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Firma digitale: fissati i requisiti di sicurezza
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Regole per la sicurezza dei sistemi per la firma digitale. Le ha fissate il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2003, “Approvazione dello schema nazionale per la valutazione e la certificazione della sicurezza nel settore della tecnologia dell'informazione, ai sensi dell'art. 10, comma 1, del decreto legislativo 23 febbraio 2002, n. 10.”
Il provvedimento, pubblicato sulla GU n. 98 del 27-4-2004, definisce lo “Schema nazionale”, contenente l'insieme delle procedure e delle regole nazionali necessarie per la valutazione e certificazione, in conformità ai criteri europei ITSEC o agli standard internazionali ISO/IEC IS-15408 (Common Criteria), emanati dall'ISO (Organizzazione internazionale per la standardizzazione).
Queste procedure devono essere osservate dall'organismo di certificazione, dai “laboratori per la valutazione della sicurezza“ (organizzazioni indipendenti che hanno ottenuto l'accreditamento e che sono abilitate ad effettuare valutazioni e a fornire assistenza), nonché da tutti coloro, persone fisiche, giuridiche e qualsiasi altro organismo o associazione, cui competono le decisioni in ordine alla richiesta, acquisizione, progettazione, realizzazione, installazione ed impiego di sistemi e prodotti nel settore della tecnologia dell'informazione, per i quali la sicurezza costituisce uno dei requisiti e che necessitano di una certificazione di sicurezza conforme ai criteri sopracitati.
Il documento è consultabile in versione integrale in Banca dati.
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Regole per la sicurezza dei sistemi per la firma digitale. Le ha fissate il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2003, “Approvazione dello schema nazionale per la valutazione e la certificazione della sicurezza nel settore della tecnologia dell'informazione, ai sensi dell'art. 10, comma 1, del decreto legislativo 23 febbraio 2002, n. 10.”
Il provvedimento, pubblicato sulla GU n. 98 del 27-4-2004, definisce lo “Schema nazionale”, contenente l'insieme delle procedure e delle regole nazionali necessarie per la valutazione e certificazione, in conformità ai criteri europei ITSEC o agli standard internazionali ISO/IEC IS-15408 (Common Criteria), emanati dall'ISO (Organizzazione internazionale per la standardizzazione).
Queste procedure devono essere osservate dall'organismo di certificazione, dai “laboratori per la valutazione della sicurezza“ (organizzazioni indipendenti che hanno ottenuto l'accreditamento e che sono abilitate ad effettuare valutazioni e a fornire assistenza), nonché da tutti coloro, persone fisiche, giuridiche e qualsiasi altro organismo o associazione, cui competono le decisioni in ordine alla richiesta, acquisizione, progettazione, realizzazione, installazione ed impiego di sistemi e prodotti nel settore della tecnologia dell'informazione, per i quali la sicurezza costituisce uno dei requisiti e che necessitano di una certificazione di sicurezza conforme ai criteri sopracitati.
Il documento è consultabile in versione integrale in Banca dati.
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