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Attenzione alle finte cartoline di auguri
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Sta avendo una rapida diffusione anche in Italia il worm Zafi.D, che si propaga via e-mail camuffandosi in un breve messaggio di Buon Natale, allegato al quale viene inviata la “cartolina” infetta.
La diffusione è favorita anche dal fatto che vi è una versione italiana dell’e-mail, che ha le seguenti caratteristiche:
Da: [nome reperito in un computer colpito dal worm]
Oggetto: Buon Natale!
Messaggio:
Buon Natale!
:) [nome del mittente]
All’interno del messaggio è inoltre presente una piccola immagine di dubbio gusto (attachement di tipo GIF).
Il nome dell'allegato del worm è variabile ed così generato: la parola "postcard" nella lingua dell'utente, alcuni numeri random e una delle estensioni pif, .cmd, .bat, .com or .zip.
Quando il worm viene eseguito, aprendo l’attachment, potrebbe mostrare un falso messaggio di errore: "Error in packed file!"
Il worm modifica alcune impostazioni di sistema e, prima di propagarsi, esegue una scansione del disco rigido cercando di collezionare indirizzi e-mail.
Riguardo alle modalità di diffusione, gli esperti di Symbolic, azienda del settore antivirus, riferiscono che il worm utilizza il proprio motore SMTP per inviare i messaggi infetti. Il worm seleziona la lingua nella quale inviare il messaggio controllando il dominio della e-mail.
Il worm è particolarmente insidioso, Zafi.D cerca di inibire il controllo di firewall e antivirus e al suo interno contiene una backdoor, che ascolta sulla porta 8181, che può essere utilizzata dall’autore del worm per caricare ed eseguire file nel sistema infetto.
Sta avendo una rapida diffusione anche in Italia il worm Zafi.D, che si propaga via e-mail camuffandosi in un breve messaggio di Buon Natale, allegato al quale viene inviata la “cartolina” infetta.
La diffusione è favorita anche dal fatto che vi è una versione italiana dell’e-mail, che ha le seguenti caratteristiche:
Da: [nome reperito in un computer colpito dal worm]
Oggetto: Buon Natale!
Messaggio:
Buon Natale!
:) [nome del mittente]
All’interno del messaggio è inoltre presente una piccola immagine di dubbio gusto (attachement di tipo GIF).
Il nome dell'allegato del worm è variabile ed così generato: la parola "postcard" nella lingua dell'utente, alcuni numeri random e una delle estensioni pif, .cmd, .bat, .com or .zip.
Quando il worm viene eseguito, aprendo l’attachment, potrebbe mostrare un falso messaggio di errore: "Error in packed file!"
Il worm modifica alcune impostazioni di sistema e, prima di propagarsi, esegue una scansione del disco rigido cercando di collezionare indirizzi e-mail.
Riguardo alle modalità di diffusione, gli esperti di Symbolic, azienda del settore antivirus, riferiscono che il worm utilizza il proprio motore SMTP per inviare i messaggi infetti. Il worm seleziona la lingua nella quale inviare il messaggio controllando il dominio della e-mail.
Il worm è particolarmente insidioso, Zafi.D cerca di inibire il controllo di firewall e antivirus e al suo interno contiene una backdoor, che ascolta sulla porta 8181, che può essere utilizzata dall’autore del worm per caricare ed eseguire file nel sistema infetto.
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