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Come individuare email pericolose

È noto come un gran numero di frodi informatiche viene portato a termine inviando un messaggio di posta elettronica al destinatario, che non effettua appropriati accertamenti e risponde a quanto richiesto. Ecco perché può essere opportuna una esemplificazione di alcuni indirizzi di posta elettronica, che potrebbero meritare approfondimenti, prima di gestire il messaggio stesso.
Il numero straordinariamente elevato di messaggi di posta elettronica, di origine fraudolenta, richiede quindi un’opera di sensibilizzazione su tutti i collaboratori e dipendenti, per metterli in grado di effettuare una prima valutazione dell’origine del messaggio, che spesso può incorporare indizi, che un occhio attento può evidenziare. Ecco alcuni esempi.
![]() | Approfondimento della normativa ISO 11064 e altre norme per la progettazione delle sale di controllo, a cura di di Adalberto Biasiotti. |
ARossiBPER@gmail.com
Le banche utilizzano sempre degli indirizzi di posta elettronica, in cui il suffisso non è generalistico, come nel caso presente. Un indirizzo corretto dovrebbe essere del tipo……@bper.it
Help@paypay-server.com
In questo caso l’indirizzo di posta elettronica assomiglia molto a quello di un sito di pagamento, ma un’attenta lettura mette in evidenza come il nome del sito non sia correttamente scritto.
Direzione_bancaria@yahoo.com
Anche dall’esame di questo indirizzo di posta elettronica si può capire come un ufficio dirigenziale di una banca non si appoggi a generici indirizzi di posta elettronica, ma ad indirizzi specifici, direttamente riferibili alla banca stessa.
Penali@agentrate.it
In questo caso la seconda parte dell’indirizzo di posta elettronica non corrisponde a quello effettivo della agenzia delle entrate, che è raggiungibile solo mediante accesso a specifici portali, presenti nel sito www.agenziaentrate.gov.it
improvedsecurity@rnicrosoft.com
Questo indirizzo di posta elettronica è particolarmente ingannevole, perché se il destinatario non lo osserva attentamente, potrebbe non rendersi conto che la m di microsoft è in realtà composta da due lettere: r ed n
Adalberto Biasiotti

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Rispondi Autore: raffaele scalese ![]() | 12/05/2025 (06:59:36) |
Grazie potrebbe fare esempi ANCHE con la posta PEC ? ancora grazie |