica ai danni di 500 persone, condotta tramite assegni circolari, carte di credito e bancomat clonati. Le truffe venivano condotte tramite la manomissione di alcuni apparecchi POS.

In altri casi di frodi informatiche sono gli utenti stessi che forniscono imprudentemente i loro dati; è il caso del phishing.
Anche i principali gestori di carte di credito hanno richiamato i propri utenti a fare attenzione a questo tipo di frodi; ad esempio CartaSi dalle pagine del suo sito ha messo in guardia i propri utenti dalle e-mail truffaldine.

Mediante false e-mail, confezionate in modo da trarre in inganno l’utente riguardo alla loro provenienza, vengono richieste informazioni "confidenziali".
“Le false richieste – spiega CartaSi - hanno lo scopo di sottrarre dati personali e confidenziali (il numero della carta di credito, o altri dati e codici di sicurezza). I falsi messaggi e-mail, camuffati in modo da assomigliare a quelli provenienti da soggetti affidabili (banche, compagnie di carte di credito o società molto note e attive nel commercio elettronico), inducono i destinatari a fornire - in assoluta buona fede - i propri dati personali.”

Secondo quanto recentemente reso noto dal Ministero dell’Innovazione, il recente rapporto rapporto pubblicato dall'Anti-Phishing Working Group (APWG) ha rilevato che nel mese di ottobre 1.142 siti sono stati utilizzati per effettuare il phishing; il tasso medio di crescita mensile dei siti web contraffatti da luglio a ottobre 2004 è stato del 25%; 44 è stato il numero dei marchi utilizzati dai siti web contraffatti nel solo mese di ottobre; il tempo medio di esistenza in rete di un sito falsificato è all'incirca di una settimana mentre si registrano 31 giorni di permanenza on line come tempo massimo di durata.

In alcuni casi, ad esempio, viene inviata una falsa e-mail che segnala la “possibilità” di un uso fraudolento della carta di credito dell’utente tramite il web. Il messaggio invita a verificare la situazione digitando, nella finestra che si apre in automatico all’apertura della e-mail, il codice di accesso ai servizi dispositivi della carta di credito. Dopo aver digitato i dati, appare un messaggio che avverte che si sono verificati problemi di connessione. Ma i dati sono già stati trasferiti nel data base dei truffatori, e l’uso fraudolento della carta da “possibile” diviene…certo.
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Pubblica un commento

Ad oggi, nessun commento è ancora stato inserito.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!